Scusa un cazzo.

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In quella stanza tra tutte le persone che vi erano perché erano preoccupati per me, solamente di una mi importava , era lì con una flebo seduta ai piedi del letto e anche se stava da schifo per me era sempre bellissima , perché infondo era la MIA MIRIAM .
Mi avvicino a lei la accarezzo e le dico amo per favore perdonami , io ho bisogno di voi due perché voi due siete per me le persone più importanti della mia vita .
Provo ad accarezzarla ma lei subito allontana la mano , poi guardo i suoi occhi di  vetro che in questo momento sono come una barriera impenetrabile e cerco di non arrendermi al fatto che forse questa volta è veramente finita .
Lei si avvicina e quasi come un sussurro mi dice : mi hai fatto troppo male , ho pensato che il mio perdono te lo devi riguadagnare ma sarà molto difficile perché mi hai ferita fin all'anima e ora non puoi venire a chiedermi scusa come se non fosse nulla di importante , io non sono la tua Barbie personale che quando ne hai bisogno la usi , quando invece non ne hai bisogno  la  rimetti nel cassetto , io sono una persona .
Mi farò perdonare gli dico , poi lei se ne va in camera sua mentre io rimango nella mia .
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È passato un mese da quando Miriam ed io ci hanno dimesso dall'ospedale .
Ora lei ha fatto due mesi da quando è incinta, in questo mese le ho chiamato tutte le sere chiedendole se era tutto ok , ogni tanto provavo ad andare a casa sua ma quando arrivavo al portoncino e dovevo suonare il campanello scappavo perché non riesco a guardare in faccia nessuno della sua famiglia .
Durante tutto questo tempo mi è stata vicina Noemi un tempo eravamo migliori amici ora ci siamo un po' allontanati ma comunque posso contare su di lei devo dire che è davvero bellissima se il mio cuore non batterebbe per Miriam le avrei già chiesto di essere la mia ragazza .
Ore dopo....
È sabato ed io non c'è la faccio più ad isolarmi in camera mia come ho sempre fatto , i miei genitori cercano di farmi uscire da qui per trovare una soluzione ma la verità è che non si può trovare  una soluzione se non esiste.
Stanco di tutto questo casino faccio l'unica cosa che mi libera in questi momenti vado in discoteca non per ballare , ma per bere come se non ci fosse un domani in modo da alleggerire il peso dei problemi .
Mi trovo qui in una delle discoteche più belle di tutto Milano già dall'ingresso vieni avvolto dalla puzza di fumo e alcol , la musica ad alto volume rimbomba nelle vene , persone ubriache si strusciano l'uno contro l'altro scambiandosi saliva.
È poi ci sono io che in poco tempo finisco ubriaco , lì c'è Noemi in tutta la sua bellezza anche essa ubriaca , il mio cervello non ragiona ma agisce la prendo in braccio e la porto nella stanza privata comincio a spogliarla e mi metto sopra di lei .
Ma proprio in questo attimo si apre la porta e da lì appare Miriam scoppia a piangere sbatte la porta alle spalle .
Io mi rivesto e cerco di rincorrerla ma niente sparisce tra la folla .
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Passano giorni Thomas mi ha quasi picchiato quando ha saputo cosa le ho fatto e sinceramente me lo merito , mi ha detto che non smette di piangere e non mangia da giorni .
Decido di andare a casa sua , mi faccio coraggio suono il campanello e mi viene ad aprire Clo che mi dice hai una bella faccia tosta venire dopo che le stai facendo passare le pene dell'inferno pur sapendo che lei è incinta è potrebbe perdere il/la bambino /a.
Ha ragione penso nella mia mente , arrivo in camera sua e mi comincia a buttare oggetti poi si ferma e va al piano e mi dice guarda questa te la dedico con tutto il cuore  .
Comincia a suonare questa canzone

Quando termina di suonarla mi sento uno schifo , me lo merito ora finalmente ho capito che ormai l'ho persa definitivamente .
Mi avvicino a lei la guardo dritta negli occhi , quegli occhi bellissimi di vetro il mio sguardo si scontra con il suo e posso sentire il mio cuore andare a pezzi mentre il vetro dei suoi occhi si frantuma in un miliardo di pezzi.
Quando sono ad un millimetro delle sue labbra le dico TORNERAI CON ME.
Lei mi dice non credo proprio posso sbagliare una volta ma non ripeto l'errore all'infinito .
Provo ad abbracciarla ma lei mi schiva , provo ad accarezzarla ma lei toglie la mano bruscamente dal suo viso , provo ad accarezzarla il ventre e me lo lascia fare sento qualcosa muoversi se per me è una sensazione fantastica immagino per lei.
Fa male chiedo 
Un po' ma comunque è bello sentire MIA figlia rispondo
Nostra volevi dire
No MIA perché dopo tutto quello che hai fatto non puoi venire qui è fingere di fare il padre .
Quelle parole perforano fin dentro alla mia anima , provocando un dolore mai provato.
Rispondo dicendo non voglio fingere di fare il padre , io voglio poter essere chiamato papà .
Si certo come no vuoi tanto formare una famiglia con me , fatti perdonare è poi quasi ti scopi un altra , si vede quando mi ami  rispondo io.
Ti rinconquisterò costi ciò che che costi.
La nostra conversazione termina così Bianca mi conduce alla porta , invece Thomas che è arrivato in quel momento mi porta davanti a Miriam e quando siamo l'uno di fronte all'altro mi dice guardala attentamente perché sarà l'ultima volta che la vedrai , non ti azzardare più a chiamarla , a parlarle , ti devi scordare che esista, per un coglione come te sarà facile e ora vattene a scopare con quella puttana di Noemi a e mentre che ci sei fai una cosa fate un bel viaggio di nozze a Fan culo e rimanete lì , vi troverete bene ci sono altri coglioni come voi .
Dopo tutto ciò mi butta fuori dalla porta a calci .
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Passano giorni , i miei genitori che si sentono troppo umiliati  mi hanno cacciato di casa , ora vivo in un mini appartamento che ho ereditato da mio nonno che è volato in cielo lo stesso giorno in cui ho discusso con Miriam .
Da quando è iniziata questa storia mi sento lo sguardo  di tutti puntato addosso.
Sono giorni che cerco di rintracciarla , giorni in cui non mangio , non dormo , sto con il cellulare in mano con la speranza che mi richiami .
Poi all'improvviso un crampo alla pancia mi fa piegare in due per il dolore, in quel momento capisco quando sono solo non posso chiamare nessuno perché non mi è rimasto più nessuno, aspetto che il crampo finisce ma non termina anzi aumenta , piango per il dolore , stremato e senza forse butto all'indietro la testa , il dolore aumenta e io non riesco neanche a respirare .
Vorrei chiamare un ambulanza ma non riesco a muovermi , intanto in mezzo a quel dolore avevo dimenticato di spegnere il gas che si espande nell'aria , facendomi perdere i sensi e facendo sorgere un incendio .
Il vicinato si all'arma e chiama i soccorsi io sono ancora dentro quando riprendo i sensi e mi appargono le alte fiamme di fuoco.
Penso tra me e me che forse la cosa migliore è che nessuno mi salvi forse la cosa migliore è morire , ma quel pensiero viene rimosso nel momento in cui mi torna come flashback il sorriso di Miriam e credo che quel sorriso sia la vita.
Poi ripenso a tutto ciò che ho fatto e si ha tutte le ragioni del mondo per avermi detto SCUSA UN CAZZO.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto se è così accendete la stellina e commentate e seguitemi

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