Capitolo 28

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Passarono delle ore e io volevo solo svegliarmi perché sembrava un bruttissimo incubo..

Volevo che Tyler fosse qui a salvare me ed Aaron e a far fuori tutti loro.

Ero seduta con le braccia indolenzite e il corpo dolorante, non mi avevano ancora fatto nulla e pregavo che continuasse ancora ad esser così per un bel po.

Guardavo gli uomini che avevo davanti a me che curiosavano per casa e facevano discorsi inutili, tranne uno di loro. Quel tizio che mi aveva premuta contro il muro mi guardava con un sorrisetto inquietante e disgustoso.

Non smetteva di guardarmi e a volte parlava con uno degli altri uomini a bassa voce guardandomi e sorridendo sempre più avidamente.

Lo squillo di un telefono mi distrasse dall'uomo a pochi metri da me e c fu silenzio.
Capi all'istante che la pace sarebbe davvero finita a breve, e tutto dipendeva da quella telefonata.

Il tizio pelato che mi aveva puntato la pistola alla tempia ricomparse rispondendo al telefono.

"Si va bene.." Disse avvicinandosi a me.

Io cercai di spostarmi per quel poco che potevo ma uno di loro si materializzò affianco a me pronto per nuovi ordini.

Il tizio pelato si inchinò e mise il viva voce alla chiamata.

"Chris? Chris stai bene?" Disse la voce di Tyler spaventato ed in ansia.

Piansi e risposi " Tyler.. stai bene? Sono con Aaron e lui ha perso i sensi.. ti prego aiutaci" Dissi tra le lacrime.

"Se solo le torcete un capello vi faccio fuori tutti figli di puttana." Urlò incazzato Tyler.

Il tizio pelato sorrise scrutandomi e Disse "capo cosa dobbiamo farne di lei quindi?"

"Per ora datele una bella lezione, deve rimanere viva quindi non andateci troppo pesante." Disse una voce bassa è inquietante.

Le mie pupille molto probabilmente si dilatarono e si vide chiaramente quanto diavolo avessi paura.

" Va bene.." Disse il tizio calvo con espressione felice.

"A breve vi chiamerò." Disse la voce inquietante prima di riattaccare.

Il tizio calvo si alzò e fece segno con la mano ai suoi uomini prima di grattarsi la mandibola.

"Non toccatemi bastardi..." Dissi mentre due di loro mi presero per le braccia alzandomi.

Un attimo dopo mi slegarono i polsi dalle manette ed ebbi le braccia libera.

Corrugai la fronte ma capi all'istante del perché di quello. Volevano menarmi e divertirsi anche ne ero sicura.

Due di loro vennero davanti a me sorridenti ed io cercai di respirare regolarmente. Ricordati ciò che hai imparato chris. Resisti.

Mi stiracchiai le braccia e i due uomini davanti a me sorrisero divertiti.

"Cosa credi di fare?" Domando uno dei due mentre tutti gli altri risero.

"Volete picchiarmi? Bene non starò ferma. Non penso sia leale due contro uno, prima mi occupo di te e poi dell'altro no?" Dissi decisa e sicura.

Scoppiarono a ridere perfino il tizio pelato.

"Quella ragazza è matta da legare... va bene fate come ha detto, prima te Charlie" Disse ridendo poco dopo e scuotendo la testa.

Gli altri erano tutti intorno a guardare pronti e divertiti.

Quello che doveva essere charlie si avvicinò e cercò di colpirmi in faccia ma lo schivai e gli diedi un calcio forte alla coscia.

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