Capitolo 12: Come ci ha costruito Dio?

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(Sascha's pov - 🔥)
Ero rosso dalla vergogna e dovevo trovare una risposta il più velocemente possibile.
"Amore... Io... Ecco..." balbetto, poco dopo essermi coperto. "Le sto dando i bacini della buonanotte!"
A pensarci, in effetti è vero: sta dormendo e l'ho salutata. Cosa che, effettivamente, ho fatto.
"Ah." alza le sopracciglia la mia bimba. "Ma sul seno?"
"Sì, perché la mamma si è fatta male lì. E io le stavo dando i bacini proprio come quando ti fai male tu o si fa male Silvia!"
"Ma non avevi detto che erano della buonanotte?"
"Beh, sta anche dormendo! Però si è anche fatta male."
"E che cosa si è fatta?"
"Syria ha tirato troppo il latte e le fa male!" invento una risposta, mettendomi le mutande di nascosto da lei, sotto le coperte.
"Papà, non è vero."
No ti prego Sara, non cominciare, mi stai già incasinando così... In questa situazione...
"Syria non ha i denti! Non può morsicare!"
"Ma infatti non morde tesoro, ma tira forte!"
"Ma tirare non fa male!"
"Alla mamma sì! Non puoi capirlo tu."
"Perché tu sì? Che sei anche un maschio? E io che sono una femmina come la mamma no?"
"Ma me lo dice lei!"
"Ma la mamma dice sempre tutto a tutti..."
"Sara, tu sei piccolina... Ricordi le cose segretissime?"
"Le cose segretissime... In realtà è che voi non mi dite mai niente!"
"Non è vero Sara, è che sei solo piccola..."
Vedo la piccina appoggiarsi al muro e strisciare fino a sedersi, per cominciare a singhiozzare. Oh merda.
"Shh, amore non piangere..."
"NON SONO PICCOLA!" sbotta. "SO TAGLIARE LE COSE E VESTIRMI DA SOLA E PULIRMI LA CACCA DA SOLA!"
"Lo so cucciola, e non sai quanto ne vado fiero..." le sorrido, avvicinandomi a lei e asciugandole le lacrime. "Sai, tu e le tue sorelle siete la cosa più bella che mi sia mai capitata... Esclusa vostra madre, ovviamente..."
"Davvero?" mi domanda.
"Davvero." affermo io.
Sara sorride. "Che bello... Però... Volevo capire... E dormire nel lettone..."
"Lo so cucciola... Ma a volte devi imparare che se non ti diciamo una cosa non vuol dire che non ti vogliamo bene! Nel lettone puoi dormire comunque." le dico, prendendola in braccio e portandola fino al nostro letto, dove mia moglie, ben coperta, stava già dormendo da un po', per poi infilarmi la maglietta raccolta da terra e far sì che la mia piccina si stringesse a me.
"Ma voi mi dite sempre che devo dirvi tutto..."
"Certo, noi siamo i tuoi genitori."
"Ma se siete nudi... cioè tu adesso sei con le mutande e la maglietta, però la mamma..."
"La mamma aveva molto moto caldo... Vuoi svegliarla perché deve rimettersi il pigiama?"
"Ma poi si arrabbia con me... Ma poi perché tu stavi guardando la mamma mentre è nuda se mi dici sempre che nessuno ti deve vedere nudo se non tu da solo?"
"Io e la mamma siamo marito e moglie! E quindi ci viene naturale condividere le cose dell'uno all'altro. Infatti lei è l'unica persona che posso vedere anche senza vestiti! E io sono l'unica persona che la mamma può vedere così, proprio perché siamo tanto tanto innamorati!"
"Ah... Però non ho capito una cosa... Cosa vuol dire marito e moglie? Siete mamma e papà! Cosa sono marito e moglie?"
"Sono la stessa cosa di mamma e papà, ma come ci chiamiamo noi. Tra l'altro è grazie al fatto che siamo marito e moglie che siete nate voi!"
"Davvero? Quindi tu sai come ci ha costruito Dio?"
"Eh sì..."
Ok, penso di essere nella merda. Ora dovrò dirle la verità... A meno che...
"E come ci ha costruito Dio?"
Ecco, come non detto. Devo inventarmi qualcosa che si avvicini alla realtà...
"Allora... La mamma ha una casa in affitto. In cui quando vuole lei fa entrare una persona."
"E perché si dice in affitto?"
"Perchè non è completamente tua, e paghi... Diciamo che per queste cose sei ancora troppo giovane, sono molto complicate."
