Aspettando Orange County Mixtape
Duate soft
Tedua
Sentii, non appena entrai in una sala con un divano nero e un vetro trasparente. Mario era dall'altra parte, aveva gli occhi chiusi e una sigaretta tra le mani, le cuffie alle orecchie e la sua bocca era vicina al microfono.
Saremo abbastanza forti per guardarci ancora?
Adesso che mi parli e vuoi ti lasci sola
Adesso che l'inverno finalmente è passato e non mi lascia niente di te
Fissai sorpresa Diego, che mi guardava sorridendo, mentre Mario continuava a cantare.
Amore, occhi di cera
Anche stasera
Attore: ultima cena
Non mi tradire
Stupida scema
Un uomo non è fatto per avere presa in culo
Che imbarazzo perdere
Buono lo sono soltanto se la bocca me la cucio
Ma discuto con te, forse ci fa crescere
Guardò nella mia direzione, accennando un sorriso e continuando.
Rispettarsi dai
Ripetimi di rispettarti
Vai a prendermi tutti i bagagli
Ormai, amarti e altrettanti sbagli che pagai
È impossibile raggiungermi
È incredibile come tu riesca lo stesso
Me l'aveva detto un giorno, mi aveva attirato a se e mi aveva sussurrato:《Nessuno riesce a capirmi o a mettersi nei miei panni. Sono un tipo difficile, complesso, tendo ad isolarmi, ma ho paura di stare solo. Ho paura del silenzio ma mi fa stare bene. Sei stata l'unica in grado di capirmi a pieno, e non me ne capacito》
Su di me, resta nel letto
Sudi per l'esaurimento
So perché non resta tempo
Prese un respiro e attaccò con quello che capii fosse il ritornello.
Portami l'ombrello per la pace
Acquazzone a piedi
Astinenza di te
Mi guardò ancora, facendomi l'occhiolino.
Attinenza, non ci piace
Dipendenza, divergenza
Processo in direttissima per delinquenza
Il mondo è buio
Fuori un sogno muto
Diluvio a Luglio
Discuto a lungo
Derubo i tuoi ricordi
Scatola cranica presa a morsi
Esame di coscienza in preda ai mostri
Al pensiero di recarti danni fuggo, fune
Quando faceva qualcosa di sbagliato, ricostruiva il suo muro invalicabile e ci mettevo anni per disfarlo, ma ne valeva sempre la pena, ne valeva la pena per il suo sorriso e i suoi baci e abbracci.
Lungo al fiume
Tutto scuro, uso piume
Dentro al calamaio
Inchiostro tatuato
Ripongo il mio peccato
Ingoio mosto fermentato
Servisse a rallegrarti la giornata
Ti scriverei che camminiamo in passeggiata
Quando ci sentivamo tristi, andavamo al parco e camminavamo in silenzio, presi per mano.
E fissi il mondo che si muove
Overdose di droghe
Io temo le mie rose
Ti abbiano annoiata
Ripetè poi il pezzo iniziale e attaccò con una nuova strofa.
Compartimenti
Compari bene
Gli appartamenti scomparsi in centro
Svuotati dagli affitti in aumento
Le Total 90
Torniam bambini
Forte distanza che ci trattiene
Ogni volta la finivamo così, incazzati per nulla e separati da tutto: l'orgoglio, il tempo, il debito e i suoi affari. Ma dagli sguardi, si capiva quando ci mancavamo.
Se si rischia assieme
Ci vogliono passi fatti adagio
Tu ti fidi troppo presto
Se ti incazzi parli a caso
Poi ti infili nel mio letto
La sera che avevamo litigato per la prima volta ed era tornato tardi, avevo urlato come una pazza: gli avevo detto che era uno stronzo, che non poteva giocare così con me, che ero preoccupata e che senza lui stavo meglio, che lo avrei volentieri preso a schiaffi da quanto era presuntuoso. Era stato zitto, poi mi aveva risposto che nei casini mi cacciavo sempre io, che era sempre colpa mia e che non avrebbe mai voluto incontrarmi. Mi fissava, poi andava via. Avvolta dal silenzio e dai sensi di colpa, come sempre cedevo e andavo da lui, che una volta infilata sotto le coperte, mi stringeva a se, baciandomi tutta, dimenticando le brutte parole. Ma alla fine, quando mi urlava contro, ci vedevo musica, ogni cosa che diceva era musica. Era l'amore, no?
Qualcuno corre, scappa
Non occorre, guarda
Solo con te manca
Quella voglia matta
Di star soli all'alba
Tra gli scogli in acqua
Coi ricordi in gabbia
Cantò il ritornello, poi staccarono. Il ragazzo col pizzetto parlò: 《Perfetto Mario, poi attacchiamo l'altro pezzo di Rk, puoi andare》Il pugile si tolse le cuffie, appendendole al microfono e correndo fuori. 《Andiamo daii》mi esortò Diego, prendendomi per il polso e correndo. Fuori, Charlie e Mario fumavano e ridevano. 《Ueue》salutò il moro, per poi fare i complimenti al pugile per il pezzo. Lui sorrise ringraziando, fissandomi. Gettò la cicca, per poi abbracciarmi. Ricambiai insicura, mentre lui mi stringeva ancora più forte e mi accarezzava i capelli. Si scostò, posando le mani sulle mie guance, per poi baciarmi. Misi le mani nella sua nuca, attirandolo ancora di più a me. 《Mi sei mancata, scusa è che...》lo baciai sorridendo per farlo stare zitto. ***
《Allora? Cosa guardiamo?》urlò Charlie, lanciandosi sul divano.
《Horror vi prego》mormorai, supplicante. Mi guardò sorpreso e felice, per poi spulciare su netflix. 《Ombre dal passato?》propose, mentre Mario e Diego tornavano con bibite e pop corn. Annuii, mentre il mio ragazzo si sedeva accanto a me felice e mi lasciava un bacio sul collo. Il riccio fece finta di emettere un conato di vomito, mentre Ted ridacchiava falsamente. 《Sei solo geloso gne gne》mormorò infantile. 《Ad avercela una come lei》commentò Charlie, mentre Mario mi stringeva possessivo e soffiava come un gatto. 《Piantala che non respiro》dissi, staccandomi e concentrandomi sul film, che finì alle undici. 《Noi andiamo a dormire, ciao belli》annunciò il mio ragazzo durante i titoli di coda. Gli altri due annuirono assonnati. Appena entrammo in stanza, chiuse la porta a chiave, attaccandosi alle mie labbra e approfondendo il bacio. Prese i lembi della maglietta e sollevandola leggermente, mi guardò come se stesse chiedendo un consenso. Annuii, riprendendo a baciarlo, mentre mi sfilava la magia e la gettava in terra. La sua maglietta presto fece la stessa fine della mia, mentre continuando a baciarti indietreggiavamo nel letto. Mi sfilò i pantaloni, per poi lasciare una scia di baci dal collo fino alla pancia. Sospirai, mentre lui risaliva e mi toglieva il reggiseno, non smettendo di guardarmi negli occhi. Distolsi lo sguardo imbarazzata, mentre lui lo rivolgeva di nuovo verso di me. 《Ti vergogni?》sussurrò, dandomi un bacio sulla fronte e accarezzandomi il braccio nudo. Annuii leggermente, poi ribaltai le situazioni, sfilandogli i pantaloni. Preso, anche gli ultimi indumenti raggiunsero gli altri sul pavimento. 《Sicura?》chiese per la milionesima volta. Annuii.