(Sabri's pov)
Dopo settimane di pianti, angosce e via discorrendo, Sara si sta rimettendo in sesto pian pianino. Ha fortunatamente ripreso a mangiare alcuni tipi di carne, ma non sottoforma di bistecca: su quello ancora stiamo lavorando, come stiamo lavorando da molto anche su un'altra cosa, visto che anche un'altra persona merita le nostre attenzioni: Syria.
La nostra piccolina ha ormai compiuto un mese di vita, regalandoci tanta gioia quanto le altre due figliolette, forse con qualche gesto inaspettato in più: non sapevo potesse esistere una bambina che già al primo mese di vita sappia sorridere e si stia già sforzando a mettersi seduta. È un piccolo prodigio.
E ora dobbiamo preoccuparci di un evento che la riguarda in pieno: il suo battesimo. Non siamo molto attaccati a tutto ciò che riguarda la religione, ma se un giorno volesse, come noi, celebrare un matrimonio in chiesa? Se non fossimo stati battezzati non avremmo mai potuto farlo, perciò vogliamo anche poterle dare questa possibilità, un domani. Quindi abbiamo organizzato una grande e bella cerimonia tutta per lei, che si svolgerà in una piccola chiesetta di Milano... Tra qualche ora.
E non siamo ancora pronti. Beh, in realtà io sono già nel mio lungo vestito blu, ma... Tra il vestire la piccola, che piange, e le sue sorelline, con tanto di tempo extra per pettinar loro i capelli, le ore stanno volando e dobbiamo davvero fare veloce, la cerimonia inizia a momenti.
Da quando ho messo piede all'interno della chiesa ho avuto le stesse emozioni di quando mi sposai: tremore delle gambe e tanta, ma tanta, felicità. In tutto ciò, Syria sta dormendo beatamente tra le braccia di mia sorella, che ho designato la sua madrina.
Non ho ascoltato quasi nessuna delle parole del sacerdote: ero troppo impegnata ad impedire che Silvia scappasse via dalla chiesa per colpa del caldo, che sta devastando anche me. Non pensavo che certe temperature potessero essere raggiunte anche ad ottobre! Il clima è proprio cambiato, rispetto a tempo fa.
Tra l'evitare che Silvia si perdesse e tra le parole lente e asfissianti dell'omelia, siamo giunti al momento del battesimo vero e proprio: l'unzione, la benedizione e tutte quelle cose lì, che sinceramente non so cosa siano di preciso. Nicole ci ha tenuto tanto per spogliarla lei, la bambina; sembra stia prendendo sul serio questo ruolo da madrina, come d'altronde mi aspettavo. E dai suoni piacevoli che emetteva la piccolina, è arrivato nel men che non si dica il pianto, subito dopo che Nicole l'ha porsa delicatamente al parroco: che avesse capito tutto? Questo non lo potrò mai sapere.
Tuttavia, una volta lavatale la testa e unta la sua piccola fronte, sembrava divertita, e come non capita tra tutti i bambini, non ha nemmeno pianto: anzi, mi è sembrato anche che sorridesse! Il fatto che abbia imparato a sorridere così presto è davvero strano, ma anche stupendo. Sembrerò stupida, ma mi rende così orgogliosa! Mi aspetto grandi cose da lei.
La cerimonia si è conclusa di lì a poco. Sascha, per quanto il padre della protagonista di questa giornata, una volta che la messa si è conclusa, è uscito dalla chiesa per primo e si è fiondato direttamente in macchina, ad accendere il condizionatore. Ogni tanto non lo capisco... Ovviamente io sono rimasta lì, e piano piano, dopo varie foto e auguri, anche noi siamo uscite dalla chiesa e abbiamo raggiunto mio marito.
"Mamma mia, che caldo" mi dice, esausto, dopo aver caricato le bimbe sui seggiolini ed averli accuratamente allacciati.
"Sascha... Tua figlia si è battezzata, sei uscito dalla chiesa per primo, e che fai? Ti lamenti per il caldo?" gli rispondo, il più seria possibile.
"Su su, adesso andiamo. Non voglio mica la tua predica!"
Non mi ha dato neanche il tempo di rispondere, poiché ha acceso la macchina ed è partito subito. "Fosse per me, sinceramente, mi cambierei! Poi però tu ti lamenti del fatto che non fa immagine..."
