IO E TE CONTRO IL MONDO //Cameron Dallas e Nash Grier//

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Sono le due di notte e sto finendo un libro ma in realtà non leggo per niente spero solo che mi chiami.

Come ho desiderato mi scrive un lurido messaggio

-domani non vengo a scuola!-

io subito curiosa scrivo -come mai?-

lui mi risponde -non sono affari tuoi-

un po' delusa gli scribacchio -va bene lo dico io ai prof-

e da lì esce dal social.

Tra me e me dico "Che galante nemmeno una buonanotte...ora è meglio dormire!".

Oggi a scuola non ho visto nessuno....poi a casa mamma mi ha detto che Frank ed Ella ora vivono in associazione per un periodo e io le solo detto "OK" e dopo è andata a lavoro.

Metto a bollire l'acqua per la cena che farò da sola soletta e mentre mangio la pasta sul divano guardo un paio di film.

Alle tre mi squilla il cellulare e lo prendo dicendo "Pronto? Chi é?" la voce mi è sconosciuta mi chiede gentilmente "Signorina Parker può venire a pagare la cauzione al suo amico Dallas?" scatto dal materasso e strillo "Cos'ha fatto?", non risponde.

Sto firmando e mi scuso con l'agente dicendo "Lo perdoni!"

L'agente mi butta addosso un Cam ubriaco che a malapena sta in piedi e ci lascia andare.

Durante il tragitto Cam mi spiega "Ness oggi è successo un casino, cacchio come mi fa male!" lo guardo e gli chiedo "Cosa?"

Cam mi indica un taglio gigante sulla gamba e mi spiega anche questa volta "Oggi mi hanno lanciato un coltello ma questa ferita non fa male nemmeno lontanamente come il mio cuore!" Ops credo che centro io mi sento un pochino in colpa.

A casa lo metto sul divano e gli disinfetto la ferita... subito dopo mi sposto ma lui mi prende per un braccio e mi prende in grembo cullandomi "Non andartene o almeno non adesso ti prego!" rimango.

Mi mancava essere stretta da quelle braccia possenti in modo protettivo e mi manca anche la felicità che a poco a poco sta tornando a farsi largo dentro di me.

Cam si addormenta o così vuole farmi credere con il viso tra la mia spalla e allora mi sdraio accanto a lui che subito mi cinge in vita sussurrandomi all'orecchio "Sei troppo stanca per fare le scale vero?" annuisco contro il suo petto e lui ride dicendo "Sò che ora mi odi ma io non mi arrendo!" chi ha detto  che devi arrendere.

Cam è comodo come un cuscino!