Axel's POV
Girare in pista con la moto mi ha fatto un po' calmare, sono ancora arrabbiato e geloso soprattutto, lo ammetto. Ma almeno adesso, se qualcuno dovesse avvicinarsi e dirmi buongiorno non gli sbraiterei contro come ho fatto con i poveri piloti che c'erano qui appena sono arrivato. Scendo dalla moto e tolgo il casco, poi prendo il telefono.
Ho bisogno di vedere Kevin e penso di scrivergli un messaggio. Chiamala telepatia, chiamalo caso, chiamalo come vuoi... sta di fatto che non appena sblocco lo schermo mi arriva un messaggio proprio del mio ragazzo. Vuole parlarmi. Gli scrivo di raggiungermi qui. Rimetto il casco e salto di nuovo sulla Ducati, ho bisogno di fare un altro giro alla massima velocità prima di parlargli.
Kevin's POV
Arrivo tutto trafelato al punto di incontro. Salgo sugli spalti degli spettatori e vedo Axel che sta andando velocissimo. È la terza volta che vengo qui e mi fa sempre un po' paura vederlo spingersi al limite. Sono fifone di natura e l'idea che una persona a cui voglio bene possa ferirsi mi ha sempre spaventato. E sono andato a scegliermi un ragazzo che ama correre sulla moto. Ottima scelta Kevin!
Allo stesso tempo è un piacere vederlo, mi incanta ogni volta. Prendo il telefono dalla tasca della giacca e gli invio un messaggio:
"Sono arrivato. Ti aspetto sugli spalti"
Lo leggerà appena scenderà dalla moto, ne approfitto per pensare a cosa dire. Passa pochissimo che lo vedo fermarsi, togliersi il casco e lasciare la moto a uno dei meccanici. Si volta verso di me e mi fa un cenno di saluto con la mano. Poi mi raggiunge.
"Ciao" mi dice mogio appena è davanti a me.
"Ciao" gli rispondo io con la stessa tonalità triste nella voce.
"Senti..." iniziamo a dire all'unisono dopo qualche secondo speso a fissarci negli occhi in silenzio. "Prima tu..." mi dice venendo a sedersi accanto a me. "Stanotte non ho dormito, ci sono rimasto male per la litigata di ieri sera... vorrei che ci chiarissimo" dico spostandomi subito dopo i capelli dietro l'orecchio. "Stamattina ho urlato contro a Jamie... mi sento un coglione!" mi dice invece lui.
"Mi piaci tu, non Jamie" gli rispondo io esasperato. Basta, non voglio più sentire parlare di Jamie. Almeno per oggi. "È quello che ripeti da un po'... ma a me non sembra!" la sua voce si è fatta più affilata. Si sta arrabbiando di nuovo. Senza motivo. "Ti sembra male, perché è con te che voglio stare, e non so più in che lingua dirtelo" sbotto anche io un po' arrabbiato. Poi mi avvicino e lo bacio.
Lo bacio, perché non vedevo l'ora di farlo, perché da ieri sera, l'unica cosa che avevo in testa, erano le sue labbra, le sue labbra sulle mie e i nostri corpi stretti l'uno all'altro. Lui mi lascia fare, calmandosi e prendendomi per le spalle. Fa scendere le sue dita sulla mia schiena, poi si mette a ridacchiare sulle mie labbra giocando con la mia lingua. "Questa lingua mi sembra di comprenderla..." mi prende in giro.
"Sono un idiota, vero?"
"Sì Axel, sei un idiota! Un idiota molto sexy aggiungerei..." ci lasciamo andare ma continuiamo a guardarci sorridendo. È stato facilissimo.
"Perché non vuoi fare l'amore con me?" mi chiede tutto d'un fiato parlando velocissimo. Non l'ho mai sentito parlare così velocemente. Ma è il momento della sincerità. È il momento di mostrarmi totalmente. Non voglio perderlo. "Perché ho paura, ok? Ho paura che se scopiamo poi tu ti stufi di me e mi lasci da solo... non voglio più ritrovarmi da solo, perchè era uno schifo!"
Axel si avvicina di nuovo a me, ma questa volta senza malizia. Mi prende le guance tra le mani. "Io non mi stuferò mai di te, hai capito? Ascoltami. Mi sono sempre vantato che Axel Brown non si innamora. E non mi innamoravo. Lo mettevo in chiaro da subito. Con te è tutto diverso. Mi piaci. Tanto. E giuro che non mi stuferò di te..." rimango a fissarlo a bocca aperta. Non mi aspettavo una risposta così semplice. D'istinto lo abbraccio. "Mi piaci tanto anche tu... ah! A proposito. Stasera dobbiamo uscire con Rob e Rebecca. Vuole presentarcela..."
