In una nuova casa

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Il pensiero di Miriam.....
Sono pronta è l'inizio di una nuova vita , una vita senza feste a bordo piscina, una vita senza vestiti di Barbari,senza gioielli di Gucci, senza scarpe con tacco 20 firmate Rocco Barocco, una vita dove tutto questo non lo avrò più, una vita in cui mi dovrò accontentare dei miseri straccetti che si possono acquistare nei piccoli negozietti dove ci vanno tutte le persone che non fanno parte dell'alta società.
Come se non bastasse oltre ad rinunciare a tutti i miei beni mi hanno abbandonata tutte le mie amiche , amiche che avevo fin da quando andavo all'asilo , loro erano figli di avvocati prestigiosi e molto ricchi o di grandi giudici o semplicemente imprenditori, le mie amiche non appena hanno saputo che non facevo più parte del loro ramo sociale mi hanno voltato le spalle, ma il loro comportamento era normale in fondo il protocollo non transige, mi hanno ferito tantissimo ma chi mi ha fatto più male è stata Claudia eravamo inseparabili è ci eravamo ripromessi che qualsiasi cosa sarebbe successa noi saremmo rimaste amiche, più volte le ho tolto la lametta dalle mani specialmente quando si è lasciata con Daniel , nonostante tutto il bene che le ho voluto lei è stata la prima ad voltarmi le spalle ma vabbene così creerò una nuova figura di me .
Sono nella vecchia macchina di mio padre è una wolswaghen l'unica macchina che non è stata confiscata dalla banca perché risulta in regola .
Sono seduta nei sedili posteriori è intanto guardo dal finestrino le lacrime del cielo scorrere e bagnare il finestrino per gettare ogni pensiero immergendolo in una pozza di fango scuro dove agli occhi non è permessa alcuna visione e dove al solo pensiero l'immaginazione cessa.
La macchina cammina impetuosa percorrendo questa strada ricca di fosse , la mia famiglia si sta recando in quella che sarà la nostra nuova casa.
Mio padre mi parla molto bene di questo Jerald ma io non so che pensare , non lo conosco .
Mia madre intando si lascia scivolare una ciocca di capelli lungo il viso e col mignolino inizia a giocarci , all'aria di chi ha paura , paura di non essere più accettata, la stessa paura di chi sa che presto volerà in cielo e che questa volta neanche il denaro più prezioso potrà cambiare le cose.
Mia Mamma è malata di cancro al pancreas , le cure innumerevoli hanno sempre cercato di mantenerla qui in terra , papà la fatta visitare da moltissimi medici, spendendo cifre assurde che non hanno risolto mai il problema , ora il cancro è peggiorato , e per lei non deve essere facile andare avanti anche con questi problemi, molte volte mi guarda mi accarezza ma ha quello sguardo spento come se in quello sguardo mi vorrebbe dire fra poco rimarrete solo tu e papà, non voglio che accada non lo potrei sopportare.
La macchina si ferma davanti ad una villa molto grande bianca con un cancello nero che si apre al nostro arrivo .
Mio padre ci avvisa ecco questo sarà il nostro nuovo luogo abitativo.
Scendiamo è mi ritrovo davanti una piscina enorme come quella che avevamo noi , un giardino immenso decorato con dei nanetti da giardino e delle panche.
Prima di entrare nella casa si deve attraversare una lastra di vetro ben resistente dove al suo interno scorre dell' acqua azzurrina .
Finalmente entriamo il personale immediatamente ci accoglie con un clamoroso benvenuto e subito il capo della servitù si affretta a chiamare una cameriera per mostrarci le nostre camere,  dopo chiama anche un altro servetta che ci porta le valigie .
Nel frattempo lui ci spiega un po' gli orari di colazione, pranzo, merenda,e cena .
Finito il quarto grado preparatorio come lo chiamo io , da un ascensore enorme con le porte fatte in oro fa il suo ingresso finalmente il Signor Jerald che abbraccia mio padre e mi fa una carezza nei capelli (odio essere accarezzata sui capelli perché poi mi diventano crespi)
Dopo aver scambiato innumerevoli chiacchere ci presenta finalmente sua moglie Cristal e suo figlio Riccardo .
Sono troppo stanca e si capisce dal mio sguardo così chiedo scusate ma la mia stanza dove si trova .
Quando finisco la frase una cameriera chiede scusa piangendo , piangendo perché durante la mattinata ha lasciato scorrere il rubinetto della vasca da bagno senza chiuderlo e ora si è allagato tutto dato che dalla porta adiacente al bagno dove si trovava camera mia è entrata molto acqua è adesso è tutto allagato .
Jerald si arrabbia molto è stava per licenziarla, io sbatto gli occhi al cielo come per dire ecco questo è la mia nuova vita evviva.
Alla fine alla cameriera viene l'idea di farmi dormire con Riccardo ma lui risponde papà assolutamente no , non se ne parla io ho bisogno dei miei spazi .
Non posso dargli torto anche io la penso come lui.
Jerald risponde sarà solo per poco tempo tranquillo non appena sistemeremo la sua stanza tu tornerai ad essere libero nella tua stanza.
Riccardo si oppone ma alla fine cede sto per salire le scale quando una mano mi afferra il polso mi volto è vedo il mio coinquilino dirmi mi spieghi perché vuoi  fare le scale quelle  sono per la servitù , noi dobbiamo prendere l'ascensore comunque ti mostro la stanza , stai lontano dai miei oggetti, parlami il meno possibile così ci troveremo bene.
Ok rispondo.
Entro nella mia nuova stanza e vedo che era identica alla mia fatta per un eccezione la mia era viola questa è nera è bianca, da un pezzo volevo cambiare colore ma non avevo avuto il tempo di dirlo a mio padre a causa dei vari ricevimenti.
Riccardo mi domanda ti piace
Io dico si avevo la stanza identica con l'unica eccezione che la mia era viola.
Lui rise divertito.
Io mi sraiai sul letto mentre lui esce , esce e suona un campanello ed immediatamente viene la cuoca a cui lui ordina due budini cioccolato e vaniglia.
Dopo una 30 di minuti viene la cameriera e porta ciò che lui aveva chiesto e poi ritorna nell' area servitù.
Lui da un budino anche a me e mi dice provalo e ti innamorerai.
Faccio come mi dice però dico manca qualcosa .
Scusa mi dice incredulo.
Vieni con me.
Andiamo in cucina prendo i biscotti secchi li sgretolo e lui mi dice ma sei impazzita non ti permettere a sporcarti le mani esistono i servi per questo.
Faccio la linguaccia perché sembra mio padre è questo non si fa è questo così è quello colì ma quando rompono.
Preparo il budino con la stessa ricetta aggiungendo i biscotti e poi gliela faccio assaggiare.
Lui dice leccandosi i baffi avevi ragione mancava qualcosa.
Poi mi prende in braccio
E io penso ma che gli prende prima non vuole avere niente che fare con me e ora mi prende in braccio tenendomi così stretta.
Diventò tutta rossa e lui mi dice sarai la mia nuova sorellina e mi da un bacio sulla fronte.
Sorellina ?
Ma che cazzo dice questo è lunatico forte.
Mi tiene sempre in braccio e mi porta fino in camera nostra  ma quando stiamo per aprire la porta si sente..............

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