Non posso più vivere così io

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Claudia si siede vicino a lui è quando si siede Thomas si gira di scatto è  la bacia , la bacia con tanto amore io mi sento di troppo così facendo finta di dovermi fare le foto con una luce decente mi sposto un po' .
Si staccano solamente quando non hanno più fiato è col respiro affanato Claudia gli chiede " perché mi hai baciato ?"
Lui risponde dicendo perché tu sei mia è di nessun altro .
Si prendono mano e vengono verso di me quel giorno tra  le varie coccole che i due si scambiano dato che si sono messi insieme , io dico al mio migliore amico che sono fidanzata .
Allora a quel koala come la chiamava Thomas perché le piaceva stare in braccio venne la fantastica idea di farci uscire tutti è quattro insieme .
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Sei ore dopo
Abbiamo deciso di andare a vederci un film ma prima di andare a casa di Claudia nella sala cinema abbiamo deciso di prendere un gelato , così ci dirigiamo lì io indosso una gonnellina nera e una maglietta corta che mi copre solo metà pancia , mi sono truccata con un filo di eleyner è un rossetto bordeaux , invece il mio ragazzo indossa una camicia aderente è un paio di pantaloni strappati .
Ci dirigiamo la è non appena arriviamo aspettando gli altri .
Dopo dieci minuti arrivarono ma nel momento in cui il mio migliore amico la mia migliore amica e il mio ragazzo si videro scoppiò la terza guerra mondiale , a causa di tensioni precedenti di cui non ne sapevo nulla.
Tutti guardarono la scena è io stanca di aver quegli occhi puntati addosso decisi di scrivere un post-it con su scritto quando si calmano le acque fatemi un fischio PS sembrate degli animali .
Mi dirigo al parco , inizio correre mettendomi le cuffiette d'orate uno dei pochi ricordi che mi è rimasto di mia madre  e faccio partire la musica a ritmo di musica cammino per il parco vedo dei bambini giocare con le loro famiglie , vedo ragazzi baciarsi , altri ancora correre, sollevo lo sguardo solamente per un secondo immaginando la mia vecchia casa e il suo odore , socchiudo gli occhi è mi faccio annegare dai ricordi che risuonano nella mia mente come bombe impetuose .
Quando li riapro dall' altro parte del parco notai Claudia , Thomas e Riccardo venirmi incontro .
Mi accerchiarono è poi mi dissero scegli tra me e lui.
Lì mi cadette il mondo.
Non potevo scegliere , non volevo.
Mi accorsi solamente in quel momento che Thomas teneva stretta a se Clo mentre Riky era ha un millimetro dalle mie labbra.
Continuarono a dire di scegliere e io scappai via.
Lo so era domenica ma non mi importava scappai via , corsi svelta è mi rifugia nell' unico posto che mi rimaneva , mi rifugiai  nella mia vecchia casa , dove mai nessuno ci abitava perché i nuovi proprietari erano in giro per il mondo costantemente.
Salì le scale e ad ogni gradino mi tornavano dei ricordi simili a  Flash di quando ero bambina e con la mamma giocavo a fare la principessa.
L'ultima rampa la salì con un tale mal di testa che non riuscivo a respirare , mi diressi in camera mia, mi fiondo nel mio letto scoppiai a piangere.
Un pianto disperato , riaprì gli armadi e come una bambina mi fiondo dentro per nascondermi dai problemi.
Ma non funzionò chiamate e chiamate continuavano a tormentarmi .
Intanto mi recai in bagno e guardandomi allo specchio non vedevo la me di una volta , mi sentivo una Merda e come per istinto aprì lo sportello dove tenevamo le lamette e fortunatamente c'era ancora un pacchetto ne estrassi una e iniziai a tagliarmi il sangue che colava liberò la mia mente almeno per un po' .
Ritornai in camera presi il cellulare e lo spensi .
Mi avvolsi nelle morbide coperte chiusi gli occhi e cercai di prendere sonno ma fu vano .
Poi ad improvviso sentì la porta aprirsi .
Merda dissi quando nella stanza entrò la nuova padrona che mi guardò male.
Ripresi le mie cose sistemai il letto ma quando stavo per uscire una mano mi cinse la vita .
Mi voltai e vidi il volto di un uomo che poteva avere i 40 anni tenermi stretta sempre di più .
Il suo alito faceva una tale puzza di alcol cercai di fuggire ma la presa era talmente forte che non riuscì a liberarmi.
