《Molinari》mormorò il più alto. 《Cosa ci dici? Come procede?》continuò. Il pugile sorrise. 《Hanno fatto una rapina sostanziosa stasera, all'arcade》disse, estraendo da una giacca nuova di pacca tre mazzette. Le porse al ragazzo che lo stava interrogando, mentre questo sorrideva soddisfatto. 《Chi era alla cassa a tenere occupato il vecchio?》domandò ancora, facendo avanti ed indietro per la stanza. 《La mia ragazza》sorrise. Sorrisi anche io, ma tornai seria accorgendomi del perché fosse così orgoglioso. 《Uh, Bonnie e Clyde quindi》scherzò. Mario ridacchiò. Tentai di sedermi, ma schiacciai delle foglie secche. 《Cazzo, ma perché》imprecai a denti stretti raddrizzandomi. Uno dei ragazzi mi prese violentemente per il braccio, spingendomi dentro il capanno. Tedua ammutolì vedendomi. 《Bella》disse duro. Il più alto ci guardava. 《Bella, sono Jac, accetteresti una mia offerta?》sorrise sinistramente. 《Tu accetteresti il mio vaffanculo?》risposi, mentre il mio ragazzo impallidiva. 《Molinari alla prossima mi sa che rimane qua》minacciò. Sospirai, mentre Mario dava un'altra piccola somma per lasciarci. 《Andatevene》
***
《Che cazzo ti salta in mente? Ma sei rincoglionita che ti fai minacciare da sti qua?! Poi quante volte ti ho detto di non seguirmi! Quante?!》urlò, appena mise in moto l'auto.
《Ero preoccupata》sussurrai, rivedendo le immagini della sera stessa. 《Ero preoccupata non basta. È pericoloso》scandì. 《Ci siamo? Che non si ripeta ancora》chiarì mettendo in moto il veicolo e partendo.
Poggiai la testa al finestrino e chiusi gli occhi, ma quelle immagini tornavano. Era stata una rapina "tranquilla", ma avevo interrotto la quotidianità di una cinquantina di persone, messo a rischio il lavoro di un uomo con famiglia magari.
Mario poggiò una mano sulla coscia, accarezzandola. 《Mi dispiace aver reagito così, piccola. Solo che ho l'impressione che tu sia scesa del cielo solo per me, per salvare me da questo inferno qui, da questo freddo posto qui》disse, prendendomi la mano e baciandola. 《Mi sento in colpa Ted》ammisi, mentre le lacrime minacciavano di uscire. 《Sh, lo so, lo so. Ma ci convivi ed impari a renderli una corazza》sussurrò, parcheggiando. Mi prese per mano, aprendo la porta e portandomi in camera sua. 《Tieni, dormi con questa》mormorò, lanciandomi una maglietta bianca, mentre lui rimaneva in boxer. Mi infilai sotto le coperte. Lui mi raggiunse poco dopo, cingendomi i fianchi e attirandomi a se. 《Il bacio della buonanotte?》domandò, dandomi dei bacetti sul collo, arrivando ad un centimetro dalle labbra. Sorrisi, scuotendo la testa e girandomi dalla parte opposta. 《Hey dai!》esclamò contrariato. Mi girai e lo osservai, soffermandomi al suo sorriso, nascondendo il mio viso nel suo petto. 《Che c'è?》chiese, mettendomi due dita sotto al mento in modo da guardarlo negli occhi. 《Sei bello. Sei bello per davvero. Ma non di quella bellezza solo fisica, dietro c'è di più e ogni giorno scopro quel di più e mi sento davvero davvero davvero davvero fortunata》mormorai. Mi baciò la fronte, poi il naso ed infine la bocca. 《Sei l'unica persona con cui mi apro per davvero e riesco ad essere me stesso. Grazie per rimanere accanto a me nonostante tutto. Ti darò il meglio e ti proteggerò dal peggio. Buonanotte amore》sussurrò, abbracciandomi e addormentandosi con un sorriso stampato sulle labbra.