Il nuovo numero 10

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É poco più di una settimana che lavoro qui ma sento già di appartenere a questo posto, tutto qui mi é così famigliare che non mi hanno nemmeno dovuto affiancare qualcuno per il mio primo tour, ho avuto un supervisore certo, ma non ha dovuto intervenire una sola volta in quanto ormai  sapessi già tutto a memoria. Manuel mi ha fatto i complimenti e poi mi ha lasciata libera. Non so per quanto lavorerò qui,ma che sia per un mese o un anno il mio cuore rimarrá per sempre incatenato a queste mura.Questo è quello che si suol dire il mio habitat naturale.Nemmeno nel mio appartamento mi sono mai sentita così a casa."Mich!" urla Arianna mentre mi viene incontro con spasso svelto, quasi avesse le formiche rosse addosso. "Ti ha morso una tarantola?Come cammini?" gli chiedo ridendo, come me non é molto alta e per andare veloce é costratta a fare piccoli passi e questo la rende buffissima. "Lascia stare.Ho una grande notizia!" mi dice super eccitata. "Cosa?" le chiedo curiosa. "Giovedì dobbiamo organizzare una mega festa qui!" mi dice indicando l'ambiente con le braccia in modo molto teatrale.In questa settimana ho imparato che sa essere più fuori di testa di me in certe situazioni,però insomma, per una mega festa a tema Juve sbroccherei anche io. "Cos'è un compleanno?Una beneficenza?" chiedo più curiosa, quedta suspance in effetti mi sta mangiando il fegato. "Niente di tutto questo!" mi dice quasi saltellando. "Ari!Dai!" la blocco, costringendola a guardarmi negli occhi. "Ok, tieniti forte.Giovedì annunceranno il nuovo numero 10 della Juventus e quindi alla sera vogliono fare una mega festa per celebrarlo" mi dice e i suoi occhi sono diventati peggio di due biglie e credo anche i miei. Avrei visto i giocatori da vicino e la Juve avrebbe avuto un nuovo numero dieci e dopo la delusione di Pogba, non pensavo che ne avrebbero scelto uno così in fretta. "Veramente?E chi è? Te lo hanno detto?" chiedo ansiosa e desiderosa di sapere quel nome.Ho un paio di idee in testa ma forse non sono fattibili. "Certo che me lo hanno detto se no come l'organizziamo la festa!" dice alzando gli occhi al cielo e in effetti non ha tutti i torti, se non sappiamo chi é non possiamo mettere in piedi l'evento. "E allora dimmelo!" quasi grido,ma tutto quel mistero mi stava uccidendo. "Ok, ma va a tuo rischio e pericolo...Dybala" dice sospirando e il mio cuore perde più di un battito, appena mi ha detto di cosa si trattasse la festa avevo messo in preventivo che avrei visto i giocatori e quindi anche lui, ma che fosse la star della serata, fare tutto in base a lui e soprattutto vedere il suo nome accostato a quel numero per me importantissimo,quello del mio idolo di sempre, quello proprio non l'hi preso in considerazione."Mich é tutto ok?" mi chiede un pò preoccupata. "Dybala!" sussurro appena, sento che da qui a poco mi verrà un infarto.Solo ora realizzo davvero che lo vedrò e forse potrò anche toccarlo. "Dybala!"ripeto,mentre cerco l'appoggio della macchinetta del caffè. "Devo chiamare il 118?"mi chiede prendendomi in giro.In settimana, come avevo predetto, abbiamo legato molto e gli ho rivelato la mia cotta spropositata per Paulo.Un grave errore visto che da quel momento non  ha fatto altro che prendermi in giro ogni volta che si nominava lui o passavo davanti ad una sua foto. "Finiscila, questa è una questione seria!" dico, mentre infilo le monetine nella macchinetta per far scendere una camomilla.E' calda lo so e siamo ad agosto ma mi serve. "Non solo lo vedrò, ma avra anche con se la maglia numero dieci.Questo, é come un sogno che si avvera.L'ultimo che a mio parere l'ha meritato è stato Del Piero e ora Paulo" bevo un lungo sorso e penso che quello che avevo in testa per una volta non si é sgretolato.Lui se la merita davvero quella maglia e sono al settimo cielo,nonostante l'infarto in atto. "Dobbiamo organizzare la festa" dico cercando di ricompormi, non posso perdere la testa ogni volta che mi si nomina Dybala o qualsiasi altro giocatore della Juve. "Mi dovrebbero mandare tutti i dettagli per e-mail questa sera e domani possiamo metterci all'opera, hanno detto che non deve essere nulla di troppo eccessivo quindi dovremmo cavarcela in questi pochi giorni" mi dice tranquilla, lei é sicuramente più abituata di me a certe cose. "Perfetto!" dico sospirando. *Devi calmarti,devi riprenderti* mi ripeto mentalmente, devo tornare professionale e organizzare la festa più bella a cui abbiano mai partecipato. "Ah, dimenticavo, per le feste puoi vestirti come vuoi, a patto che metti sia la spilletta con la J che quella con il tuo nome, in modo che se hanno bisogno di qualcosa sanno a chi rivolgersi" mi dice tornando seria, anche se negli occhi ha ancora quella luce folle. "Nessun problema!" dico con un sorriso ma la realtà è che non ho la più pallida idea di cosa mettere ad una festa del genere. "Non preoccuparti,domani durante la pausa andiamo a fare shopping" mi dice come se mi avesse letta nel pensiero e di questo la ringrazio. "Mi salvi la vita grazie" le dico sincera. "Ora vado a sistemare delle cose per i tour di questo week-end" voglio liberare la mente per un attimo e non pensare al fatto che giovedì avrò Paulo Dybala a tanto così da me.

"Com'è andata al lavoro?" mi chiede papà appena entro in salotto. "Alla grande come sempre" rispondo solo, vorrei urlargli che il mio amore segreto avrà la maglia numero dieci, ma Ari mi ha mandato un messaggio dove mi diceva espressamente di non dire nulla con nessuno. Quindi dovrò tenere la bocca chiusa. "Giovedì sera abbiamo un evento" cerco di dire tranquilla "Di che si tratta zebrina?" alzo gli occhi al cielo, per quanto zebrina sia tenero,vorrei tanto che lo accantonasse, ora che sono quasi adulta. "Nulla di che, una festa privata" odio dover mentire, ma di certo giovedì non posso uscire di casa tutta in ghingheri senza dire una parola, io che da quando lavoro fra settimana la sera divento un bradipo a tutti gli effetti. "Bello!" mi dice prima di tornare a dedicarsi a Juventus Channel; ho il vago sospetto che il telecomando sia fuori uso da quando papà é in ferie. "Mamma?" chiedo guardandomi intorno, non vedendola smanettare in cucina."È andata a prendere tuo fratello dal suo amico Emanuele" risponde senza guardarmi e io scoppio a ridere, quei due più che amici ormai sono gemelli siamesi, fanno tutto insieme, perfino pisciare alla stessa ora tra un pò."Ok!" approfitto dell'assenza di quel mezzo cavernicolo e mi fiondo in bagno.Mi serve una doccia,calda, anche se fa caldo devo distendere i muscoli e soprattutto i nervi.Non credo che sopravviverò a quella serata.

Juve: storia di un grande amore || Paulo Dybala ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora