Vigilia di Natale

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24 Dicembre 2017

"Vedrai che andrà tutto bene" mi dice sorridendo, davanti al portone di casa mia. Ho detto ai miei di noi e loro hanno pensato bene di invitarlo per la vigilia di Natale per conoscerlo.Visto com'è finita con Federico li ho supplicati di non farlo, ma hanno insistito e Paulo non mi ha aiutato accettando subito. Sono talmente nervosa che ho le gambe che tremano. "Paulo..." cerco di protestare. "Princesa, lo so che seri nervosa e temi che sarà un disastro ma vedrai che andrà alla grande ok?" mi fa un sorriso e mi da un piccolo bacio. È così bello poterlo baciare in pubblico,anzi poterlo baciare punto. Apro il portone e il mio vicino di casa esce dall'ascensore. "Signor Mario" dico lui fa un cenno e guarda subito Paulo con stupore. Spero non lo fermi o altro. "Buona vigilia di Natale" aggiungio. "Anche a voi ragazzi!" dice basito con la bocca aperta. "È juventino" dico a Paulo dopo che le porte dell'acensore si sono chiuse. "Capisco" mi sorride e mi prende la mano. "Smettila di tremare" dice ridendo. "Non ci riesco" ribatto.
Le porte dell'acensore si aprono e io vorrei scappare.Non sono pronta.Con Federico era stato più facile, ma forse perchè non lo volevo come voglio lui.Se dovesse finire con Paulo non credo mi riprenderei più. Ci avviamo alla mia porta e suono.Potrei aprire ma voglio vedere la loro reazione mentre siamo sulla porta e possiamo ancora scappare. "Chi è?" grida mia madre. "Sono io" rispondo e passi veloci giungono al mio orecchio. È Antonio che non vede l'ora di vedere Paulo.Sono certa che lo inonderà di parole. La porta di apre e mi trovo davanti appunto mio fratello con il cappello da Babbo Natale della juve. "Buona vigilia" urla e si mette in posa con la Dybala Mask.Io mi copro il viso con una mano.Che figura. "Buona vigiglia Antonio" dice Paulo ridendo. Mio padre sbuca dal salotto e rimane un attimo fermo. È il momento. Guarda me, poi Paulo e finalmente la sua bocca si allarga in un sorriso magnifico. "Ragazzi!" dice. Faccio cenno a Paulo di entrare e finalmente siamo in casa, con Antonio che sbava e mio padre con le stelle negli occhi. "Papà, lui è Paulo anche se lo conosci già" gli dico e Paulo allunga la mano. "È un piacere signor Ferraris" dice lui educatamente. "Ma quale signor Ferraris, chiamami Francesco" dice mio padre bonariamente e io faccio un sospiro di sollievo. Quando gli ho detto che io e Paulo uscivamo insieme non mi sembravano molto convinti, visto che ero già uscita con Federico; ho evitato tutta la storia,non avrebbero compreso. "Questa è per lei!" gli porge la bottiglia di vino che ha portato e si illumina. "MM, questo ragazzo mi piace" gli passa il braccio intorno alle spalle e lo trascina in salotto. "Tesoro!" mamma esce dalla cucina e mi abbraccia. "Ma ci siamo viste questa mattina" gli dico. "Lo so tesoro, allora...Paolo?" chiede. "Paulo mamma, con la U" le rammento. "Si giusto, dov'è?" chiede di nuovo. "Papà lo ha portato in salotto" dico tranquilla. "Oddio!" dice allarmata e io la fermo. "Era contento tranquilla, anche Antonio è andato di la" la tranquillizzo e lei sorrido. "Allora andiamo, che voglio conoscerlo" mi prende sotto braccio e andiamo in salotto: papà sta mostrando il suo angolo Juventus con le varie foto che é riuscito a farsi con i calciatori nel corso degli anni,i biglietti delle partite e altre cose varie. "Paulo!" richiamo la sua attenzione ed ebtrambi si voltano. "Vorrei presentarti mia madre, Lorella" Paulo si avvicina e allunga la mano. "È un piacere signora" dice, mia madre fa un sorrise e invece di stringergli la mano lo abbraccia. "Ma quale signora" dice stringendolo. Con Federico non si è comportata così, anche lo aveva adorato era comunque stata un velo più fredda. "Che bel ragazzo che sei" gli dice guardandolo.Io mi copro il viso. "Grazie mille" dice lui lievemente in imbarazzo. "Si, si ora lascialo andare che devo finire di fargli vedere delle cose" mio padre lo trascina di nuovo verso il mobile e vorrei sprofondare. Anche se in modo positivo, lo stanno letteralmente assalendo.
"Vieni a darmi una mano in cucina.Lui è in ottime mani" dice ridendo e io la guardo perplessa,quando tornerò spero di trovare il mio ragazzo ancora vivo. È ancora strano dire il mio ragazzo pensando a lui,ma ogni volta che lo dico o lo penso il mio cuore accelera e non posso fare altro che sorridere.

"Sta andando bene no?" mi chiede Paulo entrando in camera mia. "Anche troppo" dico ridendo. "Questo è il tuo regno?" di guarda intorno e sorride quando vede una vecchia maglia della juve appesa in una cornice. "La mia prima maglia della Juve" dico fiera. "È bellissima" dice e si accomoda sul letto.Vederlo li è uno spettacolo.Sembra uno dei miei sogni, ma questa volta è fottutamente reale. "Tuo padre ha una bella collezione" dice. "Potrebbe aprirci un museo anche lui" rido. "Già!Ho visto che ha fatto la foto anche con Federico" dice tranquillo, ma io mi sento subito in colpa come una ladra. "Mi spiace,non ho pensato di dirgli di toglierla" dico mortificata. "E perchè avrebbe dovuto,è comunque un calciatore della Juve e stavate insieme, anche volendo non potrei mai cancellarlo" mi rassicura e mi accarezza la guancia. "Quello che importa è ora stiamo insieme io e te" mi da un dolce bacio e mi fa un enorme sorriso. "Sono certa che chiederà una foto anche a te" dico. "E sarò felice di accontentarlo" mi sorride di nuovo e questa volta lo bacio io ma con più trasporto.Ovviamente non possiamo andare oltre dato i miei in casa, ma se mi fosse possibile sarebbe meraviglioso poter impegnare le lenzuola del mio letto del suo profumo.Mi stringe a se e mi sembra che tutto il mondo sparisca. Lo amo cazzo.Lo amo da morire, ne sono certa anche se non voglio rovinare tutto dicendoglielo.È troppo presto per una rivelazione del genere. "Ragazzi, venite che apriamo i regali" ci urla mia madre e questo ci strappa letteralmente dal nostro mondo. "Andiamo princesa, prima che tuo padre irrompa" dice ridendo e ci alziamo dal letto per poi uscire dalla stanza. Raggiungiamo i miei genitori in salotto. "Come mai li volete aprire oggi?" chiedo.In genere li abbiamo sempre aperti a Natale. "Abbiamo un ospite speciale e ci è sembrato carino." spiega mia madre. "E poi abbiamo una cosina anche per Paulo,non ti conosciamo bene peró speriamo che ti piaccia" aggiunge e io sbarro gli occhi.Hanno fatto un regalo a Paulo?Serio? "Non dovevate!" dice un pò imbarazzato. "Rendi nostra figlia felice, è evidente, è il minimo che potevamo fare" dice mio padre dandogli una pacca sulla spalla. "È facile renderla felice quando lei rende felice me" dice Paulo e io mi sento sciogliere, sentirglielo dire è la cosa che più mi rende felice. "Bravo ragazzo!" esclama mio padre e gli porge un pacchetto.Sono troppo curiosa adesso. "Dai aprilo" lo incita mia madre e anche Tony sembra curiosissimo. Paulo scarta il pacchetto, apre la scotolina e dentro vi è un bracciale in cuoio con una fibbia di metallo con inciso il suo nome e ina zebra laccata disegnata accanto. "Ho visto la collana di Michelle, so che gliel'hai regalata tu.Ho pensato di prendere spunto e utilizzarlo come speranza che tu rimanga una zebra a lungo" spiega mio padre e gli occhi di Paulo di illuminano. "È bellissimo davvero" lo estrae dalla scatola e l'appoggia. "Tesoro mi dai una mano a metterlo?" mi chiede entusiasta. "Certo" mi da il braccialetto e glielo metto. "Grazie davvero è perfetto" dice ammirandolo. "Siamo contenti che ti piaccia" dice mia mamma tutta contenta e poi passa un regalo a Tony. "Scusate, mi spiace interrompere ma, vorrei dire due parole" dice Paulo e io lo guardo stranita. "Ma certo" dice mio padre e gli da il via con la mano. "Dunque.Tra me e Michelle non è iniziata in modo tradizionale, come vi abbiamo raccontato prima ci sono stati parecchi alti e bassi.La mia ex che era tornata, lei che ha iniziato a vedersi con Federico.Abbiamo cercato di stare lontani, di fare vite separate, ma è che chiaro che non possiamo farlo.C'è qualcosa, che da quella sera in cui lei mi ha scortato in quella sala del museum mi ha sempre attirato verso di lei.L'inaspettato aiuto nel guardaroba e la voglia costante di vederla e sentirla. Ci abbiamo messo un pò ad arrivare qua e quello che ho capito è che io senza vostra figlia non ci so stare..." si volta verso di me e ho il cuore in gola.Che cazzo sta facendo? "Michelle, anche se stiamo insieme da poco io ho capito che sono innamorato follemente di te. Ti amo princesa e vorrei che tu venissi a vivere con me?"mi domanda in un sospiro.Le parole, le tante parole che vorrei dire mi stanno morendo in bocca.Cazzo non respiro.

Juve: storia di un grande amore || Paulo Dybala ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora