Capitolo 16: Ci mancava pure lei...

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Metto sopra il Ciuffy's corner:
PRIMA DI LEGGERE, DOVETE TENERE PRESENTE SEMPRE CHE UNA BAMBINA DI QUATTRO ANNI NON PUÒ AVERE UN AMPIO VOCABOLARIO E UNA GRAMMATICA BELLA.
Per evitare fraintendimenti :3
(Sascha's pov)
"Sei una falsa! Ecco cosa! Una falsa!"
"Una falsa? Ah, ora la falsa sarei io? Sarei io, Violet?"
Ormai sono dietro il cespuglio, assieme al gruppetto di bambini, da un'infinità di tempo: vedo che Violet e la sua apparente nemica, che ho avuto modo di intuire, dal loro acceso dialogo, che lei si chiami Marianna (nda: nome dato a casissimo), discutere animatamente su questioni di falsità e mancata fiducia. Sinceramente pensavo che le loro argomentazioni potessero intrigarmi un po' di più, ma, una volta messomi all'ascolto, ho realizzato che non si è fatto altro che trattare del solito litigio, generalmente, tra due zabette in conflitto.
Sarei volentieri andato via da questo arbusto, se non fosse, ovviamente, per mia figlia e i suoi amici che si stanno divertendo tantissimo.
Forse anche fin sopra le righe.
"Io ho un piano!" sento, infatti, la mia piccola sussurrare questa frase ai suoi amici.
"Ora io esco fuori dal cespuglio! Così almeno sento più meglio quello che si dicono!"
"Sara... No. Non ti metterai mica nei guai così."
"Papà ma io voglio giocare! Questo è un gioco per me!"
"Ma amore... Tu puoi giocare, certo che puoi giocare! Ma, vedi, questo non..."
"GRAZIE PAPÀ!" strilla, uscendo dal cespuglio e non facendomi nemmeno finire la frase.
"SARA, NO! TORNA QUI!" grido, uscendo anche io dall'arbusto e rincorrendola per recuperarla. Anche se... Beh, ormai era già lì, ritta davanti alle due litiganti. Per evitare di sembrare uno spione, però, mi sono posizionato, ovviamente con i bambini, all'interno di un altro cespuglio, alto all'incirca quanto me, più vicino alla zona delle litiganti, una zona simile a due campi elettrici a carica eteronima, dove le forze non fanno altro che respingersi, senza volerne sapere di avvicinarsi nemmeno un pochino.
E le litiganti che occupano la zona, buffo ma vero, sono mediate proprio da mia figlia! Che non poteva far altro che non iniziare con la sua solita sfacciataggine.
"Ciao signore! Che cosa state facendo?"
"Ciao bella bambina! Mi sembra di averti già visto da qualche parte! Hai la faccia così familiare... Non sarai mica la figlia di Sascha?"
"Io?"
"Sì bella bimba, tu!"
"Sì..." vedo che la mia piccola fissa Violet per un po', prendendosi del tempo per contrarre l'espressione.
"E tu sei la cameriera che mi ha dato la carne col veleno! SEI STATA CATTIVISSIMA! SONO ANDATA IN OSPEDALE E AVEVO LA PANCIA CHE MI FACEVA MALISSIMO PER COLPA TUA! ORA GLIELO DICO AL PAPÀ CHE SEI STATA TU!" sbraita.
"COSA? Oh no, tesorino, non sono stata io... È stata la cuoca..."
"Come faccio a sapere che non mi stai dicendo le bugie? Io odio quando mi dicono le bugie!"
"Piccola... Io sono una cameriera... Le cameriere non cucinano... Sono i cuochi a cucinare! Sai com'è il lavoro di una cameriera?"
"Tipo che prendi i piatti e li porti a chi deve mangiare? Anche noi all'asilo facciamo i camerieri, l'altro giorno ho fatto io la cameriera!"
"E hai cucinato? O hai solo distribuito il cibo ai tuoi compagnetti?
"Beh, glielo ho portato..."
"Io faccio la stessa cosa. E sai? Mi dispiace... Perché sei stata molto sfortunata, il veleno te l'ha messo una cuoca davvero cattiva! Una strega!"
"OH, MA NON TI PERMETTERE! ALICE È TUTTO FUORCHÉ UNA STREGA!" sento le grida dell'amica di Violet interrompere il piccolo dialogo.
"Marianna, ma sei deficiente tutta? HA AVVELENATO UNA BAMBINA DI QUATTRO ANNI! Ma ti sembra normale come cosa?"
