I giorni passavano e tutto sembrava così stressante e frenetico.. mi facevo inviare il lavoro dall'ufficio in modo che potessi lavorare per quel che potevo lì a Miami invece che a Liverpool. Non sopportavo di stare lontano dal mio lavoro e da quello che avevo creato in questi anni, ma sapevo anche che amavo Tyler e non sopportavo l'idea di stargli lontano ora che ci eravamo ricongiunti. Nonostante ci vedessimo poco per via del lavoro che aveva e tutto quello che stava facendo per trovare Charles, quell'uomo che anni prima mi aveva per poco uccisa.. quel poco che ci rimaneva lo impiegavamo per passarlo l'uno con l'altro.
Tyler viveva temporaneamente con me e mio padre, che quest'ultimo che faceva il tifo per noi, lo vedevo di rado.
Ero in cucina a pranzare quando sentì la porta dell'entrata aprirsi.
Corrugai la fronte e sporgendomi dalla cucina vidi dall'atrio la figura di mio padre.
"Papà?" Gli domandai scendendo dallo sgabello della penisola e camminando verso di lui.
Lui mi guardò sorpreso e mi sorrise "ciao tesoro"
"Che ci fai a quest'ora a casa?" Gli domandai incredula.
Era strano che non fosse a lavoro in poche occasioni era a casa a quest'ora quando lavorava.
"Avevo bisogno di staccare un po'.. hai già mangiato?" Mi domandò lui cambiando discorso.
Lo assecondai sospettosa e risposi " Si sto mangiando proprio ora, vuoi che ti prepari qualcosa?"
Lui annuì e rispose " Si grazie, qualunque cosa va bene.. intanto faccio qualche chiamata."
"Va bene" acconsenti tornando in cucina e lasciandogli della privacy.
Per quanto fossi sorpresa lasciai perdere i miei dubbi e gli preparai il pranzo.
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Pov's Tyler
"Penso che dobbiamo usare le massime precauzioni ed è per questo che saremo riservati più che mai, conoscendo Charles ci saranno agenti doppio giochisti pronti a darci in pasto pur di far qualsiasi cosa.. quindi opereremo da un'altra parte e con persone a noi davvero fidate e competenti." Dissi a Josh mentre eravamo nel porticato di casa sua.Lui annuì seriamente e deciso.
"So già che contatti tu intendi.. io procedo con la base mentre tu ti occupi di quelli va bene?" Rispose determinato."Si.. ci vediamo dopo" Gli dissi guardando l'orologio ed incamminandosi verso gli scalini.
"Va bene.. ciao" rispose distrattamente.
Aprì la portiera della macchina e vi salì dentro mentre guardavo Josh con le mani in tasca, che mi fissava pensieroso e Kelly che lo abbracciava da dietro e subito dopo farmi un cenno con la mano per salutarmi.
Le sorrisi e misi in moto e giurai a me stesso che avrei fatto tutto per salvare le loro vite e a tutte le persone che amavo.
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"Mi sono informato dai dei miei vecchi contatti agli uffici governativi.. mi hanno spiegato che la situazione è abbastanza tesa con i vari capi delle agenzie, siete tutti molto esposti e ti consiglierei da avvocato di non dare nell'occhio perché stai violando vari protocolli dell'agenzia, l'ultima cosa che ci vuole e che tu venga sbattuto fuori." Mi spiegò Robert il padre di chris.Io annuì duramente e sospirai seccato poco dopo aver bevuto un sorso di liquore.
"Mia figlia non ne è al corrente di cosa sta succedendo?" Domandò lui con voce preoccupata.
Lo guardai e risposi " in parte si.. non voglio farla preoccupare di più, anche se la situazione è più complicata di quanto pensavo. Devo prendere Charles e Torres valgono più da vivi che da morti, anche se va contro i miei principi e a quello che mi direbbe l'istinto di fare.."
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Burning Truth
RomantizmChris a distanza di anni e di silenzi, si ritrova intrappolata in una vita infelice e di paure, dopo essersi dedicata interamente alla sua carriera ora si ritrova a fare i conti con il dolore e i rimpianti della morte di sua madre... che scelte pren...