IO E TE CONTRO IL MONDO //Cameron Dallas e Nash Grier//

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Ho gli occhi chiusi e non mi accorgo che sbatto contro....(apro gli occhi) Cameron? Che accidenti ci fa lui in casa mia e quest'ora?

Irritata gli ordino "Vattene da casa mia adesso!" che bella sarà questa domenica, lui sorride come un furbone e urla "Ella dov'è la tua stanza?" lei gli risponde "La prima a destra!".

Metto le mani sui fianchi e sbuffo di strazio "Uffa ma perché...?" lui mi indica e ridacchiando esclama "che bel capo firmato cos'è?" non mi guardo perché so di indossare la maglietta di Frank con la scritta che già conoscete.

Vado giù dalle scale correndo e arrivando in cucina mamma mi sussurra "L'hai lasciato su da solo?" io annuisco mentre addento un muffin e mia mamma mi infuoca con lo sguardo e tra i denti mi ordina "Dimmi che è qui per tua sorella!" annuisco di nuovo e subito le chiedo "Perchè se fosse qui per me sarebbe un problema?"

Mamma mi indica il giardino e capisco che sta per farmi il classico discorso ,ma invece mamma mi spiega "Vedi tu e Cam siete uguali è per questo che vi detestate...per adesso va bene così ma Vanessa se tu e lui vi mettete insieme sarebbe la fine..." io le chiedo "Perchè? Per chi? Per quale motivo lo chiami Cam?" vorrei dirle che non ci sarà mai nulla ma sono curiosa lei si mette le dita sulle tempie e ricomincia ha chiarirmi le idee " Perchè le associazioni segrete crollerebbero...i delinquei sarebbero a piede libero e lo chiamo Cam perché gli voglio bene...Ness l'ho visto crescere fino ai sette anni".

Va bene mamma ho capito tutto.

Disdico l'impegno con Nash perché con papà devo andare in associazione per qualche ora.

Vado in camera per cambiarmi e mi vesto.

Tenuta da spia: pantaloni neri maglietta uguale giaccia in pelle e anfibi. Ho la mano sulla maniglia quando però mi ricordo che devo prendere la pistola, la metto nella cintola dei pantaloni.

Esco dalla stanza, sono vicina alle scale quando sento le voci di Cameron e di Ella che parlano animatamente ma non litigano e ritorna quella sensazione di dolore nel cuore scuoto energicamente la testa e sussurro "No Ness...vai avanti!"