"E quindi te e Tyler partirete insieme alla fine.." indagò mio padre dopo che gli spiegai l'intera questione.
"Si.. anche te pensi che sia una cosa veramente da pazzi? Mamma poteva anche scegliere soltanto me." Gli risposi un po' frustrata mentre mi versavo del succo di frutta nel bicchiere.
Lui sorrise e rispose "tua madre non ha mai accettato che voi due vi foste lasciati anche se all'inizio non approvava la vostra relazione.. per quanto tu non sia felice sono sempre delle volontà che lei vi ha lasciato da svolgere, poi come dici tu la alle Hawaii te e Tyler ricevere il resto delle cose che voleva che voi aveste alla fine del percorso."
Lo guardai seriamente e attentamente "te sapevi tutto prima ancora che io andassi in banca a ritirare i documenti vero?" Gli domandai sospettosa e anche sicura.
Lui sorrise e mi guardò di sottecchi mentre sorseggiava il suo caffè.
"Grazie tante.." Gli risposi sarcastica.
Lui sorrise e mentre finì il succo cercai di ricordarmi di aver messo tutto in valigia e che fosse tutto pronto.. era domenica mattina e stavo aspettando che arrivassero Kelly e Josh che insieme a Tyler sarebbero venuti a prendermi.
Mentre controllai dentro la borsa di avere tutto come una brava maniaca, il campanello suonò.
Mio padre andò ad aprire e davanti alla porta vi era Tyler che gli sorrise gentilmente salutandolo.
"Giorno Rob." Disse Tyler.
"Ciao Tyler.." lo salutò educatamente con una pacca scherzosa sulla sua spalla.
Sembravano due amiconi ed era molto strano vederli così.
"Tesoro passa una buona vacanza e l'urna arriverà la più o meno quando arriverete voi.. ci sentiamo presto,ti voglio bene" Si raccomandò mio padre abbracciandomi, mentre Tyler prendeva le mie valigie e i miei borsoni.
"Si papà.. ci sentiamo, ti voglio bene anche io." Gli dissi staccandomi dall'abbraccio e salutandolo seguì Tyler che camminava con le mie cose verso il sub della volvo di Josh, caricò i bagagli mentre io salivo in macchina salutando mio padre e chiudendomi la portiera.
"Ciao stronzetta.." Disse Kelly, con quel nomignolo che mi aveva affibbiato sin dai tempi delle superiori e che da allora ha sempre continuato ad affibbiarmi.
Salutai sia lei che Josh mentre Tyler saliva in macchina e si sedeva affianco a me.
Parlammo del più e del meno fino ad arrivare all'aeroporto anche se vedevo che Tyler era molto serio, c'era di sicuro qualcosa che non andava e se doveva partire per forza e non per volontà davvero sua, allora era meglio che non partisse affatto.
Quando arrivammo là e scendemmo dalla macchina, presi da parte Tyler afferrandolo per un polso mentre Josh scaricava le valigie.
Lui corrugò la fronte guardandomi confuso, "che hai Tyler? Sei ancora in tempo per non partire, se devi partire per forza e non perché lo vuoi veramente davvero non venire, lo capisco e posso andarci anche da sola." Gli dissi con persuasione e decisa.Lui mi guardò negli occhi seriamente e rispose "no io parto e non lo faccio per forza lo faccio perché io voglio. Non ho niente semplicemente ho litigato pesantemente con Lauren tutto qui. Quindi adesso muovi il culo chris prendiamo i nostri bagagli e andiamo in aeroporto." Spiegò lui deciso e sicuro sorvolando sul fatto che avesse litigato con Lauren.
Lo guardai attentamente pensierosa e poi annui abbastanza sollevata che venisse con me e che lo volesse davvero.
****
"Cosa fai?" Domandò Tyler guardandomi mentre ingoiavo due pasticche di sonniferi, il viaggio per le Hawaii era molto lungo quindi avrei dormito abbastanza e senza preoccuparmi dell'ansia che un po' mi metteva l'aereo."Niente sono per dormire.." Gli risposi semplicemente.
"Non dovresti prendere quella roba.. invece di dormire pensavo avessimo avuto del tempo di parlare prima di arrivare alle Hawaii." Spiegò lui convinto e osservandomi.
Nel giro di pochi minuti mi sentivo abbastanza assonnata e stanca, "sisi.. abbiamo tempo per parlare adesso dormo ty, notte.." Gli risposi velocemente.
Lui mi guardò tra un misto divertito e poi arreso.
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"Pasticcomane di sonniferi che russa svegliati.. siamo alle Hawaii." Mi svegliò Tyler scuotendomi leggermente.Lo guardai frastornata e mi guardai attorno, cazzo avevo dormito per tutto il viaggio davvero?
Ricordati poco dopo quello che aveva detto Tyler "ehi.. io non russo." Gli dissi alzandomi dal seggiolino poco dopo di lui e mettendomi in fila per uscire dall'aereo insieme anche agli altri passeggeri.
"Invece si, solo che te non lo sai.. eri vernante in un coma assurdo. Quella roba che hai preso è davvero forte." Rispose lui pensieroso e con ancora una nota di divertimento nella sua voce.
"Che rompi palle che sei.. cerca di non rovinare il mio soggiorno alle Hawaii, con i bei hawaiani e l'atmosfera che c'è li. E se te lo stessi chiedendo io non sto farneticando nulla, mi sono informata per internet cosa ha di speciale le Hawaii e sono una meraviglia da quello che dicono..." dissi curiosamente affascinata e non vedendo l'ora di arrivare nell'isola in cui voleva che andassimo mia madre.
"Oddio chris.. come sempre dovrò fare io il responsabile della situazione, sembri una ragazzina nel pieno degli ormoni.." Rispose Tyler ridendo e prendendomi in giro.
Gli guardai la nuca con intenso fastidio e gli risposi " sembri mestruato Tyler contieniti.."
Lui non rispose ma lo vidi scuotere il capo mentre se la rideva di gusto.
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Eravamo appena usciti dall'aeroporto internazionale di Kona, con i nostri bagagli ci infilammo nel primo taxi che si fermò davanti a noi, ci facemmo portare verso il porto dove avremmo preso il traghetto per arrivare all'isola a Molokai, li ci aspettava una guida turistica e degli amici molto cari di mia madre che ci avrebbero dato l'urna che avevano già ricevuto e ci avrebbero istruito sul programma da svolgere in quei giorni lì."Perché mi fissi?" Domandai a Tyler quando lo trovai che mi fissava stranamente.
"Se ti dico una cosa prometti che non ti agiti?" Mi disse lui, eravamo in taxi nel bel mezzo del traffico e lui se ne usciva fuori con queste domande?
Non ce l'avrei di sicuro fatta ad essere mentalmente sana alla fine di questo soggiorno alle Hawaii.. ne ero sicura.
"Cosa stai dicendo?" Gli risposi confusa.
"Hai un insetto sulla guancia, stai ferma e non ti muovere che te lo levo via." Disse lui seriamente e tranquillamente.
Oddio.. io detestavo gli insetti e anche tanto..
"Ti prego levamelo.." gli dissi afferrandogli il polso.
Lui con l'altra mano libera mi sfiorò la guancia togliendo qualsiasi così vi avessi sopra e lo buttò fuori dal finestrino.
Lo guardai sollevata e grata " grazie.. mi hai salvato la vita." Gli risposi anche sorridendogli leggermente divertita.
"Me ne farai passare di tutte i colori qui alle Hawaii ne sono seriamente convinto sai?" Rispose lui intelligentemente e guardandomi quasi esasperato.
"Ci puoi giurare Tyler." Affermai sicura e sghignazzando infine
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Burning Truth
Storie d'amoreChris a distanza di anni e di silenzi, si ritrova intrappolata in una vita infelice e di paure, dopo essersi dedicata interamente alla sua carriera ora si ritrova a fare i conti con il dolore e i rimpianti della morte di sua madre... che scelte pren...