35.Calzino maledetto

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Non era possibile.
Sembrava che lo facessero apposta.
Avevo appena finito di infilarmi le scarpe da ginnastica, giusto il tempo di fare dieci passi e il calzino del piede sinistro mi era finito sotto il tallone.
Mi unii al gruppo che si era formato affianco al professore di ginnastica e cercai di riaggiustarmelo chinandomi a novanta gradi. Slacciai la scarpa, tirai fuori il piede, sistemai il calzino, lo rinfilai dentro e mentre stavo finendo di fare il fiocco con i lacci, mi sentii tirare una pacca sul sedere.
Mi tirai su di scatto con una faccia del tipo "faresti meglio a metterti le mani nel culo sai?", e vidi Rox che mi guardava con un sorriso beffardo in volto.
"Che faccia è quella?" mi chiese lei, dopo avermi scrutata per bene.
"La faccia di una che non gradisce che le si tocchi il sedere" le risposi massaggiandomi il punto dove mi aveva pizzicato.
"Eddai, prendilo come un complimento hahaha" gesticolò con le braccia in aria.
"Come scusa?" la guardai con un sopracciglio alzato.
"Un complimento" mi sorrise mostrandomi il brillantino sul dente.
"E perché mai dovrebbe essere un complimento una pacca sul culo?!"
"Vedila così, tra tutti i culi qui, ai quali avrei potuto tirare una pacca, ho scelto il tuo"
"Quindi mi stai dicendo che ho un bel sedere?" le domandai allora, un po' sconcertata.
"Beh si, perché avevi qualche dubbio al riguardo?"
"Oh Rox, non lo sapevo. C'è non me n'ero accorta" le dissi seria con nella voce una vena di incredulità.
"Non sapevo cosa?" mi chiese allora.
"Beh... che... ti piacciono le ragazze. Ti giuro che non lo avevo capito, al Delirium stavi con un ragazzo e io..."
Mi tirò un pugno sul braccio.
"Che male. Sei impazzita che ho detto?"
Per quanto potesse sembrare indifesa Rox sapeva tirare dei pugni potenti.
Mi sarebbe rimasto il segno, sicuro.
Avevo la pelle sensibile, anche un semplice pizzicotto mi creava lividi violacei molto grossi, come se fossi stata picchiata in un vicolo con mazza e bastoni.
Roxanne sembrò pensarci e poi disse:
"Ah si ecco lo so, mi hai appena dato della lesbica" ridacchiò
"Scusami tanto ma sei stata tu che ti sei messa a fare quella che se ne intende di culi femminili" le risposi.
"Madonna, adesso esageri ahahaha"
"Tu comunque fai male" mi massaggiai ancora il braccio.
"Ups" disse con aria innocente, come se fosse stata una bambina che aveva fatto cadere il vaso più bello della mamma mentre giocava a palla in casa.
"Sicura, che oggi non hai per caso sbagliato e al posto dello zucchero hai usato la droga per addolcire il latte?"
"Sai che non lo so?!"
Il professore richiamò l'attenzione degli alunni e quando mi girai verso di lui, Roxanne mi mise un braccio sulla spalla e mi poggiò il mento sull'altra.
"Allora ragazzi... oh!" Urlò addosso ad alcuni ragazzi che parlavano ancora "Ci state zitti? Su andiamo è importantemente" disse e poi continuò il discorso che aveva iniziato
"Ecco meglio... allora, prima della fine delle lezioni, prima che comincino le vacanze invernali, dovrei mettere i voti sulla resistenza..."
Si levarono cori di disapprovazione, compresa Rox che mi strillava in un orecchio.
"Oh, mi distruggi il timpano!"
"Scusa ahahahah" mi mandò un bacino con la bocca.
Il professore si infilò la lavagnetta sotto il braccio, afferrò il suo fischietto e ci soffió dentro.
"Ohhh, ma dove stiamo in un carcere.
Non si discute si fa così e basta. Ve l'ho detto semplicemente perché volevo informarvi su quello che avremmo fatto oggi ..."
"Non mi dica che lo faremo oggi" disse Kimberly interrompendo il prof visibilmente irritato da ciò.
"No, signorina Sward"
Kim sembrò sollevata, finché il prof non disse: "Oggi vi eserciterete soltanto nella resistenza, correrete intorno alla scuola, o dentro la villa dove preferite, facendo un percorso circolare. Dovrete farlo in coppia..." e a quel punto Rox mi prese per il braccio e mi strinse "... per valutare quanti giri farete in mezz'ora. Disponetevi in coppie con una persona così posso continuare"
Intorno a noi si unirono tutti tranne un ragazzo rimasto solo perché il corso era di studenti dispari.
"Mettiti pure con loro, non c'è nessun problema, farete a turno, come gli altri"
Mi guardai intorno e puntualmente beccai gli occhi magnetici di Nathaniel, e quelli di Kimberly che aveva il braccio di lui avvolto intorno al fianco.
"Adesso, dato che la professoressa mi ha lasciato la sua ora, ci eserciteremo oggi per un'ora e anche la prossima volta altre due ore. Adesso andate fuori...Ah, quasi dimenticavo se avete freddo, cosa che all'inizio avrete di sicuro, ma che andando avanti passerà se farete bene l'esercizio, prendete pure la felpa"
Si avviarono tutti verso l'uscita della palestra, passando prima per gli spogliatoi.
"Hai bisogno della felpa?" domandai a Rox, mentre tenevo la porta dello spogliatoio.
"Nah, grazie. Non mi serve"
Mi infilai dentro l'afferrai e andammo fuori, raggiungendo il gruppo, ma non prima che il calzino mi scivolasse sotto al tallone.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 06, 2018 ⏰

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