After party

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"Questa è casa tua?"chiedo fermandomi davanti ad una villa moderna. "Si, ti piace?" chiede a sua volta. "È bellissima!"scendiamo dalla macchina e subito,dietro la mia Antonella parcheggia la sua. "Siete pronti a festeggiare?"chiede con un sorriso a 32 denti. "Prontissimi!"esclama Federico e tira fuori le chiavi di casa, apre il cancelletto e ci fa cenno di entrare. Osservo l'esterno della casa, sembra enorme. "Prego!"lo seguiamo e apre la porta di casa. "Casa mia è casa vostra!"esclama.Entriamo e rimango ancora più sbalordita. È davvero una figata di casa. "Wau che bella casa hai!" dico quasi come un ebete guardandomi intorno. "Grazie!" Andiamo tutti e 4 in salotto e ci sediamo sui divani, Antonella e Paulo su uno, io e Fede sull'altro.Sembriamo due normalissime coppie se non fosse che poche settimane fa pomiciavo con  la parte maschile dell'altra coppia. "Allora, che volete bere?"  chiede Fede carico. "Che hai?"chiede Paulo. "Un pò di tutto!"risponde Fede. "Porta di qua qualcosa e poi ognuno beve quello che gli va" propongo. "Ottima idea!" dice Federico battendo le mani. "Ti do una mano" dice Antonella alzandosi. "Fantastico, seguimi!" i due si dileguano e io vorrei morire; da quel giorno nel suo appartamento io e Paulo non siamo più stati soli. Inizio a guardarmi intorno, osservando la casa, sperando che non dica nulla. "Divertita alla partita?" mi chiede.Ok, domanda tranquilla, ci sta. "Moltissimo!" rispondo accennando un sorriso. "Mi fa piacere!Bella la maglietta" la indica con la testa e io istintivamente abbasso gli occhi. "È un regalo di Federico" dico. "Lo so, mi aveva detto che voleva fartela" sospiro, di male in peggio.Fede parla di me a Paulo. "State insieme?" chiede schietto e quando alzo lo sguardo i suoi occhi sono puntati su di me, freddi e terribilmente seri. Seriamente? Me lo chiede con l'aria incazzata, dopo quello che ha fatto?"Non sono fatti tuoi" rispondo secca. "State insieme?" chiede di nuovo. "Ti ho detto...". "Eccoci!" La voce alta di Antonella mi salva e quando mi volto hanno entrambi in mano un vassoio con bicchieri e bottiglie. "Di che parlavate?" chiede Anto. "Della partita!" rispondo pronta, ormai sono una professionista della menzogna, come Paulo del resto. "Mi spiace che non hai giocato Fede!" dico, facendo poi al numero trentatre un sorriso. "Sarà per la prossima!" si avvicina e mi stampa un bacio sulla guancia, con la coda dell'occhio guardo istintivamente Paulo e non sembra per nulla felice. Fatti suoi, l'ha voluta lui questa situazione. "Servitevi pure!" dice Fede aprendo le braccia. Io mi lancio sulla vodka alla menta e me ne verso un pò nel bicchiere. "Metto la musica" annuncia il padrone di casa e va ad attaccare un impianto collegato all'ipod. Parte "tra le granite e le granate" di Francesco Gabbani. Mi piace un sacco questa canzone, mi ricorda l'estate appena passat anche se non so bene il perchè, ricordo anche che a lui Gabbani piace molto da un post si Instagram. Antonella con il bicchiere in mano inizia a ballare e trascina con se Paulo, anche se non sembra molto collaborativo, Fede invece si vuota da bere e si siede accanto a me, potando un braccio intorno alle mie spalle per abbracciarmi,  sempre così affettuoso, mi chiedo se sarebbe stato così anche con Paulo, se avessimo avuto più tempo. "Sono davvero felice che tu sia venuta alla partita" mi sussurra all'orecchio. "Mi sono divertita tanto!" gli dico. "Anche se non ho giocato, è stato bello voltarmi dalla panchina e vederti li con addosso questa" mi sfiora la maglietta e mi fa un largo sorriso. "Devi ringraziare te stesso che mi hai invitata!" rido e bevo un sorso della mia vodka. Dallo stereo parte "Felice los 4" di Maluma e mi viene quasi da ridere al pensiero del videoclip di questa canzone e della situazione tra noi. "Oh vieni a ballare con me!" Antonella mi strappa letteralmente da Federico e mi trascina con se al centro del salotto. "Paulo non vuole ballare!" dice scocciata e infatti lo vedo raggiungere Federico sul divano.  Butto giù tutta la vodka che ho nel bicchiere, lo poso e inizio a ballare insieme ad Antonella. Tanto vale divertirsi. 

Mentre balliamo, lancio occhiate ai ragazzi, chiacchierano,ridono e bevono, sono contenta che la situazione non sia strana, anche se a volte Paulo mi lancia di quelle occhiate talmente ardenti che temo di prendere fuoco. "Sei una compagna nettamente migliore del mio ragazzo!" mi dice Antonella mentre mi abbraccia, durante il ballo abbiamo bevuto e su di lei sta già facendo un pò effetto. "Ora però te la rubo!" sento le mani di Federico sui fianchi e mi stringe a se, iniziando a ballare, sotto le note dell'ennesima canzone latino americana di cui non so il nome, anche se dalla voce mi sembra sempre Maluma. Mi volto le lego le mie braccia attorno al suo collo. A vederlo non si direbbe, ma si muove davvero bene. Antonella riprende Paulo, costringendolo di nuovo a ballare con lei. Potrebbe almeno sforzarsi di renderla felice. Fede mi stringe forte a se e non so se è per l'alcool ma inizio a sentire parecchio caldo. "Vieni con me un attimo!" si stacca dal mio corpo, mi prende la mano e mi porta via con. "Dove andate?" urla Antonella. "Torniamo subito!" gli risponde Federico e appena siamo in cucina mi porta con la schiena contro il frigorifero e preme le sue labbra sulle mie. Questa volta però la sua lingua preme per entrare nella mia bocca, che io schiudo per accoglierla. Colpa dell'alcool?Non lo so. Lo volevo?Può darsi. Mi stringe a se e mi coinvolge in questo bacio, più passionale degli altri. Lo sento percorrermi il corpo con le mani e quando arriva alle mie cosce mi solleva, facendomi allacciare le gambe ai suoi fianchi. Non passionale come Paulo, ma non scherza per niente, anzi, mi sto surriscaldando e non poco. "Fede si ...Scusate" la voce di Paulo ci costringe a staccarci e Federico mi mette giù. Lo guardo e mi sento letteralmente morire, nei suoi occhi c'è rabbia, frustrazione. "Non volevo interrompervi!" dice nervoso. "Tranquillo!" dice Fede normalmente, anche se dalla sua faccia si vede che vorrebbe prenderlo a sberle per averci interrotti. Io sinceramente non so se esserne felice o meno. "Di la si è bloccato tutto e Antonella sta sclerando!" ci spiega Paulo e Fede sospira. "Arriviamo!" Paulo fa un cenno ed esce dalla cucina. "Beccati!" dice sorridendo e io ricambio. Si abbassa, mi da un dolce bacio e mi prende per mano per tornare in salotto. 

Torniamo in salotto e Antonella è collassata su un divano e Paulo seduto sull'altro. "Cavolo" dico guardandola. "Sta bene?" chiedo preoccupata. "Fa sempre così quando bene, un attimo prima è euforica, l'attimo dopo e stesa da qualche parte.Stava piangendo perchè non c'era la musica, si è seduta ed  partita!" spiega Paulo. "Capisco!" dico, mentre Fede va a controllare l'impianto. Do un'occhiata a Paulo e vedo mi sta fissando insistentemente, sembra voglia scrutarmi dentro e capire quanto in la io e Federico fossimo. "Si è solo storto un cavo, nulla si serio!" dice Fede. "Meno male, comunque è meglio se la porti a casa Paulo, la metti a letto almeno" gli dico e lui mi lancia un'occhiataccia e poi guarda Federico. "Si è meglio!" dice scontroso alzandosi dal divano.Che ho detto? Non gli ho mica detto di ucciderla e gettarla nel Po. La solleva dal divano e la prende in braccio.Mi fa un cenno e Fede lo accompagna alla porta d'ingresso.
"Wau, era proprio andata!" dice ridendo mentre torna in salotto. "Forse dovrei andare anche io" dico guardandomi intorno, alla ricerca della mia borsa. "Hai bevuto, non credo sia il caso di lasciarti guidare" si avvicina e mi cinge i fianchi. "Ho lavoro domani mattina" dico. "Lo so, ma non puoi guidare così" mi accarezza dolcemente la guancia e mi guarda negli occhi "Resta qui un pò, appena smaltisci vai" mi sussurra e posa di nuovo le labbra sulle mie, per continuare quello che abbiamo iniziato in cucina.

