Quando suona il campanello sia io che Tristan ci alziamo dal divano dove eravamo stravaccati a guardare una replica di Hell's Kitchen e io prendo la giacca. "Ciao ragazzi!" Davanti alla porta c'è Christine. Indossa una gonnellina a fiori con degli stivaletti neri con sopra una camicetta di seta blu, ed è bellissima! "Ciao Tristan!" lo saluta lei gentilmente "Che bella casa!" dice educata mentre lui la invita a entrare. "Grazie carissima. Che farete di bello stasera?"
"Non ho in mente niente di particolare, ti vuoi aggregare per caso?"
Cosa? Gli ha appena chiesto di venire a fare il terzo incomodo? Lo fulmino con lo sguardo e faccio cenno di no con la testa e con gli indici di entrambe le mani mettendomi dietro di lei per non farmi vedere. "No no, ho un sacco da studiare. Andate voi due e divertitevi!" risponde il mio amico spostando lo sguardo da me e facendo un sorrisone a Christine. Tiro un sospiro di sollievo. Voglio passare la serata solo con lei, sarà da egoista ma non voglio scocciatori tra noi. La prendo per mano e usciamo salutandolo, io mimo anche un riconoscentissimo grazie con le labbra.
"Tu volevi seriamente invitare Tristan con noi stasera?" dico salendo in macchina. "Certo che no!" scoppia a ridere lei "Volevo solo essere gentile, ed ero sicura che tu non l'avresti fatto accettare!" mi risponde convinta prima di darmi un bacio sulla bocca e poi accendere il motore. Faccio cenno di no con la testa mordendomi il labbro. "Sei proprio strana!" dico a voce non troppo alta, abbastanza perché lei mi senta.
"Senti chi parla mr. "Odio avere due cognomi perché è troppo sbatti!" mi risponde lei roteando gli occhi. "Io non dico TROPPO SBATTI" le faccio il verso io per poi farle una linguaccia. Lei di rimando mi tira uno schiaffo sulla gamba continuando a guardare la strada. "Dove andiamo?" mi chiede dopo un attimo.
"A bere qualcosa da qualche parte?" chiedo rendendomi conto di essere un personaggio scontato e senza idee grandiose. "Non lo so, decidi tu. A me basta passare del tempo insieme" dico alla fine scegliendo di fare il romantico per sopperire alla mia totale assenza di fantasia. Lei ci pensa un attimo. "Che ne dici di andare da te?" propone alla fine, lasciandomi di stucco. Da una parte vorrei dirle di sì, perché mi mancano già le nostre coccole, dall'altra parte, boh... non vorrei sembrare uno che pensa solo al sesso. Sa mettermi sempre in crisi questa creatura. "Ti va davvero?" rispondere a una domanda con una domanda. È il modo migliore per confondere le idee. Bravissimo Jamie!
"Non te l'avrei chiesto se non mi andasse" si fa seria lei. "E sappi che ci ho pensato a lungo prima di proporlo perché non voglio sembrarti una... facile."
"Non lo sembri" mi affretto a dire."Senti. Sono solo le nove di sera. Potremmo andare a bere qualcosa, magari farci una passeggiata e vedere come va la serata" dico anche io serio. Lei mi guarda con occhioni da cucciolo che mi fanno stare male e mi fanno pensare che forse sto sbagliando, che forse avrei dovuto rispondere semplicemente ok e portarmela a letto, ma non voglio che la nostra storia sia così. Voglio vivere tutto con lei, giorno per giorno, e non voglio perdermi nessun particolare. "E poi possiamo concludere la serata da me!" aggiungo ammiccante e facendole la linguaccia. La sua espressione torna allegra e accetta di buon grado la mia proposta, grazie al cielo non ho rovinato tutto.
Accostiamo in un parcheggio vicino a un pub che sembra carino da fuori e decidiamo di entrare. Sempre per mano. Non riesco a pensare a qualcos'altro che desideri così tanto come tenerla per mano. L'idea di poterlo fare sempre e ovunque mi appaga nella maniera più incredibile. Entriamo e ci prendiamo un posto in un angolino da dove possiamo vedere gran parte del bar, dal bancone alla saletta da biliardo situata nell'altro angolo del locale.
