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Sono passati tanti giorni e io sono ancora rinchiusa qui con le ferite che sanguinano ma a nessuno interessa.

MI sto dondolando sui talloni , da pochissime ore mi hanno slegata ma io continuo a non capire nulla della vera realtà.

Entra Lola tutta contenta e mi saluta "Ciao bimba mia!" io le rispondo "Ciao mamma!" e le vado incontro per abbracciarla, sarò brava a fare la parte della scema?!

Ho deciso che devo far credere loro che sono manipolabile quando invece sono loro che cadono nella mia trappola, spero solo di avere la capacità mentale di tirare avanti questo teatrino in modo da non essere scoperta!

Lola mi porta a una zona di tiro e mi prepara la mia pistola...

Appena la vedo nelle sue mani sudate e rozze vorrei urlarle di posarla a terra.

Lola mi chiede di fare un paio di tiri è stupendo la sensazione che i miei polpastrelli provano quando toccano il metallo freddo dell'impugnatura dell'arma, mi rendo conto di non essere sola ora.

Obbedisco mentre un voce nella mia testa ,che l'ho chiamata Rosetta mi supplica "Non voltarti per spararle!" sussurro a denti stretti "Non è facile!", se potessi lo farei senza esitare un momento ma qualcosa dentro di me mi trattiene e Rosetta mi spiega "Tieniti calma".

Lola subito mi chiede "Ti è difficile sparare da questa distanza figliola?" io inclino la testa e le balbetto "No no ma... mamma per-er niente? Mamma voglio il mio pony rosa!" ormai dico la stessa stupidata ma funziona.

Lola sembra contenta di come riesco a sparare stupidate!

Ritorno a sparare che mi aiuta a distrarmi da Cam e Ginevra.

Quei due sono diventati il mio chiodo fisso e non sto scherzando.

La rabbia che provo per quella ragazza è l'unica principale ragione per non cadere nel abisso della pazzia.

Quella ragazza ogni volta che viene a farmi visita mi fa vedere delle loro foto ma alcune non sembrano ritoccate. Se solo penso che Cam la stringe come stringe me, che le parla come parla con me, se la bacia come bacia me! 

Lola mi accompagna il cella e prima di chiudere la porta mi comunica divertita "Dopo domani farai un giretto con me alla VVC!" no non può portarmi lì e farmi fare delle azioni contro la mia volontà, comincio a sudare e la voce mi muore in gola per cui lei se ne va.

Mi posiziono dietro alla porta in modo che entrerà la mia grande amica Ginevra le posso saltare addosso appena entra e mi vede libera comincia a strillare mentre io chiudo a chiave la porta e metto la chiave in tasca. Calma e fredda le ordino "Stai calma non ti accadrà niente!" lei mi punta conto un coltellino.

Le corro contro e la disarmo facilmente decido di legarla alla sedia e la minaccio "Cara la mia ragazzina hai fatto male a minacciarmi prima!" la schiaffeggio così forte che perde i sensi.

Appena si sveglia le urlo contro"Dimmi cosa mi state facendo bere in continuazione!".

Ginevra mi sputa in faccia e si becca un'altro schiaffo e mi urla isterica "Verranno ad aiutarmi sei una pazza!", mi volto verso la parete e prendo un sasso con cui colpisco in suo braccio e si sentono le ossa che si rompono e sedendomi sopra di lei le sussurro "Sai Ginevra tu non mi consoci e io posso anche farti di peggio!" la paura si impossessa delle sue pupille e mi spiega una faccenda che mi interessa ancora di più "Io e Cam stiamo insieme!".

Mi alzo di scatto e grido "Ora basta cazzate sono una persona che ha poca pazienza!" la minaccio e lei cede "Ti diamo della droga che viene controllata da Lola le basta premere un pulsante nella sua pistola e tu diventi carne tritata!" e comincia a ridere come una psicopatica.

Se dice la verità sono in una brutta situazione!Ho dell'esplosivo nel corpo! La faccio svenire un'altra volta e la chiudo nella cella mentre io vado a fare un giretto a cercarne una migliore, la mia cella ormai puzzava troppo.

E' l'una di notte o almeno credo giocherello il bottone della camicia, penso a Cam e se domani dovrò fare la pazza con lui o se domani verrà a lavoro io spero che non si presenti mi corico e dormo.

Lola ci mette una buona mezz'ora a trovarmi e spaventata mi abbraccia sussurrandomi "Credevo che ti fossi fatta male!" io la stringo troppo forte e fredda rispondo "Come potrei perdermi con te vicino!"

Lola mi spiega la missione e io non mi reggo in piedi ( sto fingendo per sembrare debole) ,lei mi sorregge e mi conduce verso in corridoio principale dove ci sono già corpi a terra e ne riconosco alcuni.

Mi muovo come uno zombie e tengo la pistola davanti a me ma con gli occhi tengo d'occhio quella di Lola.

Sento la mia voce preferita urlare "Da questa parte" e intravedo un ghigno sul viso di Lola, mentre il mio battito cardiaco inizia a velocizzarsi e la mani iniziano a sudare, Rosetta mi ordina "Non correre da lui! Sai che è in gioco la tua vita!" le dò ascolto.

Bene bene bene per oggi è tutto!

IO E TE CONTRO IL MONDO //Cameron Dallas e Nash Grier//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora