Mentre stavo andando per salire le scale, mi è bastato solo girare il capo e perdere il sorriso.
Nella luce fioca della sala riuscì a riconoscere quella figura seduta con le mani intrecciate sul divano.
L'avrei riconosciuto in mezzo ad un milione di persone anche se fossi stata al buio. Era Tyler.Dalla mano mi scivolò un tacco a terra che fece un tonfo e un rumore che fece eco. Il suo viso in quell'istante fu subito su di me.
L'unica cosa che feci fu appoggiare entrambi i tacchi a terra e a girarmi verso di lui, che si alzò dal divano e si incamminò verso di me come se mi vedesse per la prima volta..
Nessuno parlò, sembrava che niente potesse essere opportuno da dire lo sapevo bene perché una cosa non poteva cambiare a distanza di anni la conoscenza profonda che avevo di lui, anche dei suoi gesti. Per me Tyler era come un libro. Il mio preferito.
Lui mi guardò completamente fino ad arrivare ai miei occhi. Ci guardammo e dopo anni e anni che avevo immaginato il primo nostro incontro mai avrei immaginato fosse avvenuto così.
"Ciao.." Disse lui con voce profonda e limpida.
"Che ci fai qui?" Domandai senza salutarlo e con la sicurezza che vacillava.Lui sorrise e io lo guardai stranita "a distanza di anni hai sempre il tuo solito caratteraccio chris." Disse lui quasi divertito.
Era bello come non mai, era un vero uomo, gli anni trascorsi gli avevano fatto solo che bene..
Ero infastidita ed eppure avevo un impulso irrefrenabile di fargli la linguaccia ma diciamocelo non ero più una ragazzina, dovevo fargli vedere che adesso ero una donna forte, intelligente e sicura di me."Perché sei qui Tyler? È per via di Lauren?" Gli domandai tranquillamente e facendo l'indifferente.
Lui alzò le sopracciglia confuso e capì che avevo appena detto e fatto una stronzata. Cazzo.
"Come fai a sapere di Lauren?" Mi domandò sospettoso e confuso.
"Kelly e Josh me ne hanno un po' parlato.." dissi senza pensarci, DOPPIA STRONZATA. Cazzo ma non avevo un filtro nel cervello?
"Cosa loro sapevano che eri tornata in città? Che stronzi." Si fece scappare lui seccato e distogliendo per pochi istanti lo sguardo per poi riportarlo su di me.
"Quindi? Mi vuoi dire che ci fai qui a casa mia?" Continuai a domandargli stanca e cambiando discorso.
"Volevo vederti e quando ho saputo da tuo padre che eri in città dovevo per forza venire qui da te. Ho saputo che eri fuori con Brad.." Disse lui inizialmente seriamente e poi facendo un sorrisetto che non era affatto un sorriso lo sapevo bene. Era irritazione e fastidio.
"E quindi? Sei venuto qui mi hai vista, hai saputo che sono uscita con Brad, ora puoi andare no?" Insistetti io acidamente. Non sapevo bene perché lo volessi cacciare via ma allo stesso tempo non volevo, anzi ben altro..
Lui corrugò la fronte e guardandomi seriamente disse "smettila di fare la stronza Chris, so bene anche io che non è quello che veramente vuoi, non vuoi che io esca davvero di qui senza sapere ciò che ho davvero da dirti e di sicuro so che te mai vorresti frequentarti con uno come Brad."
Lo guardai incredula e riprendendoli alla svelta e decisa gli risposi "le persone cambiano Tyler. Cosa devi dirmi di tanto importante?"
Lui sospirò e avvicinandosi un po' di più a me, iniziò a dire " dovevo vederti assolutamente per chiarire ciò che non è mai stato veramente chiarito tra di noi. Il fatto che tu non sia mai ritornata qui prima di pochi giorni fa e che hai chiuso praticamente i rapporti come se non esistessi più, è stato davvero una cosa pesante è difficile per i tuoi cari e anche per me chris.
