Jamie's POV
Mi agito perché Chris sta per arrivare. Per tutto il pomeriggio non ho fatto altro che ripensare al nostro bacio. Non è che non avessi mai baciato una ragazza, intendiamoci, ma è la prima volta che bacio una ragazza che conosco da due giorni e che mi sembra di conoscere da una vita. Mi sento bene, sento che sarà l'inizio di qualcosa di davvero bello, o almeno lo spero. Ha accettato subito di vederci di nuovo, spero in bene, davvero!
Ho rifatto il letto e ho messo a posto la scrivania. Mi sposto all'angolo cottura e avvicino due sedie al tavolino, non mi va di costringerla a sedersi sul letto, apro il frigo e gli armadietti sopra il lavello. Mi maledico mentalmente perché non ho niente da mangiare e neanche una birra! Cacchio Jamie, non potevi proporle di vedervi in una caffetteria o al parco?! Ormai il danno è fatto. Prendo una scatola di biscotti, l'unica cosa che trovo, e due bicchieri. Ho un po' di succo all'ace, ci accontenteremo di quello.
Mi siedo sul letto e ne approfitto per leggere gli appunti di Storia del cinema mentre la aspetto. Dopo un quarto d'ora bussa alla porta. Vado ad aprirle e lei si mette sulle punte per darmi un bacio sulla fronte. "Hey straniero..." mi saluta superandomi ed entrando in stanza, lasciandomi con un sorriso da ebete davanti alla porta aperta. "Siediti pure" le dico indicando una sedia. "E puoi prendere un biscotto se vuoi. Purtroppo non ho altro in casa..." dico imbarazzato.
"Oggi ti ho disegnato!" scatta lei di colpo guardando un punto indefinito della stanza mentre sgranocchia uno dei biscotti. "Tu hai fatto cosa?" chiedo io interessato e perplesso mettendomi comodo sulla sedia con le braccia incrociate sul petto. "Il prof ci ha detto di disegnare quello che ci passava per la testa, con le matite colorate, come all'asilo... e niente... io ho pensato a te" dice alzando i suoi occhi verso di me "... però sei venuto un po' di merda" ride subito dopo. "Non c'era il colore giusto per le tue labbra. E neanche per i tuoi capelli" si avvicina a me e me li scompiglia continuando a fissarmi. Poi segna con le dita il contorno delle mie labbra, io la lascio fare respirando lentamente e beandomi del suo tocco leggero e meraviglioso.
D'improvviso ho voglia di prenderla tra le mie braccia e non lasciarla più, lo faccio e la trascino verso di me. Lei mi si siede in braccio, continuando a sorridere e stringe ancora le dita ai miei capelli. "Per fortuna che non siamo più su una panchina del parco" ride finendo la frase con le sue labbra sulle mie.
Il mio sguardo cade sul suo fondoschiena. Le sue cosce sono visibili per la gonna che si è spostata e non la copre più come si deve. Chiudo gli occhi e affondo le mie labbra sul suo collo continuando a lasciarle piccoli baci sopra il maglioncino fin sulle spalle. Lei se lo leva e inizia a sbottonarsi la camicetta guardandomi con uno sguardo così intenso da farmi perdere qualche respiro. "Non dobbiamo per forza..." le dico, ma risulto poco convinto, perché la voglio eccome. E la voglio adesso.
Lei alza gli occhi al cielo sorridendo. Lancia la camicetta per terra rimanendo in reggiseno poi mi aiuta a sfilare la maglietta. Bacia piano i tatuaggi che ho sul petto e sulle braccia, uno dopo l'altro, facendomi impazzire.
Christine's POV
Quando gli tolgo la maglia rimango senza fiato. Svela alcuni tatuaggi sul petto e sulle braccia che quando è vestito non si vedono per niente e che mi fanno venire voglia di non smettere più di baciarlo, ovunque. Ha un cuore nero sanguinante tatuato sulla parte sinistra del petto, contornato da due farfalle. Inizio a baciarlo dolcemente, ha una pelle meravigliosa e non riuscirei a smettere neanche volendo, lui mi lascia fare chiudendo gli occhi e mandando la testa all'indietro. Dio! È davvero troppo sexy. Poco sopra al capezzolo sinistro ha invece un teschio, bacio anche quello, sempre più vogliosa di sentirlo completamente mio. Poi sposto le labbra, che ormai sono in fiamme, sul suo braccio. Sfioro l'àncora tatuata sulla spalla, poi scendo più giù, dove c'è un uccello tutto nero che mette un po' i brividi, e alla fine, sotto il gomito, sull'avambraccio la scritta "Love Always and Forever" attorno a un fiore e il numero 1989 alla fine. Lo sfioro con le dita riscrivendo le parole always e forever mentre lui riapre gli occhi fissandoli nei miei. "L'ho fatto per una ragazza" mi dice sussurrando "Non mi va di parlarne comunque" continua stringendomi forte al suo petto e diventando cupo per un secondo. Io appoggio la mia testa al suo cuore e lo sento battere forte. Incastro le mie dita con le sue, avvicinando le mani alla bocca per poi baciare il tatuaggio di una croce sul suo dito medio. Lui mi sorride.
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Chi sei Jamie Campbell Bower?
Fanfiction"Chi sono? Bella domanda, non lo so nemmeno io. Vediamo... Mi chiamo James Metcalfe Campbell Bower, e lo so, ho il doppio cognome che fa davvero figo, ma poi...sarò davvero così figo?" tratto dal primo capitolo