la sorpresa

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È passata una settimana da quando sono entrata in orfanotrofio , in questa settimana sono successe tante cose ad esempio ho legato molto con le mie coinquiline di stanza ora siamo diventati amiche e in oltre ho legato molto con un ragazzo che ha 16 anni si chiama Caleb è arrivato qui due giorni dopo da quando sono arrivato io , è arrivato qui perché i suoi genitori sono Tosico dipendenti e lo picchiavano , così gli assistenti sociali lo hanno portato qui.
È un ragazzo misterioso , ma solare e nello stesso tempo molto taciturno è un ragazzo bipolare ha degli occhi blu immenso e quando li guardo mi sembra di sprofondare nell' oceano .
Abbiamo legato subito ora però sono super felice finalmente è venerdì è bè io posso tornare a casa del mio ragazzo .
Dopo 3 ore di viaggio
Amoreeeee mi urla il mio ragazzo venendo mi incontro.
Gli salto letteralmente adosso e  mi nascondo il mio viso nell'incavo del suo collo , lui comincia a darmi baci e mi dice mi mancavi .
Poi mi da un bacio a fior di labbra e mi dice ti ricordi che ti ho detto che avevo una sorpresa per te ....
E io dico si con occhi sognanti.
Beh ecco vieni con me , mi porta in camera nostra è apre il mio ex armadio mostrandomi la nuova collezione di vestiti di Gucci e la nuova collezione di scarpe di Rocco Barocco e la nuova collezione di trucchi e di smalti della Chico poi prende una scatolina la apre e mi mostra un bracciale della Pandora era un bracciale con un cuore argentato dove vi era inciso una frase in oro
Tutto può cambiare in un nanosecondo , ma l'unica cosa che non cambierà mai sarà l'amore per te perché tu ormai sei tutto il mio mondo
Riccardo.
Inizio a piangere
Amore non ti piace
No scemo è che non c'era bisogno che facevi una cosa del genere per me comunque anche io ti amo e lo inizio a baciare con passione, finché non sento un colpo di tosse mi volto è vedo gli occhi di Jerald
Disagio come mai non ti ricordi mai di chiudere la porta
Zitta tu dico alla mia coscienza.
Vado ad abbracciarlo forte e gli dico grazie .
Dopo qualche ora....
Sto uscendo dico al mio ragazzo .
Dove vai mi chiede
Ha trovare mio padre in carcere.
Emm no perché non facciamo un giro all' luna Park
Quando gli dirai che suo padre si è suicidato il giorno dopo che lei è finita in orfanotrofio
Magari dopo ora amo devo andare a vedere il mio papi .
Aspetta mi urla Cristal
Dimmi rispondo
Cara tuo padre non è più in carcere , purtroppo lui ha preso un volo di solo andata per un posto dal quale non potrà più tornare, vedi avvolte capita di sbagliare di sentirsi triste ed incompresi allora si cerca un rifugio e beh tuo padre cercava un po' di tranquillità e allora......
Allora cosa chiedo io preoccupata
Allora continua Jerald il giorno dopo che tu sei finita in orfanotrofio tuo padre stanco della vita che stava vivendo e che ti stava facendo vivere durante l'ora di pranzo  conservò una forchetta in una tasca poi durante l'ora di svago si diresse dove ci sono i pali della luce elettrica infilò la forchetta nel generatore di corrente elettrica è subito una scarica elettrica lo fulminò .
Quindi si è suicidato chiedo io piangendo
Si ci dispiace questa è la lettera che ha scritto con le sue motivazioni e le scuse che ti voleva dire ecco questo è per te
Jerald mi porge la lettera e prima che io la posso aprire Riccardo me la sfila dalle mani dicendomi amore sei troppo scossa per intanto rilassati la leggerai più tardi intanto ti faccio portare una bella cioccolata calda .
