«Andiamo, esci a farti vedere.» La pregò per l'ennesima volta, scocciata.«No, Lauren! Sono ridicola!» Protestò Camila dall'interno del camerino, rimirandosi allo specchio con aria insofferente.
La corvina l'aveva trascinata al centro commerciale, in un negozio di fiducia, provare dei vestiti per la cena alla quale doveva prendere parte. Camila detestava quei negozietti dove le commesse si avventavano come avvoltoi appena ti vedevano prendere una maglietta in mano; non le piaceva l'odore pungente che aspergevano nell'ambiente per renderlo più accogliente, era noioso doversi spogliare e rivestire, spogliare e rivestire... Ma Lauren non aveva voluto sentire scuse; Camila necessitava di un bel vestito per la serata e lei si era presa la briga di trovarlo.
«Se non me lo farai vedere, resteremo qui altre due ore. Non è questo quello che vuoi, no?» Domandò sarcastica la corvina, battendo il piede ritmicamente per evidenziare l'impazienza che la pervadeva.
«No, però...» Obiettò fievolmente Camila, venendo interrotta dalla voce stentorea dell'altra.
«E allora basta! Esci, dai.» Le disse ancora una volta, ma la cubana non aveva la ben più che minima intenzione di farsi vedere in pubblico con quel vestito addosso.
«No. Mi vedono tutti.» Ribatté intimidita, inclinando la testa per riuscire a trovare una prospettiva che la convincesse che, in fondo, vestita in quel modo non ci stava così male.
«Okay.» Acconsentì Lauren «Allora entro io.»
Camila sgranò gli occhi, si voltò di scatto però afferrare la tenda e trattenerla prima che Lauren potesse attuare il suo piano, ma fu battuta sul tempo perché la corvina si era già introdotta all'interno del cubicolo e ora le sostava davanti.
Camila si coprì con le braccia, cercando di restituire una parvenza di pudore al suo corpo praticamente nudo. Era un abito elegante, un po' azzardato forse, ma per niente volgare. Era il classico tipo di vestito che avrebbe incantato chiunque, persino Camila, se non fosse stato lei ad indossarlo. Sul suo corpo, secondo la sua opinione, sfigurava. Si sentiva ridicola a sfoggiare un capo così raffinato, non sentendosi all'altezza di portarlo.
Lauren gentilmente le scostò le mani, combattendo con il suo sguardo contro la resistenza vana di Camila che contrasse i muscoli solo finché la corvina non fece scivolare i pollici sulle sue braccia e le carezzò la pelle, come per rassicurarla che andava tutto bene. Si rilassò, ammorbidendo la resistenza che vi aveva opposto e lentamente Lauren fece scivolare le mani lungo le sue braccia, abbassandole del tutto.
Il suo sguardo la ispezionò compiutamente, vagheggiò le sue curve morbide, analizzò ogni dettaglio tramite i suoi rifulgenti smeraldi. Camila si sentì imbarazzata, al che arrossì quando gli occhi di Lauren si fermarono su i suoi.
«È questo, Camz.» Constatò Lauren, con voce leggermente mozzata.
«Dai, ma hai visto? Non mi sta per niente bene. Il rosso non è proprio il mio colore.» Dissentì Camila, scuotendo la testa.
Lauren l'afferrò per i fianchi, la fece voltare verso lo specchio e poggiò il mento sulla sua spalla. Camila avvertì il suo respiro umido sul collo, il suo tocco affabile stringerle il bacino e inevitabilmente venne percossa da una marea di brividi che le aggricciarono la pelle.
«Guardati.» Esordì Lauren sommessamente.
Camila deglutì e si limitò a seguire l'ordine impartito dalla corvina. Quando il suo sguardo si poggiò sullo specchio davanti a lei, incrociò quello di Lauren tramite il riflesso e vide la corvina sorridere, sentendo l'alito caldo sul collo.
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She Loves Her
Fanfiction17/12/2017 #12 in fanfiction 27/12/2016 #4 in fanfiction 02/01/2018 #7 in fanfiction Camila è innamorata di Lauren da tre anni, ma Lauren è fidanzata con Lucy. Camila, non potendo esternare i suoi sentimenti a causa di un'innata timidezza, scrive q...