"Odio gli appuntamenti a quattro" si lamenta. "Lo so, ma lo farai per me" scoppia a ridere. "Certo che lo farò per te"
Jamie's POV
"La vostra canzone è fa-vo-lo-sa!" ci sta dicendo Jessica mentre ci sediamo con i nostri vassoi al solito tavolo. Io e Tristan ci guardiamo sorridendo. "Lo so" diciamo insieme vantandoci. "Mi state diventando un po' troppo divi voi due..." ci rimprovera Chris rubando una patatina dal mio piatto. "Hey! Mangiati il tuo di cibo, ladra!"
"Adesso che siamo tornati insieme quello che è mio è tuo e quello che è tuo è mio" mi canzona. "E allora adesso mi rifondi di tutto il cibo che mi hai fregato negli ultimi due mesi..." ribatto. "Per non parlare di quello che hai fregato a me negli ultimi vent'anni" si intromette Jessica lanciandole un pezzo di mollica in faccia. "Mi state descrivendo come se fossi un pozzo senza fondo... solo per una patatina. Vi rendete conto?" si lamenta ancora la mia Chris in maniera fin troppo drammatica. "Tristan, difendimi tu... ti prego!"
Il moretto alza le mani in alto e spalanca gli occhi facendo di no con la testa "Io non voglio prendere parte a questa diatriba, grazie... altrimenti la mia ragazza potrebbe prenderla male" risponde lui concludendo la frase guardando verso Jessica e schiacciandole l'occhio. "Jei! Io e te in bagno. Adesso!" prende subito la parola Chris alzandosi e trascinando via la sua amica.
"E così è la tua ragazza finalmente..." Tristan si morde il labbro inferiore diventando tutto rosso. "Beh... le ho fatto sentire la canzone mentre guidavo fino a qui... e, beh... quando abbiamo parcheggiato lei mi ha dato un bacio prima di scendere dall'auto" inizia a spiegarmi non riuscendo a trattenere dei tenerissimi sorrisini! "Grandissimo!" allungo il pugno verso di lui per complimentarmi. "E vorrei aggiungere: era ora!"
"Senti chi parla! Hai fatto su un gran casino con Christine che poi era ovvio che ti piacesse lei..."
"Ti ricordo che avevo baciato un altro... un ragazzo per di più!"
"E allora? Cazzo Jamie. Sei bisessuale, e allora? Quello che dovevi capire è chi ti piacesse di più tra i due, l'hai capito e, se vuoi la mia idea, l'hai capito il minuto dopo che avevi baciato Kevin, e sei a posto! L'amore ha vinto" mi dice lui con una naturalezza fuori dal normale e facendo un verso di trionfo alla fine della frase.
Non mi ero mai etichettato in questo modo, ma, probabilmente, era la cosa più semplice del mondo. Mi piacciono le ragazze, eccome se mi piacciono! Ma anche i ragazzi. Non ci avevo mai pensato, avevo sempre allontanato l'idea di essere attratto da persone del mio stesso sesso, perchè mi faceva sentire strano. Ma adesso che lo ammetto mi accorgo che non è così male...
E soprattutto mi accorgo che sono innamorato di Christine Lowther. La amo con tutto me stesso. La amo perché è bellissima, la amo perché mi capisce al volo, la amo perché con lei mi diverto, la amo perché siamo anime gemelle.
"Ma lo sai che sei un genio? Non l'avevo mai vista in questa maniera... adesso è tutto così semplice che mi pento di aver buttato via due mesi con Christine..."
Hola... mamma mia! Tristan con una frase ha spiegato quello che quello scemotto di Jamie non aveva ancora capito... e dopo 43 capitoli era la cosa più semplice del mondo...
... grazie Tristan, grazie di esistere!!!
Avete ascoltato la canzone? Che ne pensate???
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Chi sei Jamie Campbell Bower?
Fanfiction"Chi sono? Bella domanda, non lo so nemmeno io. Vediamo... Mi chiamo James Metcalfe Campbell Bower, e lo so, ho il doppio cognome che fa davvero figo, ma poi...sarò davvero così figo?" tratto dal primo capitolo