"Perché, secondo te, il fatto di chiedermi di mandarti una registrazione abbastanza osé proveniente dalle videocamere di sorveglianza per pubblicarla su siti a luci rosse ti sembra una cosa normale?"
Pubblicarla su siti a luci rosse? Registrazione dalle telecamere di sorveglianza?
Ora ho capito di chi si tratta, questa Marianna! Naturalmente, ancora molti punti di questa contorta faccenda si devono unire, ma già sapere che, se non fosse stato per la sua accondiscendenza, uno dei momenti intimi con la mia attuale moglie non sarebbe stato reso illegalmente pubblico, sebbene per pochi giorni, mi ha già dato una risposta. Oltre ad avermi, giustamente, fatto girare le scatole. Al sol sentire di questa notizia, infatti, ho preso coraggio e sono uscito, chiedendo prima cortesemente alla madre di Diana se potesse riportarli verso l'area giochi. Essendo arrivata in un attimo, le due litiganti non sono riuscite a dirsi ancora molto, prima di apparire davanti a loro, ovviamente senza che se ne accorgessero.
"SAI COM'È VIOLET, SI TRATTAVA DI UN LUOGO PUBBLICO! SE SOLO METTESSERO DA PARTE I LORO ISTINTI ANIMALI E NON SI METTESSERO A CHIAV..."
"Scusate, che cosa ci fate con mia figlia?" le interrompo, prima che la definibile 'rivale' di Violet potesse dire mezza parola in più.
"Ah, ciao Sascha! Non so come mai, ma è arrivata qui!" mi risponde con trasparente sincerità Violet. "Te la restituisco subito."
"Ah, ma quindi è tua la marmocchia?" anche Marianna si rivolge a me.
"Sì! Dov'è il problema? Cosa c'è di sbagliato nell'avere figli?"
"La scelta della moglie, mio caro... Ecco cosa c'è... Hai fatto piangere la mia amica perché non hai scelto lei!"
"TUA AMICA? MA QUESTA TI HA FATTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO! NON È MAI STATA TUA AMICA!"
"STA ZITTA, VIOLET! CHIUDI QUELLA STRAMALEDETTA FOGNA, CHE NON TI RIESCO PIÙ A SENTIRE!" sbotta sempre Marianna, ritornando successivamente con lo sguardo a me. "Dicevo, hai scelto la persona sbagliata... Magari questa piccola avrebbe potuto essere nata da un vero amore, come quello che avevi con Alice... Avrebbe tanto voluto avere un matrimonio e dei bambini con te... E tu cosa hai fatto? L'hai rimpiazzata per una ragazza con cui ti istupidisci ancora di più di quanto tu non lo sia già! E ne sei diventato il marito, e le hai fatto partorire la tua bambina! Hai sferrato una letterale pugnalata al cuore della mia cara amica... Lo sai?"
Sono rimasto a fissare Marianna in silenzio per qualche secondo, per poi decretare la mia sentenza decisiva: "Sì, ok, ora ha pure bisogno dell'avvocato difensore, lo abbiamo capito. Ma mettiti il cuore in pace, io non ho bisogno di stare a sentirti per dare un senso alla mia esistenza... Ho delle cose più importanti a cui pensare. Detto questo, buona giornata." mi congedo, sistemando Sara nella posizione più comoda possibile che potesse avere in braccio a me ed allontanandomi, affiancato da Violet.
"Alice le ha fatto il lavaggio del cervello! Marianna ed io eravamo legate come due sorelle! Poi, per vendetta, quella vipera me l'ha portata via!"
"Violet... So che è difficile da dire... Ma dimenticala..."
"Non è facile..."
"Amica mia, so che non è facile. Ma forse Sabrina ed io possiamo aiutarti... Perlomeno provare a fare il possibile, visto che ormai sei dei nostri..."
"Beh... Allora grazie mille, Sascha..."
"Non c'è di che." le tiro una pacca sulla spalla, prima che Saretta non mi toccasse ripetutamente la spalla per attirare a lei la mia attenzione.
"Ti prego, andiamo a casa..."

Il Ciuffy's Corner è sopra, ciao.

How Long is Your Love?||Saschina [SEQUEL]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora