capitolo 20

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Ore 6:30
Oggi è il primo giorno di scuola e per fortuna mi sono alzato carico ( cosa strana sarà per via delle vacanze), vado subito a lavarmi e prepararmi per andare a prendere Matteo.

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"Matteo esci"

"Arrivo"

Dopo circa 5 minuti Matteo esce di casa ed entra dentro la macchina di Thomas.

"Pronto per il tuo primo giorno di scuola in questa città?"

"Diciamo di sì"

"Bene, vedrai andrà tutto bene staremmo nella stessa classe e saremmo compagni di banco"

"Ma tu credi che io sia un bambino??! Perché non mi lasci un po'in pace non ti sopporto più sei sempre tra le palle e non posso neanche pisciare tranquillo perché ho il timore che tu possa venire a controllare anche come e quanto piscio"

"......ok ho capito, hai ragione cercherò di non starti più così addosso"

"Lo spero"

"Ok, ora scendiamo che siamo arrivati"

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"Questo ragazzi è il nostro nuovo compagno, cugino del ormai defunto nostro amico Marco. Presentati alla classe"

"Io sono Matteo Scionti, ho 18 anni e......bhe mi pare sufficiente per ora"

"Bene, Matteo trovati un posto ed iniziamo la lezione"

"Posso sedermi qui?"

"Mhm, ok"

"Piacere Matteo"

"Alessandro"

La prima ora passo velocemente così come le altre 2. Il suono della campanella annuncia la fine dell'ora e l'inizio della pausa. Thomas esce insieme a Matteo per presentargli gli altri del gruppo di qui faceva parte anche suo cugino.

"Ragazzi questo è Matteo"

"Hey, ciao Matteo siamo felici di conoscerti,ci dispiace molto per tuo cugino era uno dei nostri migliori amici"

"Si lo so"

"Allora come ti sei trovato in questa scuola per adesso?"

"Abbastanza bene, ma sai le apparenze ingannano spesso e volentieri, staremmo a vedere con il passare del tempo"

La campanella suona, è ora di tornare in classe.

"Sei uno dalle poche parole vero?"

"Si"

"Ok"

"Ok"

"Ma....."

"Allora senti bene ciò che ho da dirti, io non sono e non sarò mai tuo amico, ti ho lasciato sedere qui solo per rispetto di tuo cugino morto altrimenti ti avrei già mandato a fanculo"

"Non c'è bisogno di essere così stronzo, me ne vado. Ciao"

"Thomas spostati più in là"

"Ma non avevi detto....."

"Dimentica ciò che ho detto"

"Ok"

"Bene"

Le ore passano ancora e finalmente la campanella annuncia la fine della prima giornata di scuola.

L' Inizio E La Fine Di Un Amore GayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora