Goodbye John

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22.50, 8 dicembre 1980

Un uomo armato minaccia John Lennon con un'arma da fuoco fuori dal suo appartamento.

Partono 4 colpi di pistola, che bucano la finestra e colpiscono John Lennon.

John è a terra.

Privo di sensi.

È morto.

Il malvivente ordina a Yoko Ono di nascondersi sul retro.

Lei obbedisce, traumatizzata dalla perdita del compagno.

Siamo traumatizzati anche noi, anche se a distanza di tanti anni.

37 anni.

37 anni senza una persona che ha dato un volto nuovo alla realtà.

Una persona che non meritava la fine che ha fatto.

Nessuno la merita.

Una persona che ha lottato per la fine delle guerre e per l'uguaglianza tra i popoli.

Un uomo che con una canzone ha cambiato la storia della musica.

Un uomo che ci ha dato la forza di immaginare un mondo migliore.

Grazie John e sappi che nessuno ti ha dimenticato e nessuno può mai farlo dopo tutto quello che hai fatto per noi e per il resto del mondo.

Sei la persona più importante che abbiamo avuto e sappiamo che tu sei ancora per noi.

Voglio solo che chi ha compiuto questo gesto vergognoso si sia pentito e intanto volevo fargli delle domande:

Sei contento ora?

Ti senti più potente?

Ti senti di poter comandare il mondo?

Non ti vergogni?

Spero che tu, John, sia fiero di tutti noi che ogni giorno ci sentiamo diversi per il tipo di musica che ascoltiamo.

Grazie di tutto.

Ci manchi tanto.

Riposa in pace.

Ti vogliamo bene.

Te ne vorremo sempre.

Tutto l'amore.

~tutto il mondo🌍❤

la difficile vita dei rockers nel 2000 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora