Capitolo 30

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"E quindi sei te l'amico di Derek.." Disse un uomo alto e muscoloso quanto Derek.

"Gia e te devi essere Connor." Gli dissi stringendogli la mano.

Lui annuì sorridendo e si presentò con Josh.

"Seguitemi." Disse portandoci verso la fine dell'atrio. Prendemmo un ascensore e quando arrivammo al quinto piano le porte si aprirono.

"Nella 2 c'è John Denver il tizio calvo che mi avevi chiesto... quindi divertiti pure Tyler. Invece per quanto riguarda te Josh hai tre stanze di cui occuparti, seguimi.." Disse lui facendosi seguire da Josh che era ben che felice.

Io mi camminai verso la porta due e aprendo la maniglia vidi il tizio spregevole e pelato che aveva fatto del male alla mia chris.

"Te sei John vero?" Gli domandai inutilmente se lo fosse anche se già lo sapevo..

Non gli diedi tempo di rispondere che gli diedi un bel gancio destro dritto in faccia che cadde a terra.

Aprì la mano dolorante e con la stessa lo afferrai dalla maglia e feci colpire la sua schifosa faccia addosso una colonna spaccandogli il naso.

Un sacco di sangue sporco il pavimento. Per fortuna non c'era la moquette.

"Ma che cazzo fai?" Disse lui sputando il sangue.

"Ti sei divertito a far picchiare la mia fidanzata eh?" Gli dissi afferrandolo con entrambi le mani per maglia e sollevandolo sul muro.

Lui rise e mi guardò in viso " non puoi neanche immaginare quanto.."

Con tutta la forza che avevo lo scaraventai a pochi metri di distanza.

Mi avvicinai a lui con fiato corto "non puoi neanche immaginare quanto fosse bella e sexy mentre i miei uomini la riempivano di botte e quando a perso i sensi.. ti dico solo che ha una pelle così morbida e delicata.."

Mi inchinai e gli diedi tanti cazzotti in faccia mentre lui cercava di afferrarmi il collo.

"Brutto figlio di puttana.." Dissi mentre continuavo a colpirlo finché sul suo viso il sorriso scomparse e perse i sensi.

Gli sputai addosso ed infine mi alzai da lui.

Mi pulii le mani sporche di sangue sulla maglietta.

Andai verso la porta ed uscì da quella stanza.

Connor era alla fine del corridoio. Io mi avvicinai a lui dissi " appena si risveglia fagli perdere i sensi ancora.."

Lui annuì finché non sentì qualcuno esser sbattuto contro ad una delle porte delle stanze.
"È Josh.. è già al secondo e presto passerà al terzo." Disse Connor sorridendo e scuotendo la testa.

Annuì e ne approfittai per chiamare Aaron.

"Aaron.. mi sono occupato del tizio calvo. Dopo che hanno picchiato chris... le hanno fatto qualcos'altro?" Chiesi con voce tremante. Avevo una paura tremenda di saperlo.

"No, dopo si sono occupati di me e poco prima che mi potessero sparare hanno fatto irruzione Connor e i suoi uomini. Perché?" Domandò lui nervosamente.

Poco dopo una porta si aprì e Josh si sistemò la maglia chiudendosi alle spalle la porta.

"Cinque minuti e ho finito." Disse poco prima di entrare in un'altra stanza.

Scossi il capo cercando di trattenermi dal ridere e ritornai alla telefonata.

"Okey va bene.. lei sta ancora dormendo vero?" Gli domandai ansioso.

"Si le hanno dato anche dei medicinali quindi dormirà ancora per un bel po." Disse lui tranquillamente.

"Va bene allora ci vediamo tra un po'." Dissi prima di riattaccare.

6 minuti dopo anche la terza porta si aprì e sul viso di Josh vi era un piccolo taglio che sanguinava sotto il viso.

"Tutto bene?" Gli domandai sorridendo.

Lui annuì e rispose " era da molto che avevo bisogno di questo. Per fortuna ci sono amici come te fratello" Disse dandomi una pacca sulla schiena contento.

Connor ci guardò divertito e ci scortò da dove eravamo arrivati.

******
Pov's chris
Aprì gli occhi e volevo urlare dal dolore e dal mal di gola che avevo.

Avevo bisogno di bere e avevo anche fame.

Mi ricordai all'improvviso di aver visto Tyler e che mi aveva promesso che ci sarebbe stato al mio risveglio.

Cercai di tirarmi sul da letto e poco prima che potessi provare a parlare, "no fermati e rimettiti li dove eri prima." Disse Tyler alzandosi da una poltrona che era in un angolo.

Aveva dei vestiti diversi e aveva l'aria di essersi fatto un bagno.

"Sei qui.." Gli dissi tranquillizzandomi.

"Si.. tieni.." Disse passandomi un bicchiere d'acqua con la cannuccia.

"Bevi lentamente.." Disse mentre bevevo e la mia gola sembrò alleviarsi di più dal dolore.

"Grazie.." Dissi socchiudendo gli occhi.

"Ho parlato con Aaron prima.. ho saputo che hai fatto fuori due bei colossi." Disse lui incredulo e con aria fiera.

Lo guardai e sorrisi fiera altrettanto di me stessa.

"Già è stato dopo che è sfuggita la situazione.. per fortuna sono ancora viva. A proposito che fine hanno fatto gli altri uomini?" Chiesi sperando fossero in gabbia.

"Tranquilla ci ho già pensato io e anche a John Denver." Disse tranquillamente con un sorrisetto furbo.

Lo guardai sorridendo e chiesi"cosa hai fatto Tyler?"

"Qualcosa di molto giusto e divertente." Rispose sicuro e alzando le sopracciglia.

"Immagino.." Risposi ridacchiando ma pentendomene subito.
Il male alle costole era un chiaro segno che per un po' non avrei riso o fatto dei movimenti.

"Stai bene?" Domando subito Tyler preoccupato.

"Vuoi che chiami qualcuno?" Continuò a dire.

Scossi la testa " no va bene così, sto bene." Dissi per rassicurarlo anche se non era così ovviamente.

"Va bene.. visto che sei sveglia.. pensa a dei posti che vorresti visitare" Disse lui sorridendo e mettendomi dietro all'orecchio una ciocca di capelli.

"Voglio stare qui per un po' alle Hawaii e poi non importa dove andiamo, voglio solo stare insieme a te e recuperare tutto il tempo che serve per star davvero bene, e goderci appieno la nostra relazione." Dissi toccandogli una mano.

Mi guardò le labbra e poi gli occhi e i suoi brillavano come non mai " allora Christine Williams abbiamo molti anni da recuperare.." Disse sfiorandomi le labbra e lasciandomi un casto bacio.

"Ti amo Tyler." Dissi con una stretta al cuore.

"Ti amo anche io ragazzina" Disse lui sorridendo.

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