Cap.IX

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Mi sedetti su un divanetto nero guardandomi intorno. C'erano due banconi, occupati dietro da barman indaffarati e davanti da gente ubriaca o mezza brilla. Metà del locale era costuito dalla pista da ballo dove Sfera si stava limonando una ragazza e Charlie e Tedua si dondolavano sui talloni, imbarazzati. 《Hey bellezza ti va di ballare?》chiese un ragazzo ubriaco, sedendosi accanto a me. Scossi la testa cercando di allontanarmi, ma finii su una coppia che pomiciava allegramente. Mi alzai, ma il ragazzo di prima mi tirò giù, facendomi finire sulle sue gambe e avvolgendomi tra le due braccia.
《Lasciami》dissi, levandomi le sue sue braccia di dosso, peggiorando la situazione, dato che aumentò la presa.
《Nessuno dice no ad Alex baby》ridacchiò, baciandomi la nuca.
《Ti ha detto di lasciarla amico. O sbaglio?》chiese Tedua, schioccandosi le dita. Nel frattempo, mi alzai, mettendomi dietro il ragazzo.
《Vuoi picchiarmi amico?》rise il presunto Alex. 《No, ma ti conviene lasciarla in pace. Intesi?》lo minacciò Tedua, mentre Charlie lo fulminava con lo sguardo.
《Tutto okay?》chiesero una volta usciti. Annuii, stringendomi nella felpa e osservando la strada. I due ragazzi si accesero la sigaretta, parlottando tra loro, mentre mi sedevo su un muretto. 《Torniamo a casa?》domandò Charlie, mentre mi posava sulle spalle il suo giacchetto di pelle nero. Annuii. Tedua mi prese la mano, mentre il riccio chiamava ciuffo rosso.
Arrivati alla villa, mi cambiai e coricata sul letto srotolai le cuffie dall'MP3 e feci partire una canzone lasciata a metà. Robbers dei the 1975. Sospirai, abbracciando il cuscino e cercando di prendere sonno. Quando stavo per crollare, la porta si aprii, rivelando Tedua in pantaloncini e canotta. 《Posso chiederti un favore?》domandò. Annuii, staccando gli auricolari e posando il dispositivo sul comodino bianco, alzandomi dal letto. 《Potresti disinfettarmi il labbro?》mormorò imbarazzato. Si sedette sul letto, mentre prendevo il disinfettante ed il cotone. Fece alcune smorfie di dolore, stringendomi il braccio. 《Come lo hai fatto?》domandai, concentrandomi sulla sua ferita. 《Non ti preoccupare》sussurrò, facendo un'altra smorfia.
《Finito》annunciai, tornando in bagno a rimettere il tutto a posto.
Tedua rimase seduto ancora un po', poi si coricò sul mio letto. 《Che fai?》chiesi deglutendo, mentre sollevavo le  coperte e mi ci mettevo sotto. Il ragazzo mi abbracciò. 《Domani usciamo》

Bang Bang/TeduaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora