(Sabri's pov)
"Ti sei calmata? Possiamo tornare dentro?" chiedo a Sara, una volta che anche le sue lacrime hanno finito di scendere. Sento la sua piccola testolina annuire contro di me, così la sollevo e ci spostiamo nuovamente all'interno del locale.
"Però tesoro, così non possiamo andare avanti... Chiaro?"
"Va bene..." mi guarda, annuendo. Prevedo che dovrò fare un enorme sforzo, assieme a Sascha, per riportarla sulla strada giusta, ho come la sensazione che la psicologa da sola non le serva più di tanto.
Infatti, dopo quella sceneggiata per quel benedetto würstel, non ha più toccato cibo.
Così, giunti al termine di questa particolare serata, piena di sorprese ed imprevisti, siamo tornati a casa, con la speranza che gli invitati si siano goduti un po' di più la festa.
Tuttavia, mentre siamo nel bel mezzo del viaggio di ritorno, Sara ha chiesto a Sascha di arrestare l'auto. Quest'ultimo, impaurito dal grido stordente con il quale glielo aveva domandato, ha premuto il freno in velocità e si è immediatamente accostato alla sua destra.
"Io.. Io ho fame... Compriamo qualcosa da mangiare?"
Sento la rabbia attraversarmi il corpo in ogni sua parte: ma dove lo ha trovato il coraggio di chiedere una cosa simile?
"Sara! Al battesimo non hai mangiato niente e ora vuoi da mangiare? Ma sei impazzita?"
"Ma mi sta facendo male la pancia... Ti prego mamma..."
"No, no e ancora no! Dove pensi che lo trovi adesso da mangiare? I negozi saranno tutti chiusi!" sbotto io, provocando un visibile spavento a mia figlia, che ha fatto un salto sul suo seggiolino.
"Ma mamma..."
"Su amore, non essere dura con lei, in fondo non è colpa sua se non ha mangiato! Ho visto che a 15 minuti da qui c'è un bar, possiamo provare ad andare lì!"
"E va bene!" sospiro, esasperata. "Ma sappi che le vizi troppo, le tue figlie! Il che non va bene!"
E così Sascha ritorna in marcia: in realtà la strada per raggiungere il bar era molto più breve del previsto.
"Mi scusi, avete per caso qualcosa da dare a mia figlia?" chiede timidamente: era rosso dalla vergogna. Il cameriere gli fa un'occhiataccia, evidentemente il suo turno era più che finito, dato che si stava dirigendo ad un'auto. Tuttavia, da quel che l'espressione non diceva, ha accolto le parole di Sascha con un gran tono di voce allegro.
"Ma che bella questa bimba! Sì, le porto subito qualcosa!"
"Grazie" mormoro io, in preda al sonno.
Il cameriere è tornato in pochi minuti, con in mano un cibo a me assai familiare...
"Kebab?" esclamo mezza divertita.
"Mi scusi, era l'unica cosa che avevo-"
"Ma è una carne!"
"Si ma è carne buona!" cerco di convincerla. "Mamma ama i kebab, lo sai?"
"Lo assaggio allora, però ho paura! Perché se non mi piace dovete prendermi altre cose!"
"Sì, certo." annuisco assieme a Sascha, in attesa del suo fatidico assaggio. Sara si è avvicinata al kebab molto lentamente, per prima annusarlo un pochino e poi dargli un morso, direttamente dalle mani del cameriere.
"È..." comincia, cercando di testarlo per bene.
"...Buonissimo!"
"Sono davvero molto contenta che ti piaccia, tesoro! Ora possiamo tornare a casa?"
"Sì sì sì!" saltella allegra, con la sua piadina in mano.
E finalmente potevo andare a letto! Non vedevo l'ora di infilarmi nella mia calda pigiatuta, sprofondare nella morbidezza del mio materasso e accoccolarmi sotto le coperte, stretta a mio marito per scaldarmi ancora di più: è vero, di giorno le temperature sono molto alte, in particolare per essere nel mese di ottobre; ma quando comincia a fare buio, l'escursione termica diventa seriamente qualcosa di fuori dal normale: si passa dai trenta ai dieci gradi! Il che,
nonostante questo calo sia abbastanza graduale, non è normale, ma il mondo sta cambiando molto, perciò non si può mai sapere come mai il suo comportamento ora sia questo, visto che il problema dell'inquinamento atmosferico è ormai un capitolo chiuso da qualche anno: posso affermare che ora viviamo in un pianeta molto pulito e rispettato, in confronto a un tempo, e ognuno ha deciso di prendersi cura di lui tutti i giorni! Sono davvero contenta che la Terra sia stata salvata, ma per quanto riguarda la mia piccola che mangia carne di kebab e non tutto il resto, non sono molto contenta, ma preoccupata. Non posso di certo darle la sua carne solo ed esclusivamente in questo modo! Amerò pure i kebab, ma fanno tutt'altro che bene! Potrebbe mangiarli una volta ogni tanto, se voglio che resti in perfetta forma!
Devo trovare un modo per sbloccarla completamente da questo trauma a partire da quella benedetta piadina, ma, conoscendola non sarà per niente facile escogitare qualcosa. E il sol pensiero di questa cosa mi ha fatto completamente sparire il sonno. E, nonostante stessi rilassando i muscoli e tutto il resto, sembrava avessi tracannato tre o quattro litri di caffè in un colpo solo: i miei occhi non si stanno chiudendo nemmeno per sbaglio, sarò stata a rigirarmi nel letto cercando una posizione adeguata e implorando Morfeo che mi gettasse tra le sue braccia per forse un'ora e mezza, ad ascoltare Sascha russare e i respiri pesanti di Syria. Niente, le mie palpebre non si sono abbassate nemmeno a pagarle a peso d'oro, nemmeno a piangere in aramaico antico. E per di più, ad un certo punto, ho finito anche per svegliare Sascha!
"Amore... Ma che cosa succede? Come mai sei ancora sveglia?"
"Non riesco a dormire per niente... Avevo tutto quel sonno, ma poi ho ripensato alla storia di Sara... E non so che modo trovare per farla uscire completamente dal suo trauma!"
"Amore, posso darti un consiglio?" mi chiede, voltandosi verso di me e incorniciandomi il viso con le mani. "Di questa cosa ne stai facendo un dramma. Io ti consiglio di lasciar andare, se ci pensi su troppo incasini soltanto le cose, ancora di più di quanto siano già incasinate! Quindi stai tranquilla, non pensare a niente e rilassati!"
"Il punto è che non riesco a dormire..." mormoro.
Sascha istintivamente si toglie la maglia e si mette a cavalcioni sulle mie gambe.
"Vedrai che dopo dormirai, amore..." sorride. "Anche perché oggi non abbiamo fatto proprio niente..."Ciuffy's Corner:
RAGA STO MORENDO SONO MALATISSIMA AIUTO AIUTATEMI.
Comunque il prossimo capitolo è a luci rosse, uomo avvisato mezzo salvato.
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How Long is Your Love?||Saschina [SEQUEL]
Fanfic[INTERROTTA PER OVVI MOTIVI 🦌] Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio: non sempre le persone sono capaci di mantenere la parola data, e la situazione si aggrava quando di mira viene presa un'intera famiglia. Ebbene, purtroppo a volte ritornano... E...