Suonai il citofono con nervosismo e dicendomi il mio mantra mentalmente "sei forte, intelligente ed intraprendente ce la puoi fare."
Pochi secondi dopo la porta si aprì ed era Lauren che se solo avesse potuto non mi avrebbe rivolto quel sorriso incredibilmente falso e felice ma mi avrebbe spaccato la bottiglia di vino che le porsi e che avevo portato, "prego accomodati Christine.." Disse lei gentilmente in modo nauseante.
Sorrisi come una brava avvocatessa ed entrai nella casa che pochi giorni prima avevo già visto.
"Guardate chi è arrivata?" Disse Lauren andando affianco a Kelly che mi guardava felice mentre Josh e Tyler bevevano della birra e si voltarono verso di me.
Che l'inquisizione abbia inizio..
***
Eravamo seduti a tavola e dire che poco prima avevamo fatto conversazioni senza imbarazzo sarebbe stata una cattiva menzogna.
Mi ero subita le conversazioni della mia nemesi Lauren che a guardarla sembrava molto simile anche se molto ma molto più bella e la cosa mi destabilizzava un po'. Aveva parlato delle sue avventure con Tyler e alcune insieme anche all'altra coppietta Josh e Kelly.Era il presso da pagare quando abbandonavi i tuoi migliori amici e il tuo ex ragazzo..
"Chris non ci hai ancora parlato della tua vita la a Liverpool, hai una bellissima carriera ma nella tua vita sentimentale c'è qualcuno?" Chiese Lauren con finto non interesse mentre sorseggiava del vino.
Era appena calato il primo velo di tensione, lo percepivo molto bene, sia perché tutti mi guardavano ma anche perché sapevo che sarebbe stata solo una delle serie di domande perfide di Lauren."No, non ho nessuno o nulla di serio li a Liverpool." Risposi gentilmente sorridendo.
"Ma quel ragazzo attraente che c'è sempre con te al tuo fianco nei giornali chi è?" Domandò Kelly furbamente, sapeva anche lei quello che succedeva e la stronza continuava, lei sapeva chi era e le avevo parlato di lui.
"È jason un mio collega, è uno dei soci dello studio legale in cui lavoro.." spiegai semplicemente.
"Beh sareste molto carini insieme" continuò Lauren.
"Aspetta ma lui è il ragazzo con cui ti sei frequentata per un po' di tempo?" Disse Kelly falsamente stupita e sorridente.
"Si è lui" risposi decisa e cercando di distogliere l'attenzione da me la portai subito dopo su Lauren " e te Lauren che lavoro fai?" Domandai con finto interessamento.
Mentre Lauren rispose che faceva la maestra e parlava di se con me e gli altri il mio occhio cadde inconsapevolmente su Tyler che mi fissava seriamente, aveva lo stesso sguardo che solo io potevo provocargli quando lo innervosivo.
****
Kelly e Lauren erano in cucina ed io ero lì con Josh e Tyler che discutevamo su un caso di cui mi sono occupata per la loro agenzia, Josh mi stava chiedendo consiglio per un caso simile di cui lui si stava occupando ora."Penso di avere alcuni verbali nel mio ufficio, se l'agenzia mi manda i permessi per rilasciarvi quei documenti riservati, allora ve li do così potete confrontarli." Spiegai sicura e sorridendo.
Josh sorrise e rispose "grazie chris.. è bello che tu sia qui e che stai bene. Anche perché io e Kelly dobbiamo dirti una cosa, Tyler già lo sa, forse anche Lauren." Disse guardando per chiedergli conferma, lui annuì e poi Josh guardò me e rispose "Kelly è incinta.. lo ha saputo ieri sera, diventerò padre ti rendi conto?"
Lo guardai scioccata inizialmente e poi lo abbracciai immediatamente felice, lui rise e Tyler sorrise.
"Giù le zampe dal mio uomo donna in carriera che non sei altro." Scherzò divertita Kelly mentre si avvicinava.
Andai da lei e l'abbracciai forte "sei incinta e non me lo dici?" Gli chiesi un po' delusa.
Lei sorrise e mi guardò con sguardo triste " l'ho saputo ieri.."
