«Cazzo!» Imprecò Camila in preda al panico, mordicchiandosi le unghie per somatizzare il nervosismo.«Guardala positivo. Magari è un bene che parli con Lauren.» La consolò Dinah che, il giorno successivo, si era precipitata a casa di Camila in seguito ad un messaggio di esplicita richiesta d'aiuto che l'aveva allertata.
«Non c'è un lato positivo!» Esclamò la cubana; ora aveva preso a camminare avanti e indietro, senza smettere di torturare le lunette bianche fra gli incisivi.
«Questa cosa non sarebbe comunque rimasta in piedi.» Declamò solennemente la polinesiana, confusa dalla sorpresa che lesse negli occhi di Camila «Cosa? Andiamo Mila, ti aspettavi davvero che un'amicizia basata su dei sentimenti potesse proseguire? Due persone coinvolte l'una dall'altra possono solo fingere di essere amiche.»
«Lauren non è "coinvolta" da me.» Aggrottò le sopracciglia mentre mimava le virgolette in aria, scuotendo la testa nella direzione della polinesiana come se stesse parlando di una storia edificata solo dalla sua mente.
«Ma per favore! Non so se sia più stupida tu o lei. Ti ha baciata, due volte!» Sottolineò con enfasi l'ultima frase, per avallare la sua tesi.
Camila sbuffò e scosse la testa, rifiutandosi di confermare la teoria della polinesiana «Era una situazione di panico...» Iniziò, ma Dinah l'anticipò.
«Ed era ubriaca. Sì, ho afferrato il concetto. Quello che penso però è che Lauren nutra qualcosa per te, ma lo stia nascondendo anche a se stessa e fino ad ora si è permessa di lasciarsi andare solo in momenti propizi... Cioè, si è dedicata ai suoi sentimenti solo quando aveva una ragione per poi smentirli.» Spiegò Dinah, rotolandosi sul fianco per capovolgersi nella posizione inversa a quella che aveva assunto in precedenza. Adesso i suoi occhi erano fissi sul soffitto.
«Appunto. L'ha fatto in momenti in cui non erano i sentimenti ad agire, ma l'impulsività.» Replicò la cubana che nel frattempo scorreva le grucce una ad una ispezionando le felpe senza un vero scopo preciso.
«L'impulsività è sentimento.» Specificò Dinah, spostando nuovamente il peso sul fianco per poi distendersi in posizione prona, con i gomiti puntellati nel materasso e le mani a sorreggere il mento.
«Quando neanche noi riusciamo a capirci, o non vogliamo farlo, ci pensa il nostro istinto a verbalizzare il chiasso dentro lo stomaco.» La istruì amichevolmente la polinesiana, con un sorriso trasognato stampato sul volto «Agire senza riflettere. Impulsività: è quello il momento in cui assecondi le emozioni.»
Camila inclinò la testa su una parte, alzò un sopracciglio e incurvò l'angolo della bocca in maniera maliziosa; portò le mani sui fianchi e disse «Mi devi dire qualcosa, Dj?»
La polinesiana sembrò riprendersi dalla trance nella quale era caduta. Scosse la testa e negò categoricamente, sostenendo che si stesse riferendo solo ed esclusivamente alla situazione delicata che stava vivendo Camila.
La cubana si andò a sedere accanto a lei, incrociò le gambe e mise una mano sulla spalla di Dinah «Parliamo sempre di me, per una volta mi piacerebbe ascoltarti.»
La polinesiana sospirò e annuì, ammettendo tacitamente la sua colpevolezza «Ok, è vero... C'è qualcuno, ma non fare domande perché non è successo niente.»
«Chi è?!» Domandò tempestivamente la cubana, colpendo l'amica sul braccio per incitarla a sputare il rospo.
«Non posso dirtelo.» Rispose sconsolata la polinesiana, notando subito l'espressione afflitta ombreggiare il volto di Camila.
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She Loves Her
Fanfiction17/12/2017 #12 in fanfiction 27/12/2016 #4 in fanfiction 02/01/2018 #7 in fanfiction Camila è innamorata di Lauren da tre anni, ma Lauren è fidanzata con Lucy. Camila, non potendo esternare i suoi sentimenti a causa di un'innata timidezza, scrive q...