Il pub è pieno di ragazzi più piccoli di noi, in fondo è vicino ai dormitori del campus, quindi direi che è normale, ma ci sono anche alcuni più anzianotti. C'è un gruppo di uomini sulla quarantina che stanno giocando a biliardo facendo un grandissimo baccano. Gli altri invece sono abbastanza tranquilli, gruppetti di tre, quattro ragazzi che chiacchierano bevendo una birra o sgranocchiando qualche patatina, coppiette che si mangiano le facce a vicenda... Ripenso a me e Chris ieri sulla panchina al parco o oggi davanti alla porta della mensa. Facevamo questo effetto? Spero di no, perchè è davvero imbarazzante guardarli. Rido da solo del mio pensiero continuando a fissare le coppiette che si baciano.
"Ti piace osservare la gente, eh?" mi chiede Chris guardandomi con tenerezza e dandomi una carezza sulla spalla. Ecco, adesso penserà che sono un guardone, non ne faccio una giusta. "Anche a me piace, e adoro fare un gioco..."
"Quale?" le chiedo prendendo la sua mano per avvicinarla alle mie labbra e baciarla sul dorso con delicatezza distraendomi da tutto il resto. "Cercare di capire che vita hanno queste persone, ad esempio. Quei due là in fondo, in piedi vicino al bagno che si baciano, in realtà stanno scappando dalla mafia russa, non stanno neanche insieme, ma sanno che qui non possono trovarli, se si mischiano a tutti questi ragazzini con gli ormoni a mille e si fingono parte della massa..." inizia a dire lei fissandoli. Io rido, e, guardandoli meglio, mi accorgo che, in effetti, sono abbastanza avanti con gli anni. Non sembrano essere dei ricercati, però in effetti non sono più due giovincelli. "Prova tu!" mi guardo in giro per cercare qualche storia da inventare, ed è in quel momento che, seduto al bancone del bar, vedo Kevin, intento in una conversazione accesa col barista.
Il mio cuore perde un battito, e non so neanche il perché, sposto lo sguardo fingendo indifferenza e vedo due ragazze che sembrano molto giovani, ma sono super truccate quindi non si sa mai, che stanno ridendo tra loro guardando un gruppo di ragazzi. "Quelle due ragazzine" inizio concitato "sono cugine minorenni che sono scappate di casa e con un documento falso vanno in giro a rimorchiare i ragazzi dell'università..."
Abbiamo proprio una fantasia fervida io e la mia ragazza, la guardo complice e ritorniamo a ridere insieme. "Hai visto che c'è Kevin?" mi dice lei fingendo, perché sono sicura che stia fingendo, che non le interessi. "Non l'avevo notato" mento "vado un salto a salutarlo, se arriva la cameriera ordinami una birra e una porzione di patatine". Poi mi alzo, perché adesso mi sembra brutto non andare a salutarlo. "La birra la scelgo io?" mi chiede mentre mi sto allontanando.
"Mi fido" le schiaccio l'occhio e le mando un bacio. Lei lo prende al volo chiudendo la mano destra a pugno e poi se la porta alle labbra. È una dea.
Eilà! Ecco un nuovo aggiornamento tutto per voi.. 😝
Cosa ne pensate di Chris e del suo rapporto con Jamie..pensate che sia una, come dice lei, ...facile? 😂😂😂
Io non lo penso proprio..alla fine stiamo parlando di Jamie, 😍😍😍quindi è perdonatissima.😏😏😏😏😏
Ahah..e poi Kevin, lo perseguita, se lo trova dappertutto..ahahah..
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Chi sei Jamie Campbell Bower?
Fanfiction"Chi sono? Bella domanda, non lo so nemmeno io. Vediamo... Mi chiamo James Metcalfe Campbell Bower, e lo so, ho il doppio cognome che fa davvero figo, ma poi...sarò davvero così figo?" tratto dal primo capitolo