《Hey, sveglia》mormorò qualcuno dandomi dei colpi sulla schiena. Mugulai, girandomi dall'altra parte e coprendomi. 《Non farmi incazzare, dai alzati》continuò con un forte accento milanese. Capii che era Charlie, così lentamente mi girai verso di lui, aprendo leggermente gli occhi. 《Smettila di fissarmi e alzati su》disse, togliendomi la coperta ed il cuscino. Sbuffai alzandomi ed andando in bagno, portando con me l'intimo e vestiti puliti, ovvero un paio di jeans e una felpa scolorita. Pronta, mi recai in salotto, dove Diego era seduto sul divano e conversava animatamente al telefono. 《Mario, non le succederà niente[...]Oh non rompere che la vedi stasera [...] piuttosto sta attento tu, con quelli la... [...]Sì, te la salutiamo, non preoccuparti[...]Mo' non esageriamo eh. Dai ciao ciao》ridacchiò. 《Buongiorno, ti saluta Mario》disse, sollevando gli occhi al cielo. Annuii sorridendo, mettendo le scarpe che avevo lasciato la sera prima in salotto, per poi infilare il cappotto e un cappellino in lana rosso. Uscimmo, accolti dal vento freddo e dalla nebbia. 《Okay, inizia a prendere questa》disse Diego, porgendomi una pistola nera. Era scarica, lo capii dal fatto che mi diede una scatola con dei proiettili. 《Adesso infilali dentro quella specie di cosa mobile che c'è, fai attenzione. Tu Paolo guida bene》dettò, mentre parlava con il riccio che faceva le curve a tutta velocità e bruscamente. Il guidatore sbuffò, mentre il moro continuava a darmi indicazione su come montare la pistola. Parcheggiammo in uno spiazzo vuoto, dove ci posizionammo con delle armi. 《Adesso, togli la sicura》disse Izi, facendomi vedere una levetta, che armeggiai due o tre volte per imparare il passaggio. 《Perfetto, adesso impugnala con entrambe le mani》feci come detto 《metti il dito sul grilletto, pianissimo》istruì ancora, mentre eseguivo. Mi circondò le spalle con le braccia, mettendo le sue mani sopra le mie e indirizzando la pistola verso l'obiettivo, ovvero un barattolino di pelati usato. 《Premi il grilletto, adesso!》esclamò, mentre cliccavo e il proiettile partiva, colpendo la terra e sollevando della polvere. Provai altri colpi, tutti smirati, poi al sesto colpo, colpii l'obiettivo. 《Grandissima! Ora ricarica e prova ancora》disse Diego, mentre Charlie mi guardava attentamente. Finimmo per l'ora di pranzo e decidemmo di andare in una pizzeria. 《Pronto Mario》sbuffò il moro, mentre io me la ridevo. 《Sì, è integra sta bene[...]Sì, la sa usare[...]stasera viene con noi, te lo avevamo già detto [...]no, no niente cena fuori. Ci aiuta con la rapina all'arcade[...]ormai c'è dentro pure leii, è la tua ragazza, lo capisci?[...]Mario, abbassa la voce stai tranquillo, la teniamo d'occhio noi, ci teniamo》chiuse la chiamata. 《Ne discutiamo a pranzo》