Hai voluto chiudere la nostra storia e andare per la tua strada ma non c'era bisogno di far così, i tuoi genitori e Kelly hanno sofferto come non mai, si sono torturati come non mai con il pensiero costante di te." Disse lui con voce roca.Lo guardai con occhi lucidi e rabbia " sei venuto qui per farmi sentire una merda Tyler? Pensi che io non sappia già queste cose? Che non abbia sofferto anche io? Non potevo sopportare di vivere ancora qui a Miami dopo quello che mi era successo e quello che era successo tra di noi. È stato troppo per me e tutto in una volta. Dovevo farlo per forza sennò non ne sarei uscita sana sia mentalmente che fisicamente. Quindi non venire in casa mia a buttarmi tutta la merda addosso come se non aspettassi altro. Perché lo so già da me che avevo altre scelte ma io ho preferito questa e mi ha portata a quello che sono ora e ne vado anche orgogliosa Tyler." Gli risposi con le guance rigate di lacrime.
Me le asciugai velocemente con i palmi delle mani e lui mi guardava attentamente con sguardo carico di emozioni.
"Scusami.." fece per dire prima di asciugarmi con il suo pollice una lacrima sfuggita che scendeva sulla guancia.
"Non volevo buttarti addosso della merda. Sono incazzato quanto te, deluso, ferito e cazzo vorrei che le cose non fossero mai state così difficili tra di noi." Disse lui frustrato mentre mi guardava.
La sua mano si staccò dalla mia guancia lasciando un calore quasi bruciante..
"Avrei voluto molte cose anche io Tyler.." gli dissi accondiscendente incrociando le braccia.
Ci guardammo per qualche istante " so che io e te abbiamo anni e anni di vuoti e di cambiamenti, ma di una cosa sono certo in questo momento e lo sarò per sempre, io ti voglio nella mia vita, quando siamo stati insieme eravamo dei ragazzini e ora siamo abbastanza adulti da poter essere amici, ognuno è andato avanti con le proprie vite come sai io e Lauren stiamo insieme e non so se anche tu hai qualcuno nella tua vita.. ma fatto sta che non voglio più avere paura di non saper nulla di te o di non aver tue notizie." Disse lui con sincerità e onestà.
Lui era davanti a me e per quanto potessi conoscerlo in passato mai avrei detto che questa maturità fosse di Tyler. Era cambiato proprio come alla fine lo ero io. Eravamo adulti ormai e maturi per capire che il passato è il passato nonostante quello avessimo avuto noi..
Anche se non ero pronta avrei dovuto esserlo. Forse mi sarei lasciata per davvero le spalle Tyler Davis ed un giorno avrei trovato qualcun'altro anche io di cui innamorarmi una seconda volta..
"Va bene Tyler. Non sparirò più." Gli risposi con finta sicurezza.
Lui sorrise e mi abbracciò all'improvviso senza che me lo aspettassi.
Aveva un profumo inebriante e quanto era muscoloso..
Lo abbracciai anche io di rimando finché qualche secondo dopo non rompemmo l'abbraccio."È meglio che tu vada e che tu ritorni dalla tua fidanzata.." gli dissi spingendolo verso la porta.
Ovviamente non riuscì a spostarlo e per me era un sacco strano dire quelle parole a lui e sopratutto parlare con lui."Si.. un'altra cosa" Disse lui voltandosi e sorridendomi "domani sera vieni a cena a casa mia che ci sarà anche Kelly e Josh e avremmo modo di festeggiarti visto il tuo ritorno." Disse lui contento.
"Ancora per poco, tra qualche giorno riparto e ritorno a Liverpool.." dissi decisa e leggermente contenta.
Lui mi guardò un po' infastidito e rispose "che palle chris.. va beh te vieni comunque domani sera."
"Va bene.. posso portare un amico?" Dissi scherzosamente, Brad gli era sempre stato su fin dal primo momento ma non solo perché mi veniva dietro ma perché era quel genere di persona che non sopportava..
Lui alzò un sopracciglio e rispose "devi per forza?"
Io risi e scossi la testa, "va bene... notte Tyler" gli dissi poco prima che aprì la porta.
"Notte ragazzina." Rispose lui sorridendomi felice e uscendo dalla porta.
Ma in che cosa mi ero appena cacciata?
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Burning Truth
RomanceChris a distanza di anni e di silenzi, si ritrova intrappolata in una vita infelice e di paure, dopo essersi dedicata interamente alla sua carriera ora si ritrova a fare i conti con il dolore e i rimpianti della morte di sua madre... che scelte pren...