Capitolo 22

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Aprì leggermente gli occhi e piano piano mi accorsi di aver dormito su un corpo caldo.

Quel profumo lo conoscevo molto bene, tirai su il capo e vidi il viso rilassato di Tyler mentre dormiva e mi teneva stretta a se.

Quanto mi era mancato.. accarezzai il suo petto leggermente e avvicinai le mie labbra alle sue.
Lo baciai finché le sue mani mi strinsero di più a se, segno che si era svegliato e continuava a baciarmi con desiderio e fame di me.

Ci staccammo poco dopo in cerca di ossigeno e i miei occhi si riempirono di lacrime, ero così arrabbiata con lui e allo stesso tempo volevo abbracciarlo tra le mie braccia.

Ci guardammo negli occhi in silenzio mentre lui mi accarezzava il viso.
Era difficile parlare quando lui mi guardava così, ed eppure riuscì a trovare la forza di farlo ugualmente.

"Sono venuta qui per stare al tuo fianco Tyler. Non voglio più tornare là se non ci sei anche tu con me. Non sopporto di aver questa costante paura di perderti." Gli dissi senza voler sentire obiezioni.

Lui mi guardò duramente e disse " oggi mi hai fatto prendere paura quando sei svenuta e non volevi risvegliarti più.. da quanto non mangi?"

Io lo guardai seriamente e con rabbia " non importa se sono stata male, voglio che te mi dica ora tutto quello che stai facendo e che devo sapere prima che ci siano delle sorprese."

Lui si scostò da me e si tirò su scendendo dal letto.. mi tirai su e rimasi seduta mentre lo guardavo andar verso la finestra e darmi le spalle.

"Non è così semplice chris. È stato un inferno e continua ad esserlo finché non avrò risolto tutto. Ti ricordi Jack Russel?" Rispose lui duramente e con stanchezza.

"Si.. ti ha reclutato all'agenzia quando sei stato arrestato" Risposi ricordando il tizio nonostante gli anni trascorsi.

"Lui mi ha dato il modo di vivere di arrivare a dove sono ora. Mi ha dato dei numeri di squadre di fazioni che lavorano fuori dal campo governativo a differenza delle solite agenzie, anche se sono per conto del governo ma sotto copertura. Non avevo la men che minima idea che potessero esistere squadre di agenti o spie del genere. In tutta la mia vita non avevo mai visto le cose ho visto negli ultimi mesi.
Sono ricercato e un disertore per le agenzie dell'intelligence e anche della mia stessa agenzia, sono tra i ricercati più pericolosi e c'è una taglia sulla mia testa per chi mi sta cercando che è veramente scioccante. Mi vogliono morto e in gabbia, ed eppure solo grazie a Jack questi uomini mi stanno salvando il culo e mi stanno aiutando a mettere Charles e torres sempre di più alle strette in modo da consegnarli alla giustizia. Il tempo scorre e sono sempre più vicino ad raggiungere ciò che voglio, liberarmi da loro e averti tutta per me." Spiegò lui girandosi verso di me e guardandomi intensamente.

Lo guardai e il suo viso era stanco, aveva un po' di barba e i capelli erano più lungo di prima, nonostante ciò era sempre bello da morire, soppesai alle sue parole e io volevo solo scappare via con lui da tutto questo.

Prima che potessi rispondere qualcuno bussò prima di aprire la porta..
" Tyler è il momento.." Disse Aaron seriamente.

Tyler lo scrutò e annuì e poco dopo Aaron se ne andò via.

Il momento per cosa?
Mentre pensai l'amara verità mi colpì tutto ad un tratto.

Tyler si avvicinò a me e si sedette sul letto prendendomi una mano.

Lo guardai preoccupata e mentre lui mi accarezzava la mano e la teneva tra le sue disse " devi prenderti cura di te, voglio che mi aspetti perché presto tornerò da te per continuare le nostre vite come avremmo sempre dovuto fare. Ti porterò all'altare e voglio che mi riempi di figli. Voglio che scegli la casa che hai sempre voluto come mi dicesti quella volta a letto mentre ti baciavo il collo. Voglio ancora vederti camminare solo con le mie magliette e i tuoi lunghi capelli che danzano mentre ti muovi per la stanza al mattino come quando avevi diciassette anni. Voglio fare tutto e niente con te perché sei la donna che ha scritto il mio per sempre, ormai da molto tempo, fin da quando ti ho visto la prima volta su quel balcone che mi fissavi con kelly mentre lavavo la macchina." Disse lui mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre piangevo e il nodo in gola diventava insostenibile.

"Perché mi dici tutto questo Tyler, cosa stai per fare?" Dissi con paura mentre tremavo. Non poteva andarsene ora che lo avevo appena ritrovato.

Si avvicinò e mi abbracciò a se mentre nascondevo il mio viso nel suo collo.

" ti dico tutto questo perché il mio amore per te anche se all'inizio è stato meschino ed egoista,  ora voglio che tu sappia che tutto diverso. Devo proteggerti e tenerti al sicuro perché tutto questo non lo faccio solo per salvare quello che rimane ma anche per te, perché tu sia al sicuro e che possa continuarti ad amarti senza aver paura che ti accada qualcosa.
Questo te lo devo più che mai piccola. Ed è per questo che mi dispiace e so che ce l'avrai con me, ma ricordati io ti amo e sei tutto ciò che ho e che amo." Disse lui con voce incrinata.

Mi teneva stretta a se mentre corrugai la fronte affannata dalle mie lacrime e poco dopo senti un pizzico nel fianco e uno strano rumore.

Quando capì di cosa si trattasse mi scostai da Tyler e lo guardai con sguardo vuoto. Perché l'aveva fatto?

Lui mi accarezzò le guance e poco dopo caddi nel buio.

*****
Pov's Tyler

Guardai l'iniezione nella mia mano di sonnifero e la lasciai sul comodino.

Il mio sguardo finì sul viso arrossato di chris che dormiva per colpa mia.

Dovevo far questo per forza. Deve ritornare alle Hawaii al sicuro e io devo sparire dal suo radar ancora un po' solo finché non avrò finito tutto questo.

"So che sei lì." Dissi continuando a guardare chris mentre Aaron entrò nella stanza.

"Ci odierà per quello che le abbiamo fatto." Rispose lui senza giri di parole.

" meglio il suo odio che saper lei che è in pericolo." Risposi ad Aaron duramente.

Lui annuì e sospirò.
Andò verso il letto avvicinandosi a lei.

"No. Ci penso io." Risposi poco prima che la toccasse.

Lui mi guardò e poi rispose " va bene.. vado a mettere in moto la macchina allora."

E se andò lasciandomi con lei ancora qualche minuto.

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