"Ma cosa dici Kelly, lo sappiamo da settimane ormai." Rispose la stronza nemesi.
Guardai non capendo e poi tutti loro, "perché non me l'hai detto quando ci siamo viste invece di mentirmi?" Dissi sentendomi una stupida.
Lei mi guardò inizialmente in imbarazzo e poi sicura " non lo so il perché chris, sei ritornata da un momento all'altro senza dire niente, pensavi di venire qui e tornartene a Liverpool come se niente fosse come se noi non fossimo nessuno. Se non avessi saputo che te eri qui non sarei mai venuta per vederti, e di conseguenza non avresti saputo che ero incinta, forse mai avresti saputo che avrei avuto un bambino. Non ti è importato per tutto questo tempo di come stessimo o di quello che ci stava succedendo al contrario nostro, quindi pensavo non facesse differenza che tu lo sapessi." Rispose Kelly. Quel poco di cuore che mi era rimasto ora era davvero spezzato nuovamente.
Non sapevo cosa dire. Aveva ragione, ma per quanto avrei dovuto scusarmi o giustificarmi per la mia scelta? Ora stavo bene e solo grazie a questa scelta presa anni fa.
Annuì semplicemente ed in silenzio l'abbracciai stupendola mentre dentro me soffrivo come non mai per le sue parole.
Lei mi abbracciò e mi sembrava giusto dire solo una cosa e nient'altro, gliela sussurrai all'orecchio "scusami ancora.." lei mi abbracciò forte e quando ci staccammo lei si asciugò una lacrima che le era sfuggita.
Io d'altra parte nonostante il dolore che provassi ancora neanche una lacrima. Mi sembrava davvero di essere diventata di ghiaccio.
"Penso che adesso debba andare ragazzi è tardi e devo andare in un posto prima di tornare a casa." Dissi dopo una ventina di minuti.
Tyler corrugò la fronte e domandò " te ne vai di già?" Domandò lui alzandosi dalla poltrona.
Annuì e salutando con un abbraccio a parte Lauren che temevo mi strangolasse, andai verso la porta e Tyler mi accompagnò verso ad essa mentre Lauren e Kelly pulivano il vino che Josh aveva rovesciato a terra..
"Stai bene?" Domandò Tyler uscendo insieme a me sul porticato.
Lo guardai e sorridendo tristemente risposi "per niente.. non credevo di aver provocato così tanti problemi scomparendo. Mi sembra che dovrò scusarmi per sempre per la scelta che ho fatto."
Lui mi guardò seriamente in silenzio e poco dopo disse " non per sempre solo fino anche dopo la morte.."
Sorrisi e dandogli una pacca scherzosa sulla sua spalla "ci vuole del tempo per perdonare chris. L'ho capito bene perché è quello che successo a me, non puoi capire quanto io mi sia tormentato pensando a te che eri scomparsa da un momento all'altro e non si sapeva nulla su di te a malapena i tuoi genitori sapevano come tu stessi. Per me è stato diverso, ho capito il perché tu abbia scelto di andartene e so anche che per te è stato più difficile di quanto facile possa sembrare." Rispose lui seriamente, comprendeva a pieno quello che pensavo e le sue parole mi confortavano come proprio ne avevo bisogno.
"Grazie.. per la cena e per quello che hai detto." Risposi grata.
Lui sorrise e rispose " figurati grazie a te che sei venuta alla fine.. hai detto prima che devi andare da qualche parte, dove?"
" nel mio letto a sbrigare del lavoro che lo studio mi ha inoltrato per e-mail ecco dove devo andare.. ah e ho in mente di bermi una bella bottiglia di vino che fregherò nella cantina di mio padre." Spiegai disinvolta e divertita.
Lui scosse il capo ridendo e rispose "beh allora buon fine serata chris.. ci vediamo domenica!"
"Si ciao ty" risposi spontaneamente chiamandolo con il diminutivo che da anni forse non si sentiva dire..
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Burning Truth
RomanceChris a distanza di anni e di silenzi, si ritrova intrappolata in una vita infelice e di paure, dopo essersi dedicata interamente alla sua carriera ora si ritrova a fare i conti con il dolore e i rimpianti della morte di sua madre... che scelte pren...