Non sono ancora le 18:48 o le 19:12 (secondo Jim), ma per me è come se lo fossero già.
Sorrido, lui vorrebbe così, ma sa bene che dentro di me c'è un vuoto con le iniziali del suo nome e del suo cognome.
Ascolto "Made in Heaven" in uno studio dove ci sono solo vinili di Beatles, George michael e cantautorato italiano.
Il mio cuscino con la sua faccia stampata sopra è rimasto a casa: non mi può fare compagnia come gli anni passati.
Ogni giorno che passa mi ricordo e parlo di lui. Mi sembra di vederlo e sìdi sentirlo parlare, sono parole per me che mi dicono che un giorno ci abbracceremo... lo spero tanto, ma per il momento mi godrò la vita seguendo quello che voglio fare e nessuno mi può fermare.
ieri abbiamo compiuto sette anni insieme e quel giorno me lo ricordo meglio della mia data di nascita. Non voglio più staccarmi da te, mi fai sentire troppo bene. Voglio vivere con la tua voce sempre nelle orecchie e voglio parlarti e confessarti tutto quello che penso e che provo, come faccio molto spesso.
Ho una lettera per te e delle parole che vorrei dedicarti con tutto il cuore:
caro Freddie, ormai ci siamo detti di tutto e ormai mi conosci meglio di mia madre. ti ho sempre ammirato e la tua musica mi ha fatto uscire dai peggiori periodi e mi sta aiutando in un periodo in cui devo dire che non è un bed of roses. ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me, per tutte le volte ce mi hai fatto ridere con quel video dove canto nella vasca da bagno completamente pieno di schiuma. tutte quelle cose che mi hai fatto fare e soprattutto quella volta in cui ho abbracciato una tua sagoma di metallo dalla quale vorrei tornare al più presto. sono stati i sette anni meglio spesi della mia vita e quelli in cui sono stata più felice. prima non sapevo chi essere e osa fare, ma tu hai dato un'indirizzo preciso a tutto il casino che c'era nella mia mente. ero a casa malata quel giorno, la febbre non mi passava, ma non sapevo che quella sarebbe stata la febbre più fortunata della mia vita. ed ora eccomi qui con tutte le tue canzoni nella testa (tutte tutte) e un plettro che balla sopra una felpa nera che copre la maglietta comprata il giorno del concerto. sei a persona più forte che abbia mai conosciuto. anche quando eri sul punto di non farcela più e che no ti reggevi in piedi non hai mai mollato. sei un Uomo con la u maiuscola. tu non sei un uomo, tu sei L'Uomo. l'uomo per antonomasia. tutti dovrebbero prendere esempio da te e dalla tua determinazione. potrei scrivere un libro di infinite pagine sui motivi per amarti e prendere esempio da te. voglio raccontare la tua storia in tutto il mondo, urlarla. grazie per tutto quello che hai fatto per me e per il mondo intero, per la musica e tutto. davvero grazie. guardaci da lassù ti voglio un bene dell'anima, i still love you con amore GIORGIA
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la difficile vita dei rockers nel 2000
Randomquesta "storia" non ha una trama leggete e basta