sono stata zitta per troppo tempo

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Ciao a tutti, ormai credo di non aver scritto cose utili su wattpad da troppo tempo. Ora vi spiego il motivo. Ho sempre consigliato a tutti voi di non farvi mai mettere i piedi in testa dalle persone e di continuare ad essere voi nonostante tutto. 

Purtroppo quando è stato il momento di dimostrare questa cosa nel mio quotidiano non ne sono stata capace e quindi mi sono sentita un'ipocrita a consigliare a voi cose che non riesco a ad applicare.

Ora vorrei raccontarvi cosa mi è successo nell'arco di questo anno: sono stata manipolata, violentata psicologicamente da quel tossico (chiaramente niente a che vedere con le droghe) del mio ex ragazzo.

Ragazzo conosciuto su instagram, apparentemente innocuo e gentile, con il quale credevo di aver passato i mesi migliori della mia vita.

Inizialmente era così, mi divertivo, ci dicevamo tutto, ma dopo tre mesi le cose si sono fatte dure.

Come tutte le relazioni tossiche il primo campanello d'allarme è la gelosia, che si manifestava con frasi ad esempio: "tu con quello non esci" "io sono l'unico maschio che puoi vedere"  "vai a quella festa in gonna? vuoi anche dei preservativi che magari ti scopi qualcuno?" "se vai al mare coi tuoi genitori, vai in spiaggia in maglietta e pantaloncini nessuno ti deve guardare".

Era anche un tipo alquanto isterico: se gli facevi notare determinate cose lanciava gli oggetti, li rompeva, minacciava di ammazzarsi o di accoltellarsi (chiaramente sapevo che non lo avrebbe fatto, ma i suoi comportamenti mi facevano sentire piccola e indifesa... motivo per cui mi piegavo a qualsiasi sua richiesta).

La sua brutta situazione famigliare lo portava a chiudersi in se stesso e confidare (nella maniera più sbagliata) le cose che passava. Vi faccio un esempio: stava male, gli davo dei consigli (dopo lunghe ricerche sulla cosa che mi aveva chiesto), lo facevo parlare. Lui rispondeva a tutto questo in due modi:

1) SMINUENDOMI: siccome lui si credeva il migliore psicologo del cricondario mi diceva: "vabbè dai grazie per lo sforzo... chiaramente non è come l'aiuto che ti do io, ma almeno ci hai provato". Lui non lo sapeva, ma frasi come questa mi facevano sentire piccola e insignificate. 

2) INCAZZANDOSI: rincarava la dose dicendomi: "MA CHE CAZZO NE SAI TU? NON HA QUESTI PROBLEMI! LA TUA VITA E' ROSA E FIORI! VAFFANCULO". In questi casi (visto che molto spesso ne parlavamo al telefono) mi riattaccava in faccia.

Ho avuto i sintomi di un esaurimento emotivo per tutta la durata della quarantena (che non è andata di certo bene) e anche dopo. Passavo le giornate a incolparmi di non fare abbastanza e di non meritare quelle parole. Andavo dalla psicologa a sua insaputa (perchè se lo avesse scoperto non so cosa avrebbe fatto).

Non volevo nemmeno lasciarlo, avevo paura si facesse del male. Preferivo star male io piuttosto che far star male lui. La situazione non cambiava, io mi esaurivo sempre di più.

I miei genitori erano devastati: mio padre mi urlava contro di tirare fuori le ovaie e farsi valere, mia madre lo voleva morto e mia nonna anche. Avevo paura. Piangevo sola nella stanza abbracciando il cuscino di Freddie (che suscitava gelosia nel mentecatto in quanto sosteneva che lo abbracciassi più di lui) e soffrivo. 

Ho pensato di farmi fuori più volte. Finchè non sono partita per il mare con lui e dei nostri amici. Speravo che lontani dalle rispettive famiglie le cose sarebbero cambiate. Ho fatto un gioco a punti mentale (nella mia mente a sua insaputa) che consisteva nel dargli solo 10 possibilità di sbaglio (sbaglio si intende tutte quelle cose che vi ho riportato sopra: frasi da uomo primitivo, gelosia, insulti ai miei gentori ecc...). 

Sapete a quanti punti siamo arrivati? 23. Sono 13 sbagli in più (in soli 3 giorni di vacanza.

Doveva finire. In stazione becchiamo una coppia che si stava lasciando sulla banchina del nostro treno ed è stata la prima volta che ho pensato: "pensa che tra poco lì ci sarai tu". Sono entrata in treno e ho iniziato a piangere in bagno. Avevo paura. Come l'avrebbe presa?

Tra una decisione e l'altra arriviamo al 2 luglio: lui esce con un gruppo di 6 ragazze e i suoi amici e già qui c'è un dettaglio non indifferente >> PERCHE' IO DOVEVO STARE A CASA COME UNA SUORA DI CLAUSURA E LUI INVECE PUO' FARE IL CAZZO CHE VOLEVA? (giorno perfetto per farmi valere).

Ero al mare da una settimana e quando mi chiama dopo il giro con le sue amiche mi dice tutta una serie di cose dolci su di noi, ma non volevo cedere. Doveva finire. A un certo punto sbotto e gli dico: "Io la voglio chiudere qua, mi stai togliendo l'ossigeno" sono bastate queste poche parole per farlo andare in cucina, prendere un coltello del salame e puntarselo alla gola. 

Io piangevo, ma non dovevo cedere. Gli dico tutto quello che gli dovevo dire e finalmente inizio a vivere la mia vita LIBERA. 

Devo ammettere che periodicamente torna fuori sperando che gli dia un'altra chance (almeno da amico), ma non  ne ho la benchè minima intenzione.


Tutto questo per dire: ragazze e ragazzi all'ascolto se state vivendo una relazione come questa troncate subito, pensate a voler bene a voi stessi. Io sarò qui per voi, perchè so cosa si prova.

Potete scrivermi su instagram o qui su wattpad, io sono qui per voi.

State attenti, la libertà non è un gioco: non datela mai per scontata.

questa era la mia storia. molto personale questa volta.

hello, goodbye.



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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 21, 2020 ⏰

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