Eh ha ragione mi siedo nel divano accoccolandosi a lui è penso
Sono passati due mesi da tutto ciò , fino a due mesi fa cambiavamo città ogni settimana avevo un insegnante privata che ci seguiva ovunque andassimo , avevo la possibilità di comprare qualsiasi cosa volessi , avevo delle amiche e potevo parlare con loro tutto, mi potevo spostare con un aereo privato è la cosa più importante prima avevo la mia famiglia .
È ora che cosa ho ?
All'improvviso il telefono di Riccardo squilla segno che gli è arrivato un messaggio .
Lui prende il cellulare non scrostando il suo braccio dal mio corpo il messaggio diceva:
"Buon pomeriggio Riccardo io sono Denis la madre superiore del convento degli angeli del Signore in cui hai dimorato fino all'età di 6 anni , ti mando questo messaggio per farti sapere che finalmente una nostra sorella  ovvero la tua sorellina biologica  Alexa è venuta da noi è chiede di poterti incontrare , se sei interessato a rivederla presentati qua alle 17:00 "
Come è possibile io ho una sorella ?
Perché non mi ricordo il suo volto ho il semplice fatto che non sono figlio unico , e ora cosa vorrà da me ?
Pensò tra me è me ma penso ad alta voce così la mia ragazza e i miei genitori mi sentono e si voltano all'unisono verso di me.
Merda ma può essere che non ne fai una giusta comunque tesoro sono le 16:40 e il convento di trovo a 20 minuti da qui se non ti spicci farai tardi .
Ramon prepara la macchina per favore dobbiamo andare immediatamente al convento angeli del Signore è urgente .
La mia ragazza mi chiede posso venire con te
Faccio segno di no con la testa e le dico resta a riposarti e quando vengo se sei pronta leggiamo la lettera e poi all' orecchio le sussurro e dopo ti faccio le coccole , le schiocco un bacio nella fronte e mi dirigo alla porta dove Ramon aspetta in auto.
Dopo 20 minuti.....
Finalmente arriviamo qui
Una ragazza alta occhi verdi platino , pelle chiara come la neve, lineamenti perfetti, ed è un po' bassina ma con un seno molto formoso e delle curve al punto giusto, ha dei capelli lisci lunghi di un colore nero pece .
Mi appare questa bella ragazza credo che abbia all' incirca 25 anni , mi avvicino le porgo la mano e le dico Buon pomeriggio io sono Riccardo .
Ciao Riccardo io sono tua sorella Alexa ho 25 anni è vivo a New York sono scesa qui in Italia per visitarla , quando sono scesa a Milano mi sono ricordata dei nostri genitori è i te non ho mai smesso di pensarti e di cercarti ormai avevo perso le speranze tu probabilmente non ti ricorderai di me perché quando è successo  l'incidente avevi solo 2 anni e io ne avevo solamente 12.
Quando è successo l'incidente i nostri genitori sono morti all' istante mentre io ti ho preso in braccio è ti ho portato fuori dalla macchina il secondo prima che la macchina precipitasse in quel burrone.
Non sapevo dove andare così mi recai dalla zia ma la zia non era a casa , andai a casa è per fortuna c'era la nonna ci curò lei per qualche settimana poi anche essa volò in cielo per colpa della tubercolosi peggiorata allora non avendo altri parenti che ci potessero adottare dato che la zia stava passando un momento difficile a causa della crisi , noi fummo portati in un orfanotrofio io rimanenti li tre settimane poi una famiglia molto ricca mi adottò e mi trasferì a New York io pensavo a te è finalmente quando feci 18 anni cominciai a viaggiare oltre x lavoro anche per cercarti, quando 3 settimane fa finalmente ho controllato in archivio ho chiesto di incontrarti e ho chiamato i tuoi genitori biologici e gli ho chiesto se ti potevo portare con me a New York e la risposta è stata positiva per tanto partiamo domani.
Rimango scioccata poi dico scusa ma io non vado da nessuna parte io qui ho la mia vita .
Lei mi tira mi mette sulla macchina e mi dice verrai con me o ti piace o no .
Ramon comincio urlare , lui accende la macchina incomincia a seguirci poi sento delle sirene della polizia è dopo buio.


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