In poco tempo mi ritrovai sul letto e le sue mani luride mi tolsero di ogni mio indumento chiusi gli occhi non volevo vedere niente è solo dopo un ora quando riapresi  i sensi vidi le lenzuola piena di sangue , un bruciore immenso nella mia intimità, solo in quel momento realizzai il fatto che dovevo accettare di essere stata violentata , avevo perso la verginità pensavo che la mia prima volta sarebbe stato con il ragazzo dei miei sogni ma invece no .
Con quelle poche forze mi rivesti e tornai a casa .
Erano le tre del mattino tutti erano preoccupati per me raccontai l'accaduto con le lacrime agli occhi .
Perdonaci mi dissero in coro i miei amici.
Non era colpa loro , era colpa di quel pedofilo ubriaco del nuovo proprietario che mi aveva usato per soddisfare i suoi bisogni sessuali .
La mia vita era una merda, io mi sentivo una merda.
No aveva più senso la mia vita.
TORMENTATA da tutto e con la rabbia che mi teneva stretta decisi di ingerire la varechina e in pochi secondi persi i sensi .
Fu chiamato il dottore di famiglia ciò non vedevo niente ma sentivo tutto, non riuscì a svegliarmi neanche lui.
Pensavo che era meglio così , pensavo che era meglio farla finita e piano piano mi stavo lasciando annegare da quello stesso dolore che nel raggio di due mesi mi aveva tolto la mia famiglia, mi aveva fatto perdere la verginità.
Ero stanca di soffrire, stanca di lottare contro ogni singolo atomo terrestre avevo bisogno di pace , avevo bisogno di lasciarmi divorare completamente dalla stessa acqua che prima mi teneva in galla e poi mi ha fatto annegare, l'unica cosa che volevo era morire .
A 15 anni il sogno di ogni ragazza è avere una famiglia e un ragazzo che ti ami, il mio era diverso , io ero diversa sognavo protezione affetto e amore si dal mio ragazzo ma soprattutto sognavo di diventare scrittrice un sogno che mi portavo sin da bambina di cui nessuno sapeva niente .
Perché proprio scrittrice il motivo è semplice io mi libero scrivendo quando scrivo immagino di aver difronte un grosso vetro opaco che mi fa da ostacolo alla visuale però poi immaginando cosa possa esserci dietro ciò è trascrivendolo il vetro inizia a creparsi fin quando cade e io mi ritrovo libera dalle numerose domande a cui prima non sapevo cosa rispondere.
Il dottore guarda in faccia la mia seconda famiglia e dice loro le do massimo 24 ore di vita se non si dovesse svegliare entro tot tempo si congungerá con gli angeli mi dispiace.
Sento il pianto dei miei migliori amici è il dolore del mio ragazzo, mi sento sola ma poi penso davvero ho sofferto però ho solo 15 anni posso ancora cambiare le cose o forse è meglio di no mi torturo con questa domanda per ben quattro ore poi allo schioccare della quinta riapro gli occhi .
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Sono tornata in orfanotrofio adesso sto parlando con un psicologo ma non mi serve l'unica cosa che mi serve è un abbraccio dal mio ragazzo, scappo di li ormai è un abitudine scappare da tutti e quando apro la porta lo vedo intendo a baciarsi con un altra ragazza.
Mi chiudo la porta alle spalle è prima che lui possa emettere un suono corro via con la brezza del vento che mi scompiglia i capelli mi dirigo a casa di Clo i suoi mi aprono e vedendomi in quello stato mi fanno entrare immediatamente , mi fanno stendere e mi dicono amore mio calmati.
Per loro sono una seconda figlia mi conoscono sin da quando avevo 2 anni.
Io dico  urlando NON POSSO PIÙ VIVERE COSI IO .
Mi abbracciano tenendomi stretta iniziano ad accarezzarmi , poi scende Clo che mi prende la mano dicendomi dormi da me
I suoi dicono adesso basta tu non puoi più vivere così noi chiamiamo il giudice e ti adottiamo ci abbiamo messo già troppo tempo .
Io con un filo di voce dico che non voglio recare disturbo
Ma loro dicono non dai disturbo sarà un piacere e così si fa da oggi sarò la  loro seconda figlia.
Cosa accadrà tra lei e Riccardo la loro storia è definitivamente chiusa o si rimetteranno insieme ?
Se il capitolo vi è piaciuto accendete la stellina e commentate e seguitemi.
Buongiorno Miriam

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