"Ma io voglio capire!"
"E allora ti spiego. Questa persona nella nostra casa è entrata moltissime volte!"
"E chi è? Lo zio Tudor?"
"No, no. Questa persona ha lasciato una volta te in casa, poi Silvia, e infine Syria."
"E chi è?"
"La gente lo chiama il signore dei bambini, sai?"
"Il signore dei bambini... Wow..."
Ok, forse non so nemmeno io cosa cavolo sto dicendo. Però sono in preda all'ansia! Deve essere tutto più implicito possibile!
"Ma allora la cosa che tu e la mamma vi volete bene non c'entra niente!"
"Sì invece. Sai perchè? Perchè decidiamo noi quando far entrare in casa questo signore. E lo facciamo per amore!"
"Perché per amore?"
"Perchè noi ci vogliamo tanto bene, anche a te vogliamo tanto bene!"
"Sì ma però non ho capito cosa c'entra quel signore!"
"Tesoro, ma però non si dice. O solo ma, o solo però!" le do una piccola dritta.
"Allora però non ho capito cosa c'entra quel signore!"
"Beh perchè è una scelta importante, e se non c'è amore non è tanto bello..."
"Ho capito. Però, se arriva, perché la mamma aveva la pancia grande quando sono arrivate le sorelline?"
"Perchè il bambino compare immediatamente nella pancia della mamma, e poi nasce dopo nove mesi!"
"E come fa? La deve vedere nuda anche questo sconosciuto?"
"Non è sconosciuto, ho detto solo che non ha un nome!"
Ma che cavolo sto dicendo? No, no, no, no, perché si sta mettendo a piangere? Oh cavolo, sto sbagliando tutto...
"Papà tu mi hai sempre detto che ognuno deve farsi vedere con i vestiti perché è più carino... E che solo tu potevi vederla perché eri marito e moglie... Però la mamma invece è nuda davanti a due persone! E lui non le vuole neanche bene! Lui è uno sconosciuto!"
"No, amore... Non è uno sconosciuto... Il signore dei bambini lo conosci anche tu..."
"Non è vero."
"Sì che è vero... Tu però non lo chiami signore dei bambini... Lo chiami papà!"
"Ma sei tu il papà!"
"Certo! Il signore dei bambini sono io!"
"COSA?"
"Sì, ogni mamma ha il proprio signore dei bambini! È suo marito!"
"E moglie."
"No amore..." rido. "È la mamma, la moglie del signore dei bambini! Ogni mamma è la moglie di un signore dei bambini diverso! Per esempio, la zia Marina è la moglie dello zio Stefano che è il suo signore dei bambini!"
"Wow!" sorride emozionata. "Ma perché mi avevi detto che c'erano due persone e che lui veniva in casa e che... SAI USARE IL TELETRASPORTO?"
"È un segreto, mica te lo posso dire! Magari quando sarai più grande ti insegnerò ad usarlo."
"Oh... capito..."
"Però papà, tu sei sempre dentro casa e anche la mamma!"
"Non dentro la casa in affitto!"
In realtà non esiste... Però devo comunque dirle qualcosa di implicito... E penso che la storia della casa in affitto sia abbastanza buona.
"Me la fai vedere un giorno?"
"Sì. Lo stesso giorno del teletrasporto!"
"Ma quindi, se sei il signore dei bambini... Come fai a gonfiare la pancia alla mamma e metterci dentro un bambino? Ci soffi dentro? Però come ci metti un bambino?"
"Nulla di particolare... Semplicemente io in quella casa in affitto ho una sacchettina specialissima dove ci sono dei piccoli semini che si trasformano in bambino dentro la pancia della mamma!"
"Ho capito."
"Sono contento!" sorrido, tirando però un violento colpo di tosse. Ho parlato un sacco... Posso approfittarne del fatto che sia da un'altra parte per provare almeno a rimetter le mutandine e una maglietta a Sabrina, sperando non se ne accorga più di tanto...
"Ehi tesoro, ho parlato tanto e ho la gola secca... Mi prendi un bicchiere d'acqua per favore?"

Ciuffy's Corner:
WEEEEEEEEEEEEI
Sono stata velocissima, vero?
Ve lo dicevo che mi sarei rimessa in sesto.
Comunque la frase del titolo me la aveva detta proprio un bambino e mi è sembrata carina da riutilizzare 😆

How Long is Your Love?||Saschina [SEQUEL]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora