27. I preservativi non devi aspirarli

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"Com'è andata all'ospedale?" chiesi a mamma per evitare di iniziare un discorso pubblico non programmato, davanti a Gregor e al resto della famiglia.
Ma del tipo: "Amore, il ciclo è regolare come al solito" "Hai visto, ho rifornito la scorta di assorbenti".
Molto, molto imbarazzante.
"Nessun caso strano? Un tipo con le forbici piantate nella mano..."
Mi riferivo all'episodio raccontato da David, il quale ci avea detto che un pó di tempo fa che si era presentato un uomo, con un paio di forbici piante nella mano, dopo un litigio acceso con il suo compagno. L'uomo, Anton, diceva che le aveva afferrate per piantarle nel legno del tavolo mentre fissava il compagno, Libby, e aveva mancato il tavolo, ma centrato la sua mano.
Mamma si era meravigliata che fosse arrivato all'ospedale con le forbici affilate ancora piantate nella carne pittosto che con un buco da saturare ed un caso di emoraggia in corso.
La mamma mi dava le spalle e metteva nei ripiani giusti tutto quello che aveva comprato e che stava estraendo dai sacchetti di carta.
"No, niente" disse David al suo posto, con Violet ancora in braccio a lui dopo aver tirato un colpo di tosse, come a mascherare un pó di imbarazzo.
"Niente?" domandai allora, forzando un po la domanda per capire che diavolo ci fosse stato sotto.
"David ti dispiace portare Violet in sala? Accendile pure la tv, dovrebbe iniziare il suo programma tra poco" disse allungando una mano dietro di se, come per indicargli la strada.
"Si" urlò Violet iniziando a contorcersi come una scalmanata.
"Ma, Kara, non inizia tra una mezz'oretta abbondante?"
"Uhhhh si, hai ragione. Ma dove ho la testa??" chiese ironicamente mentre si poggiava sulla fronte un barattolo di piselli.
"Me lo chiedo anche io" disse lui dandole un buffetto sulla guancia, subito dopo aver messo giù Violet, la quale era scappata dalla stanza.
Il mio fratellastro se ne stava all'angolo del bancone e fissava la scena prossimo al vomito, e penso che ci sarebbe anche arrivato se solo si fossero baciati.
"Papá!!! La tv come si accende" lo chiamò Violet dalla sala.
Io e Gregor ci guardammo e io ripresi a fissare altrove.
David ignoró mia sorella e fissò con i suoi occhi quelli di Kara.
"Dici che dovremmo accontentarla?" gli domandò David.
"Ma si dai, non ci vedo..." stava dicendo mamma, interrotta poi dalla voce della sua seconda figlia.
"Papaaa! Sto schiacciando tutti i tasti del telecomando, ma..."
Al suono di quella frase David si fiondó fuori dalla cucina lasciando la mamma e tutti gli altri presenti con un punto interrogativo stampato in faccia.
David non sopportava che le persone incompetenti riguardo la tecnologia, toccassero le sue cose. Aveva il terrore che potessero in qualche modo passargli un virus, soprattutto la stessa Violet, solamente toccando il telecomando era in grado di incasinare la tv.
"Eccomi, arrivo bimba" le disse David.
Mamma lo osservò dalla cucina con aria della volpe, che aspetta il via per attaccare e portarsi via le galline grasse, scelte con cura dal pollaio.
Una volta sicura si giró e ci guardó avvicinandosi al bancone.
"Oggi è arrivata una ragazza" cominciò mamma, che aveva la mia e l'attenzione di Gregor "si lamentava per dei dolori al petto e per problemi respiratori. Non sembrava che avesse niente di che e il compagno, che presto sarebbe diventato il marito, ci ha assicurato che due giorni prima stava benissimo"
La ascoltavo, ora seduta su uno sgabello.
"Pensavo che magari avesse riscontrato qualcosa, magari un animale, accarezzato, mai toccato prima e quindi le fosse venuta l'asma"
Ci fissò con un sorrisino sulla bocca, uno di quelli che sai che non riuscirai a trattenere.
"Mi seguite"
Facemmo "si", con la testa.
"Però, dato che era stata affidata a me e non volevo che la cosa peggiorasse una volta che l'avessi dimessa.
Così quando mi disse che aveva dei dolori toracici, le ho fatto fare delle lastre al petto. Dai raggi risultava che effettivamente avesse davvero qualcosa di non identificabile nei polmoni. L'abbiamo sottoposta ad un piccolo intervento e Lola... La mia collega, Star, quella di qui ti parlo spesso..."
"Sisi, la donna con la quale fai pausa...?" le domandai, ma piuttosto sicura della risposta.
"Esatto... Comunque Lola, dopo mi è venuta a riferire che cosa si trovava nel suo polmone destro, perché comunque avrei dovuto dirlo poi alla mia paziente.
E lei sapete che mi ha detto...?!"
Ecco di nuovo quella faccia da volpe.
Mamma guardava Gregor e me aspettandosi una risposta.
"Non so" dissi, così si voltò verso Gregor.
"Eh che cazzo ne so io..."
"Mi ha detto che, questa ragazza aveva inalato un preservativo hahah" scoppiò nella risata che fino adesso aveva trattenuto, poi una volta che si fu data una regolata, guardó in sala per assicurarsi che David fosse ancora impegnato a trattenere Violet lontano dalla cucina, altrimenti ci sarebbero state troppe domande alle quali rispondere.
Forse aveva mandava Violet a fare casino in sala per trattenere David...
Non avevo ancora capito chi trattenesse chi.
"Subito ci siamo fatte una risata tra di noi, poi mi sono datata una calmata e mi sono preparata x andare a parlare con loro. Così sono entrata e le ho detto che il preservativo era stato rimosso e lei mi ha guardato con una faccia, come se le avessi pestato un piede e il quasi marito non era da meno... Anzi era peggio di lei"
Ero con le orecchie tese.
"A quel punto il quasi marito ha detto "Cosa? Un preservativo!" io gli ho risposto "Si, deve averlo inalato per sbaglio..." e lui mi dice "Ma non è possibile, lei è vergine" mi ha risposto,e così gli ho detto "Non importa i preservativi si usano anche per proteggersi anche quando si compie.... Beh lo sapete"
A quel punto lui un pó allibito, con la fidanzata affianco che sembrava sul punto di morte ha continuato "Noi non siamo mai andati a letto insieme, vuole aspettare il matrimonio. E di sicuro non abbiamo mai fatto quello..." allora penso sia stato in quel momento che lui abbia realizzato" mamma si fermó.
"Ottimo lavoro, Kara, hai appena rovinato un matrimonio. Altro che medico. Sfasciatrice di matrimoni" disse Gregor stiracchiandosi con le braccia sulla testa.
"Divertente" dissi io guardandolo
"Aspettate non è ancora arrivato il meglio..." aggiunse mamma toccando sia a me che a Gregor il braccio "... Dopo che il marito se né andato infuriato perché la fidanzata era andata a letto con un'altro, ci ha spiegato che non era successo nulla.
Solo che l'amica aveva organizzato un addio a celibato e che a turno avevano insegnato qualche cosa alla futura sposa, ma di ambito sessuale. Ed é andata a finire che si è strozzata, mentre stava provando ad infilare un preservativo con la bocca ..." stava sghignazzando sotto i baffi con una mano sulla bocca. Ci guardó cone se sapessimo come stava per finire la storia "... A una banana. Hhahahah"
"Devo dire che non è finita bene"
"Proprio no ahah"
Mentre mamma rideva e Gregor faceva battutine sconcie su di lei io avevo in testa solo un pensiero e non faceva ridere.
Sarebbe potuta morire soffocata.
Per imparare a mettere con la bocca un preservativo, sarebbe potuta morire. Eh poi, per cosa?
Per sorprendere suo marito? Per stupirlo? Per fargli passare una bella giornata, con un paramedico e una bara?
"Poteva morire" dissi rompendo le risate strozzate di mamma.
"Si, ma non è successo niente. C'é stato un vuoto d'aria e l'ha mandato giù per l'esofago"
"Non ci trovo tanto da ridere" dissi stizzita.
"Sempre pronta a rovinare tutto eh, Stargate?" disse Gregor uscendo dalla cucina, lasciando posto a David che stava tornando vittorioso dopo una battaglia impossibile con il telecomando.
"Kara, non hai ancora iniziato a fare da mangiare. Dai ti aiuto. Io inizierei..."
"Mi sono dimenticata il pane..." disse mamma seria mentre mi guardava.
"Ah, ma non c'è problema Kara, lo prenderò domani."
Mia madre si alzò, cambiò sguardo e si volse a David sorridente.
"Amore, mi serve a tutti i costi, perché "il sugo speciale di Kara" è da gustarsi col pane" gli mise una mano sul braccio.
"D'accordo allora vado io" disse
"Eh, no. Stai tranquillo vatti a sedere in sala e stai un po con tua figlia. Non c'è problema..."
Mi alzai, facendo strisciare la sedia e rimettendola a posto. Mi diressi verso la porta e arrivata sull'uscio...
"... Ci andràStargate"
"Cosa?!" mi voltai di scatto.

SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti, avete visto... Bello lungo il capitolo, eh😉.
Spero vi piaccia, fatemelo sapere nei commenti.

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