"Sapessi quanto mi interessa dell'immagine! Non sono io a lamentarmi..."
"Beh, però... Non è possibile un caldo del genere ad ottobre..."
"Magari è stata Alice a manomettere le condizioni climatiche, non trovi?"
"Guarda, con tutto quello che ci ha fatto passare non mi sorprendo nemmeno più."
"Ha una mente davvero marcia e cattiva... Quella..." sospiro. "Tra l'altro se il suo obiettivo era far in modo che noi parlassimo ancora di lei, c'è riuscita in pieno, guarda. In pieno!"
E non solo c'è riuscita per tutto il tragitto in macchina, ma anche durante la festa! Questa volta però, posso dire di essere stata contenta a parlare di lei. Per farla breve, Sara, assieme a Silvia, Emma ed Anna, ha fatto conoscenza con una bimba all'incirca della sua età, Veronica. Che, giusto per rispettare il fatto che il mondo è piccolo, non si tratta di nessun'altra se non la figlia di quel tale Daniele, ossia l'altro ex di quella strega, quello con cui si divertiva prima di bramare nuovamente a Sascha ed alla nostra rovina. E abbiamo tratto tantissime informazioni utili da lui.
"Quella ragazza è pazza, veramente pazza! Ve lo giuro!" ha incominciato.
"Lo sappiamo, lo sappiamo bene..." sospira Sascha, alzando le spalle, mentre io, con la piccola tra le braccia, ho contratto il viso in una triste espressione. La realtà è questa, e bisogna accettarla, purtroppo, così.
"Fortunatamente è stata lei a lasciarmi! Almeno mi sono potuto trovare un'altra compagna e rifarmi una vita in tutta serenità, con ormai una nuova moglie e anche una figlia! Mi usava semplicemente per soddisfare le sue stupide voglie, e nell'ultimo periodo non ha fatto altro che parlare del fatto che ti rivoleva indietro, e tutto quanto! E fidati, ancora so che ha dei piani molto loschi, come li ha sempre avuti!"
"Andiamo bene, e pensare che cinque anni fa si era promessa di lasciarci stare..."
"Lo so bene, purtroppo o per fortuna sono entrato in amicizia con Violet... Si sta frequentando con un mio amico che lavora nel suo stesso ristorante, perciò sono inevitabilmente diventato anche amico suo... E so che lavora anche assieme ad Alice... Come so che quella è stata sbattuta fuori. Ma Violet con me è sempre stata liberissima di parlarmi di lei, soprattutto quando l'ha fatta litigare pesantemente con una sua grande amica! E mi ha detto che con voi non ha finito, che sta davvero meditando al peggio e non avrebbe mai voluto lasciarvi stare!"
"Immaginavo, guarda. Quella figlia di buona donna..." impreca Sascha, a denti stretti, mentre io, rimasta colpita da una cosa che ha detto, chiedo subito a Daniele una cosa.
"È riuscita anche a distruggere un'amicizia? Che riguardava Violet?"
"Sì... Non ne so molto in realtà... Dovreste parlarne con la diretta interessata..."
Grazie al cielo, con quest'ultima ci siamo riappacificati, ciò significa che anche al battesimo del piccolo ghiro vestito di rosa che ho tra le braccia, è stata invitata. Non mi farò scrupoli per chiederle qualcosina in più, perché qui c'è veramente da indagare, e soprattutto da stare attenti.Ciuffy's Corner:
So che questo capitolo è orribile, ma ve lo giuro, è stato un parto, letteralmente. Le idee mi stanno venendo a mancare un sacco, nonostante ne abbia una ma è troppo in la con il tempo e ora non si può fare. Ho dovuto addirittura ricorrere all'aiuto di LaSabriFan, che ancora ringrazio perché senza di lei non avrei mai saputo dove andare a parare: ho fatto una fatica immensa, e si vede dai risultati...
Va beh, vi prometto che mi farò venire delle idee da qui in avanti.
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How Long is Your Love?||Saschina [SEQUEL]
Fanfiction[INTERROTTA PER OVVI MOTIVI 🦌] Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio: non sempre le persone sono capaci di mantenere la parola data, e la situazione si aggrava quando di mira viene presa un'intera famiglia. Ebbene, purtroppo a volte ritornano... E...