Verità

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PAULO POV

Arrivo a Vinovo e scendo dall'auto talmente velocemente che se sembra abbia le formiche rosse nei pantaloni, non vedo l'ora di vedere Federico e sapere se ha scoperto qualcosa su Alessia e soprattutto se posso finalmente liberarmi di lei.So che  è da stronzi perchè è incinta, ma non ho assolutamente intenzione di crescere il figlio di qualcun altro a discapito della mia vita solo perchè lei una pazza psicopatica. La macchina di Federico è parcheggiata e la mia mente inizia già a vagare, sono conscio che le mie aspettative potrebbero essere deluse, ma dentro di me sento che qualcosa non va, sento che Federico ci ha visto giusto, sento che quel bambino non è mio. 
Entro nel centro sportivo, senza quasi guardare in faccia nessuno e mi fiondo nello spogliatoio sperando di trovare subito Federico. Eccolo! "Berna!" lo chiamo allungando poi il passo per raggiungerlo. "Ohi!" dice. "Allora?Cosa hai scoperto?" chiedo, arrivando subito al sodo, sono troppo nervoso; lui fa una specie di risata e prendendomi per un braccio mi porta nei bagni. "Perchè mi hai portato di qua?" chiedo. "Perchè di la ci sono uomini più pettegoli delle donne" risponde. "Hai ragione!" dico nevoso. "Paulo calmati o ti verrà un infarto" mi dice mettendomi due mani sulle spalle.La fa facile lui, le sue parole non influiranno la sua vita, ma la mia si. "Non ci riesco, ti prego Fede dimmi tutto quello che hai scoperto, se hai scoperto qualcosa" lo imploro mettendomi le mani sul viso; il mio cuore è fiducioso, ma ho comunque un bruttissimo presentimento, Federico non sembra avere la faccia di uno che deve darti una buona notizie. "Allora, innanzitutto avevi ragione: le amiche di Alessia con qualche drink e qualche complimento aprono bocca che è un piacere" inizia allargando la bocca in un sorriso e la maggior parte dei miei dubbi spariscono. "E quindi?" dico speranzoso. "E dunque amico mio, sei libero come l'aria" dice e io sento l'enorme macigno che avevo sul cuore sgretolarsi. "Sei serio?" chiedo con le lacrime che già mi pizzicano gli occhi. "Mai stato così serio in vita mia" risponde."Ma che ti hanno detto, insomma..." vorrei saltare. "Praticamente, una di loro che mi ha puntato appena sono entrato, dopo qualche drink ha iniziato senza che chiedessi niente a vantarsi di quanto la sua amica Alessia fosse stata furba e tu invece un povero scemo, a quel punto ho indagato e lei mi ha bellamente spiattellato che in realtà quando tu e lei avete fatto sesso eri ubriaco perso, ma che comunque insomma tu...hai usato la retromarcia, ma molto prima che...hai capito" spiega e io cerco di sforzarmi per ricordare tutto quello che è successo quella sera, ho ancora dei buchi nonostante mi ricordi perfettamente di essere stato a letto con Alessia. "Ma questo non vuol dire, magari...". "Alessia con questa ha detto che ha usato la bocca per aiutarti a finire" dice fuori dai denti e io ci rimango, non ricordo proprio un pompino da parte di Alessia. "Oh!" esclamo. "Ma non è tutto, lei qualche giorno dopo è andata a letto con un altro, uno che già conosceva, è rimasta incinta e quando quel tizio l'ha rifiutata ha pensato bene di cogliere la palla al balzo e provare a fregare te visto che eri ricco e famoso" finisce di raccontare e a quel punto la gioia diventa rabbia. Quella stronza ha rovinato il mio rapporto per cosa?Fama e soldi? "Puttana!" dico tra i denti. "E' andata poi subito a vantarsene e la sua amica sembrava molto orgogliosa del suo operato" dice schifato. "Non ci sei dovuto andare a letto vero?" chiedo, realizzando che forse Fede è dovuto andare oltre per salvarmi la vita. "No, no ha provato una volta a saltarmi al collo ma era talmente andata che non se l'è nemmeno presa quando l'ho rifiutata" dice ridendo. "Meno male, Fede non so come ringraziarti, mi hai davvero salvato la vita" dico facendo finalmente un bel respiro. "Sei un mio amico Paulo e anche se con Michelle è andata male, le voglio bene ed è chiaro che siete fatti l'uno per altra.Meritate tutte le chance del mondo" dice dandomi una pacca sulla spalla. "Se fossi una ragazza farei a gara per avere uno come te Berna!" dico sinceramente e lui scuote la testa. "Esagerato" dice ridendo e anche in imbarazzo. "Devo avvertire Michelle" dico già su di giri al pensiero che finalmente sarà di nuovo mia. "E' al lavoro lo sai?" chiede. "Le manderò solo un messaggio che le devo parlare, voglio dirglielo a voce" dico tirando fuori il telefono dalla giacca. "Ottimo, muoviti però che se nò il mister ci ammazza e oggi vedi di giocare bene" mi dice e io non potrei essere più carico. "Non preoccuparti" alzo il pollice e appena esce apro la chat con Michelle 

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