PAULO POV

"Ciao Berna!"dico chiudendo la portiera posteriore dove ho sistemato Antonella, è talmente partita che non si è nemmeno accorta dello spostamento. Vedo Fede chiudere la porta e mi soffermo per un attimo a guardare la finestra che da sul salotto, magari anche Michelle uscirà e potrò finalmente parlarne.Anche lei ha bevuto ma non sembrava messa così male, forse riesce a guidare.
Vedo Federico raggiungerla e congerle i fianchi,sento la gelosia bruciarmi dentro.Le labbra di lei si muovono ma non riesco a capire che cosa gli abbia detto e nemmeno quello che risponde Federico. *Ti prego esci* la prego mentalmente, ma quello che ottengo è vederli di nuovo baciarsi, con lo stesso trasporto con cui li ho beccati in cucina.È stata come una coltellata in pieno petto e anche ora, sembra che il coltello continui ad entrare ed uscire dal mio corpo. Si stringono nello stesso modo in cui ci stavamo stringendo noi quella sera e sappiamo entrambi come siamo finiti quella sera. Sono insieme, in una casa, nulla li trattiene, nulla gli impedisce di andare fino in fondo. Tolgo lo sguardo e salgo finalmente in macchina.

MICHELLE POV

"Non credo che riuscirò a lasciarti andare via" mi sussurra sulle labbra dopo aver concluso un bacio che sembra essere durato una vita. "E come vi vado al lavoro con questa?"rido toccandomi la maglietta. "Saresti esattamente in tema con il tuo lavoro"dice divertito. "Scemo!"dici stampandogli un bacio sulle labbra.Come mi sia venuto così naturale farlo non lo so. "In macchina però ho una felpa e nell'armadietto dovrei avere una camicetta in più" dico sorridendo.Forse sto diventando matta, ma passare il pomeriggio con Antonella e vedere quanto sia innamorata di Paulo mi ha fatto aprire gli occhi e mi ha fatto capire che non posso vivere nel passato e in qualcosa che forse non aveva futuro già dall'inizio. "Davvero?"i suoi occhi si illuminano. "Si, aspetta un attimo" prendo il telefono e mando un veloce messaggio a mia madre dicendogli che dormirò da Arianna. "Fatto" appoggio il telefono e in un nano secondo si avventa su di me, facendomi cadere sul divano su dove era stesa Antonella. "Per essere un atleta sei parecchio scoordinato Bernardeschi" dico ridendo. "Scoordinato?" chiede anche lui ridendo, sistemandosi sopra di me. "Si e anche tanto" con la mano gli tiro indietro i capelli che sono scesi sulla fronte. E' proprio bello cazzo. Lo attiro a me e lo bacio. Lui non si fa pregare e risponde subito, insinuando la lingua nella mia bocca. Con le mani torna a percorrermi il corpo e io presa dall'impeto, inizio a sbottonargli la camicia, gliela sfilo e finalmente vedo dal vivo ciò per cui è tanto famoso, le sue braccia completamente tatuate. Sono spettacolari e mi accendono non poco. Gliele accarezzo e lui mi stringe a se. "Andiamo di sopra!" mi dice affannato sulle labbra prima di trascinarmi con se. Saliamo le scale quasi correndo e la visione di lui con su solo i pantaloni eleganti è spettacolare. Entriamo in una stanza e subito mi sbatte con la schiena contro una porta, probabilmente quella della cabina armadio o del bagno. Inizia a baciarmi il collo e intanto mi sfila entrambe le magliette. Non so se mi pentirò di questo visto che mi ero ripromessa di andarci piano, ma è quello che mi sento di fare e sinceramente non avrei mai pensato di provare così tanto trasporto per lui. Con la bocca inizia a percorrere tutto il mio corpo fino ad arrivare al bordo dei miei jeans, li slaccia e li fa scendere e fino a a sfilarmeli. Torna in piedi, guardandomi negli occhi, sembra che mi stia chiedendo il permesso di continuare e io annuisco solleticandogli il bordo dei pantaloni per poi slacciargli. Lui sorride ammiccando e si avventa di nuovo sulle mie labbra. Che casino sto facendo. Meraviglioso ma pur sempre un casino.  

Juve: storia di un grande amore || Paulo Dybala ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora