Sorpresa!

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E' da ieri che non riesco di smettere di guardare la foto che mi ha mandato Federico. Sono certa che lui l'abbia fatto così ho una sua foto, ma non sa che l'unico viso che riesco a vedere è quello di Paulo. Ho deciso di dare una chance a Fede, ma è parecchio difficile, quando uno dei suoi più grandi amici è quello con cui stavo cercando di avere una storia solo due settimane prima. Butto il telefono nella borsa e chiudo l'armadietto, sono stanchissima, abbiamo passato la giornata a discutere con una madre per un compleanno perchè pretendeva che i giocatori fossero presenti. Purtroppo per lei, siamo noi che lavoriamo per la società e non il contrario. "Stai ancora pensando alla pazza?" mi chiede Arianna che nel frattempo a chiuso a sua volta il suo armadietto. "Si, non voleva proprio arrivarci che anche se noi lavoriamo qui i calciatori non sono a nostra disposizione. Mi dispiace, sarebbe stato un bel regalo per il figlio, ma non capiva che non potevamo proprio!" dissi sbuffando. "Mamma mia,era proprio isterica!" aggiunge. "Già!" usciamo dallo spogliatoio e salutiamo Manuel,, che sta finendo le ultime cose. "Domani ci sei anche tu a pranzo con noi vero?" gli chiedo. "Ma certo!" alza il pollice  e lo salutiamo, essendo giorno di chiusura domani, abbiamo deciso di andare a mangiare al giapponese per pranzo e un pò di shopping nel pomeriggio. Tiro fuori la mia bottiglietta d'acqua e usciamo. Per poco non mi strozzo con l'acqua che ho in gola. "Porca puttana!" impreco. "Cosa?" chiede Arianna. "Federico!" rantolo.Lei alza lo sguardo e rimane a bocca aperta. "Porca puttana!" ripete. "Dovevate vedervi?" mi chiede. "No!" gli dico sorpresa.Lo guardo e alzo la mano per salutarlo., lui fa lo stesso e ci aggiunge un bel sorriso. "Va beh, vado!" le dico e lei mi fa l'occhiolino. Ormai è chiaro che tifa per Federico, Paulo lo chiama ancora il "bastardo".
"Ciao!" dico a Federico appena sono abbastanza vicina. "Ciao, scusa per l'improvvisata!" mi dice e mi allunga un mazzo di fiori colorati. "Oddio che belli!" non ci credo, davvero i fiori. Li guardo e guardo lui, lo maledico per essere così perfetto. Mi sta rendendo le cose non poco difficile. "Apri la busta!" indica poi la busta dentro al mazzo; la prendo e lui riprende per un attimo i fiori, apro la busta e dentro c'è il biglietto per la partita di Champions. "Non ci credo!" dico entusiasta. Sarà la mia prima partita di Champions dal vivo. Di slancio lo abbraccio e lui mi stringe forte a se. Per la prima volta sento un pò di calore e non è per il regalo, ma per il modo in cui mi sta stringendo, anche solo un braccio, mi ha avvolta e mi sento come al sicuro. "Sarai vicino ad Antonella!" mi dice e la magia finisce. Anche se con Antonella sembra tutto chiarito, sarà ancora imbarazzante stare vicino a le, ma di certo non posso dirgli che non mi va. "Sarà stupendo!" gli stampo un bacio sulla guancia e mi allontano leggermente. "Senti, so che arrivo all'ultimo, ma ti va di bere qualcosa?Facciamo aperitivo!" mi dice, riporgendomi i fiori e certamente dopo un regalo del genere non posso dire di no, anche se non sono certa che avrei detto no a prescindere. "Va bene, ma ti porto in un posto io!"  gli faccio segno di seguirmi e lui annuisce. "Hai intenzione di rapirmi?" mi chiede appena arrivati alla mia macchina. "Forse!" gli dico ridendo e apro la macchina. "Dai sali!" gli ordino ovviamente con il sorriso e lui, altissimo sale sulla mia striminzita 500. Chi l'avrebbe mai detto. Salgo e rido a quella vista. "Ci stai?" chiedo ridendo. "Divertente!" dice  lui cercando di sistemarsi. "La prossima volta vengo a lavoro con il camion" lo prendo in giro e parto.

Arriviamo poco lontani da casa mia, ovviamente non gli mostrerò dove abito, ma poco lontano c'è un bar dove vado di solito e in genere fanno un ricco aperitivo. Forse è affrettato portarlo in un posto che frequento di solito, ma non sono tipo da bar chic e ne tanto meno ne conosco. "Io vengo sempre qui ad ubriacarmi!" gli dico mostrando il bar. "Ubriacarti?A quest'ora?" mi chiede sorpreso. "Ma no, che hai capito.Alla sera, con i miei amici se non abbiamo voglia di andare in centro" gli do una pacca e scendo. "Sembra carino!" dice osservando il posto. "E come lo conosci?" chiede. "Abito poco lontano!" rispondo, senza però indicare. Da qui si vede il mio palazzo, ma passerà del tempo prima che lo vedrà, se mai lo vedrà. "Hai detto che vieni spesso?" mi chiede e forse ho fatto davvero il passo più lungo della gamba. "Se non ti va perchè vengo sempre qui possiamo cambiare posto!" gli dico subito, non voglio che pensi che lo voglio sfoggiare o chissà cosa. Non è per nulla questo il mio obiettivo. "Scherzi?Certo che mi va" mi fa un altro sorriso ed entriamo. I thirty seconds to mars risuonano nell'ambiente e capisco che deve esserci Giorgio al bancone, lui è quello che mette buona musica. "Ciao!" lo saluto e lui ricambia con un cenno perchè impegnato. "Davvero sei sicuro?" richiedo a Fede. "Voglio conoscerti meglio e credo che per conoscere meglio una persona bisogna conoscere anche i posti che frequenta!" mi dice serio e io non so se sentirmi felice per questo o spaventata. Se per lui diventasse qualcosa di serio e io non riuscissi a dimenticare Paulo?O forse la domanda che mi devi porre è, ho paura di dimenticare Paulo?O ancora meglio: voglio dimenticarlo?

Juve: storia di un grande amore || Paulo Dybala ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora