15/06/2018 - Guns N Roses

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La matematica è sempre stato uno scoglio importante e notevole nella mia vita: odio vedere tutti quei numeri mischiati a lettere e simboli strani ed incomprensibili.

Ho iniziato l'anno con brutti voti, che arrivavano anche al tre, ma non importava più di tanto. Un giorno è stato un semplice post su Instagram a farmi cambiare idea.

All'inizio ho guardato tutto molto distrattamente, ma leggendo tra i commenti ho visto uno che diceva "Finalmente a Firenze, la mia città". La sera stessa ho chiamato mio padre che ha accettato di portarmi ad una condizione: dovevo essere promossa senza debiti.

Questa cosa mi ha spinto a studiare e a raggiungere alla fine l'obiettivo. Ci sono stati alti e bassi, ma ci sono riuscita.

Ci ha messo un po' ad arrivare, ma alla fine il 15 giugno è arrivato. Eravamo io, mio padre, un suo amico e sua nipote. Ci (o meglio si sono) siamo dati come obiettivo quello di partire alle 11 e di fare tutto con calma. Voi non potete capire che rabbia. Io volevo arrivare presto per godermi il momento, ma loro non erano d'accordo. Vi riassumo il viaggio e l'arrivo: partenza, bloccati in autostrada, mille preghiere a Jim Morrison, arrivo, caffè, prendere una giacca per la nipote dell'amico di mio padre, arrivo caaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaalmo all'arena, due ore di camminata per i biglietti, biglietti, controlli, panino con la salamella con caaaaaaaaaaaaaaaaaaaaalma, magliette e entrata. In tutto questo erano le cinque.

Non ho assistito all'esibizione del gruppo della figlia di Duff McKagan però da fuori mi sembrava un bel gruppo, come anche i Baroness, ma I miei preferiti sono stati i Volbeat che vi consiglio di ascoltare

Ve la consiglio.

Dopo tre ore interminabili di attesa e spostamenti vari per vedere da che parte si vedeva meglio, IL CONCERTO INIZIA.

Hanno stoppato la canzone che stavano facendo alla radio (Tie your mother down dei Queen) ed è partito il video di una macchina carrarmato che ogni tot secondi sparava un colpo.

A un certo punto ho cominciato a perdere la pazienza e nel momento in cui ho detto BASTA FATE COMINCIARE STO CAZZO DI CONCERTO sono spuntati come funghi Axl Rose, Slash e Duff.

Axl, più bello che mai, parte cantando It's so easy, continuando con Mr Brownstone e altre canzoni come ad esempio This I love, Better, Sweet Child O Mine, Welcome to the Jungle, Paradise City.

Diciamo che Axl sul palco è una persona di poche parole che tende a concentrarsi sulla prestazione vocale che sul parlare coi fan. Mentre presentava le persone con lui sul palco abbiamo cominciato a urlare OOOOOOOOO al turno di Slash e se n'è uscito con "Italians are very emotional"

Dopo questa frase alcune statistiche inventate da me hanno scoperto che il 30% degli Italiani è patriottico.

Slash e Duff sono dei veri fenomeni. A un certo punto slash ha suonato la chitarra mettendola dietro il collo e Duff ha dato il meglio.

L'unica cosa che ha disturbato più che altro la mia visuale era la continua processione per la birra e il bagno.

È stato uno dei concerti miglioro che potessi mai vedere e finalmente sono riuscita a vederli dopo tanto tempo e taaanto studio.

Durante l'ultima canzone (Paradise City) hanno sparato fuochi d'artificio.

*Non riesco a mettere il video, ma se andate sul mio profilo Instagram (@giorgiamercury46) lo troverete*

Dopodiché il concerto è finito e sono dovuta tornare a casa.

Camminavo all'indietro perché volevo vedere ancora il palco, non volevo che finisse, volevo rimanere ancora con Axl.

Mi dovevo rassegnare, il concerto era finito.

Raccontatemi la vostra di esperienza (anche con le serate successive dei Foo Fighters, Iron Maiden e Ozzy)

Spero che ognuno di voi ce la faccia a vedere chi brama di vedere perché ve lo meritate❤

Grazie per tutto il supporto che mi avete dato❤

la difficile vita dei rockers nel 2000 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora