"E ora passiamo ad una notizia un pò meno spettacolare, il noto cantante e frontman della band britannica Queen, dopo aver dichiarato ieri le sue pessime condizioni di salute, muore a casa sua di Aids"
Era questo ciò che è stato detto al telegiornale 26 anni fa.
Sono 26 anni che stiamo senza una delle più rendi leggende mai esistite sulla faccia di questo pianeta.
Freddie Mercury.
Spero che lui ci possa aiutare e rendere questo mondo un pò meno ignorante.
Com'è andata a mia giornata?
Non ho intenzione di descrivere anche l'ora in cui mi sono fatta la doccia stamattina, modello Sofia Viscardi.
Ma partiamo da stamattina...
Ore 5.13, mi sveglio, la tristezza si fa sentire.
Partiamo bene.
Con la poca forza che ho mi alzo verso le 6.35 e faccio colazione.
Devo andare a scuola oggi, che sbatti, non ho voglia, non ho forza.
Mi viene da vomitare.
Esco di casa sotto le note di "These are the days of our life", le lacrime stanno per scendere, ma le trattengo perchè in autobus c'è un gruppo di cagne che mi sta fissando da quando sono salita.
Oggi fortunatamente non ho avuto lezione normale perchè avevo un corso per migliorare il mio metodo di studio(l'unica cosa che avrei voluto fare oggi sarebbe stato trovare un rimedio contro la depressione).
Freddie aiutami.
Arrivo a scuola, non mi sento particolarmente bene.
Arriva una mia amica (che tra l'altro ha il papà rockettaro) e mi dice: "Ma oggi moriva Freddie?". Io annuisco a testa bassa. "Dai, su col morale."
Ma che problemi hai?
Mi spieghi come faccio?
Entro in classe, oltre che con lei non ho parlato con nessuno, fino a quando non arriva una mia compagna, che mi abbraccia e mi consola.
Scendiamo a fare questo maledetto corso.
Puntavo a sedermi in ultima fila, in modo tale che se scappasse qualche lacrima almeno non avrei fatto una figura di merda.
In questo non sono stata molto ascoltata, c'erano posti solo in seconda fila.
Non ascolto praticamente niente.
Passo quasi sei ore a scrivere lettere e il suo nome quasi in ogni angolo della stanza.
All'intervallo infilo gli auricolari e cammino a testa bassa per i corridoi.
Arriva una notifica di instagram da una mia amica, aveva postato una foto di Freddie ringraziandolo per tutto ciò che aveva fatto per me in questi sei anni e dicendomi di non piangere perchè Freddie non avrebbe voluto.
Quasi mi commossi.
Una specie di gioia in questa parte di giornata.
Finisce la giornata di scuola, finalmente.
Devo aiutare una mia compagna di classe in tedesco.
Mi faccio forza pensando che anche Freddie sapeva un pò di tedesco.
Verso le 17.00 me ne vado,non riesco più a stare fuori.
Arrivo a casa, butto giù lo zaino, abbraccio il cuscino di Freddie e comincio a piangere.
Un pianto con i singhiozzi, di quelli forti.
Per riprendermi provo a fare una doccia, ma non ha funzionato.
18.48
Mi metto davanti al piccolo altarino di Freddie che ho in camera mia e piango.
E ora eccomi una a scrivere questo capitolo sperando che Freddie sia qui con me ad asciugare le lacrime che ancora mi scendono.
Freddie non abbandonarmi mai.
*questa è una delle lettere che ho scritto*
Voi come l'avete passato?
_____________________
Those were the days of our lives
The bad things in life were so few
Those days are all gone now but one thing is true
When I look and I find I still love you.
STAI LEGGENDO
la difficile vita dei rockers nel 2000
Randomquesta "storia" non ha una trama leggete e basta