Nuova Famiglia

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"Princesa, hai spostato i tovaglioli almeno una cinquantina di volte" mi dice Paulo cingendomi la vita da dietro. "Credo che se potessero scapperebbero" mi dice ridendo e io sbuffo. "Lo so, è che voglio che stasera sia tutto perfetto" gli dico voltandomi. "Mi amor è tutto perfetto e poi le nostre famiglie devo andare d'accordo non per la tavola, ma per altri motivi" mi dice accarezzandomi il viso e anche se so che ho ragione, voglio che questa serata sia perfetta sotto ogni aspetto. I miei conosceranno finalmente la mamma e i fratelli di Paulo. Nulla deve andare storto. "Lo so, ma tutto deve essere curato, voglio che tutti vedano quanto ci tengo, quanto CI teniamo a far funzionare questa cosa" gli dico, divincolandomi dalla sua presa per controllare di nuovo la tavola. "Capisco perfettamente che tieni a questa serata, ma mia madre è d'accordo, i tuoi genitori per poco non mettevano fuori uno striscione fuori casa al posto della bandiera della Juve, direi anche  che ormai sanno quanto teniamo a stare insieme e a quanto facciamo sul serio" dice con una risatina e non posso fare a meno di pensare al momento in cui l'ho detto ai miei genitori: il giorno in cui mi ha chiesto di sposarlo, ovviamente dovevo avvertirli che non sarei tornata a casa, così ho video chiamato Tony su whatsapp e gli ho chiesto di chiamare anche mamma e papà. Inutile dire quanto fossero allarmati per una cosa del genere,ho mostrato loro l'anello,l e all'inizio sono rimasti sorpresi ma poi  mio papà ha iniziato a saltare e intonare veri e propri cori da stadio, terminando senza motivo con l'inno della Juve. A pensarci ora in effetti non era per nulla senza senso; senza la Juve io e Paulo non ci saremmo mai incontrati e ora non saremmo in procinto di sposarci. Mi madre invece è scoppiata a piangere e ridere insieme, mentre Tony continua a gridare che sarebbe diventato il cognato di Dybala. Inutile dire quanto fossi felice delle loro reazioni. Erano rimasti che non avrei mai più rivisto Paulo e si sono trovati invece con la certezza che sarebbe diventato loro genero. "Per fortuna non lo ha fatto" dico ridendo. "Anche se Tony lo ha già raccontato a tutti" dico alzando gli occhi al cielo. "Si lo so, l'altro giorno a Vinovo mi ha chiamato fratello" mi dice anche lui ridendo e scuoto la testa per la stupidità di mio fratello anche se in fondo un pò lo capisco; io me ne dimentico perchè per me ormai è Paulo, l'amore della mia vita, ma è pur sempre uno dei miei idoli calcistici di sempre. "E buffo sai..." inizio a dire. "Cosa?" mi chiede. "Quando ero piccola, sognavo di sposarmi con Alex del Piero in mezzo al campo del Delle Alpi e invece mi sposerò con Paulo Dybala ovviamente non in mezzo al campo" spiego. "E la parte buffa sarebbe?" chiede perplesso. "Beh lui aveva il numero dieci e anche tu, all'epoca non potevo saperlo ma è evidente che Alex fosse  il numero dieci sbagliato" dico e lui si avvicina con un sorriso sornione. "E io sono il dieci giusto?" mi chiede. "Direi di si" rispondo e lui mi bacia, stringendomi forte a lui, coinvolgendomi come al solito in un bacio mozzafiato. Fa scivolare le sue mani sulla mia schiena e le posa sul mio lato B, strizzandolo leggermente e so che se non ci fermiamo subito, finiremo per aprire la porta ai miei e ai suoi tutti trasandati, mentre cerchiamo di sistemarci i vestiti. "MMh, non c'è tempo" mugugno e mi scosto da lui. "Faccio in fretta" dice cercando di attirarmi a se. "Si come l'altra notte in cui  poi ci siamo ridotti a dormire si e no tre ore per via che avresti fatto in fretta" lo prendo in giro. "Te lo giuro, faccio in fretta" promette prima di sfilarsi la maglietta e per quanto voglia saltargli addosso devo mantenere un certo autocontrollo. "Paulo no, rivestiti, non voglio rischiare di fare la figura dell'altra volta con tua madre"  gli rammento e raccolgo la maglietta per lanciargliela. "Anzi, sarà meglio che ti cambi, sembri in pigiama" gli faccio notare e lui in tutta risposta si sfila i pantaloni. "Non è divertente" gli dico. "Vieni qui" mi dice accompagnando anche con un gesto di mano. "Ti ho detto di no" ribadisco, ma lui si avvicina con fare molto pericoloso. "Io sono già pronto" dice abbassando la voce di un tono e prendendomi la mano la posa sul suo membro già duro. "Paulo" lo ammonisco sbarrando gli occhi. "Faccio davvero in fretta promesso" dice prima di avventarsi sul mio collo, mangiandolo letteralmente di baci. "Oh al diavolo" dico e lo spingo verso il divano. "Così si ragiona" dice con desiderio negli occhi mentre mi sfilo il vestito. Lo raggiungo e gli monto sopra, lui si tura su con la schiena e mi cinge. "Ho intenzione di..." le sue parole vengono interrotte dal suo del citofono. "Sono già qui?" chiedo allarmata e mi levo subito dal corpo di Paulo per recuperare il vestito. "Vestiti tu" gli ordino e corro al citofono. "Chi è?" rispondo, di solito uso la telecamera, ma il  tasto è guasto e quindi devo fare alla vecchia maniera. "Sono Tony"  dice l'altra voce e alzo gli occhi al cielo. "Sei solo?" chiedo. "Si ero da Emanuele , ho detto a mamma e papà che venivo direttamente qui" risponde mio fratello e sinceramente vorrei strozzarlo. "Sali. Ultimo piano" dico e schiaccio il tasto per aprire il portone. Torno un attimo in salotto e trovo Paulo ancora sul divano. "Che diavolo fai li?Vestiti, mio fratello sta salendo" gli dico in fretta. "Che palle, quindi niente sveltina?" protesta. "Secondo te?" lo ammonisco. "Va bene, vado a vestirmi" dice e se va in camera. Corro alla porta e quando apro Tony è sul pianerottolo. "Ciao sorellona" dice e mi abbraccia, cosa alquanto strana. "Entra ruffiano" gli dico e appena entra i suoi occhi diventano letteralmente a cuore. "Questa è casa di Dybala!" dice sognante e inizia a girovagare. "Vuoi darmi la giacca?" gli chiedo e lui dopo averla tolta me la lancia direttamente. "Grazie" dico e la sistemo. "Posso venire a vivere con voi?" mi chiede e io scoppio a ridere. "Assolutamente no" gli dico. "Perché?" chiede già scocciato. "Perchè no, adesso siediti, vado a vedere se Paulo è pronto" gli dico e lui invece di sedersi fa un passo in avanti. "In camera nostra non ci vieni, siediti" gli ordino e a malavoglia lo fa. "Bravo!" dico e mi dirigo in camera.
"Sei pronto?" gli chiedo. "Prontissimo!" esce dalla cabina armadio con addosso una felpa nera con dei disegni un pò etnici colorati e un paio di jeans, è semplice ma è bellissimo. "Sei stupendo" gli dico e mi avvicino per dargli un bacio. "MMM" mugugna attirandomi a se. "Mio fratello è di la" gli faccio presente e lui mi lascia sbuffando. "Stanotte mi rifaccio sappilo" mi dice e io prendo il telefono. "Ti faccio una foto" gli dico e si mette in posa. Non posto mai tante con lui, non mi piace che la gente pensi che voglio ostentare il fatto di stare con lui, ma ogni tanto mi piace vantarmi di quanto sia bello il mio futuro marito. "Intanto che posti vado a salutare tuo fratello" mi da un veloce bacio ed esce dalla stanza. Posto la foto sul mio instagram e li raggiungo. La scena che mi si pone davanti è bellissima: Paulo sta abbracciando Tony e sembra quasi che mio fratello stia per piangere; so che è perchè presto potrà vantarsi di essere suo cognato, ma mi piace anche pensare che sia genuinamente felice per me e per il matrimonio. "Vorrei riavere il mio futuro sposo non usurato grazie" dico ridendo e lui lascia andare Paulo. "Scusa Mich, è l'emozione, ancora non ci credo che ti sposerai con lui" dice sedendosi sul divano, visibilmente provato dalla cosa. "E invece si" gli vado vicino e gli scompiglio i capelli. "Ehi" protesta. "A che ora arrivano mamma e papà?" chiedo, ci sono le ultime cose da sistemare e non voglio più essere colta di sorpresa. Tony guarda l'orologio sul telefono. "Tra mezz'ora dovrebbero arrivare" risponde e quasi sono contenta che ci abbia interrotti, sicuramente ci avremmo messo più di mezz'ora e avremmo fatto la stessa figura che abbiamo fatto con Alicia. "Tua mamma e i tuoi fratelli?" chiedo a Paulo. "Tra mezz'ora anche loro credo" risponde e decisamente sono più sollevata. "Mi è venuta un'idea,dunque visto che tanto tu amore mio sei solo di impiccio ai preparativi che ne dici di giocare un pò a Fifa con Tony?" chiedo e vedo già mio fratello sbavare. "Perchè no" dice Paulo entusiasta e viene a prendere il mio posto che nel frattempo mi sono alzata. "Bene, voi divertitevi" do un veloce bacio a Paulo seguito da un suono osceno di mio fratello e torno ad occuparmi della tavola e delle cose che ho lasciato in caldo nel forno. Non sono una grande cuoca, ma per questa sera mi sono impegnata e non poco. 


Sento il citofono suonare e il cuore mi schizza letteralmente in gola. Non so se sono pronta per tutto questo. "Paulo!" chiamo. "Vai tu Princesa, tuo fratello mi sta facendo il culo" mi risponde Paulo e io mi pento già di avergli dato questo modo per passare il tempo. Corro al citofono. "Chi e?" chiedo. "Siamo noi tesoro" dice la voce di mia madre e i nervi iniziano a tremare ancora di più. "Salite, ultimo piano" dico e schiaccio il pulsante per aprire il portone. Apro subito la porta per aspettarli. "Paulo sono i miei" urlo. "Arrivo!" dice, lo sento borbottare qualcosa con Tony e mi raggiunge alla porta, giusto in tempo per accogliere i miei. "Ragazzi!" dice mia madre e ci saluta entrambi con due baci sulla guancia. "Tuo fratello è già qui?" mi chiede un pò preoccupata. "Si, è in salotto, lui e Paulo stavano giocando con la Play" rispondo e mia madre si rilassa. "Ciao tesoro" papà mi abbraccia e poi saluta Paulo con una bella stretta di mano. "Abbiamo portato una bottiglia di vino per voi e questi per tua madre. Gli piacciono i fiori vero'" chiede mamma, mostrando una piccola composizione floreale. "Li adora, grazie" Paulo li prende e li porta dentro. "Dai entrate" dico loro ed è sensazione stranissima perchè non erano venuti e è la prima volta che mi vedono mentre vivo questo nuovo capitolo della mia vita. Entrano e posano le giacche sull'appendiabiti dell'ingresso. "Che bell'appartamento" dice mamma. "Si davvero" le sorriso e lei mi viene vicino. "Me lo fai vedere o no questo anello da vicino" dice ansiosa e io le mostro la mano. "E' bellissimo" dice e poi mi abbraccia. "Sono tanto felice" le dico. "Mamma, papà, non ci crederete, stavo giocando a FIFA con Dybala" esordisce mio fratello e scoppiamo a ridere. "Si Antonio ci credono" dico scuotendo la testa. "Non dovevi assecondarlo" dice mia madre a Paulo. "Non è colpa sua, l'idea è stata mia, almeno li avevo fuori dai piedi mentre finivo di sistemare" dico accoccolandomi a Paulo. "Di ragazzo, non farai fare tutto a mia figlia" dice mio padre con finto tono minaccioso. "Assolutamente no Francesco, è lei che mi caccia sempre" si difende. "Si perchè fai dei casini" dico ridendo e lui mi stringe ancora di più. Il citofono suona di nuovo. "Devono essere mia mamma e i miei fratelli" dice Paulo e va verso la porta. "Chi è?" chiede e poi fa un cenno di assenso per farmi capire che sono Alicia, Gustavo e Mariano. Ora inizio davvero a sudare. E' il momento. Raggiungo Paulo alla porta e accogliamo anche loro sul pianerottolo. "Alicia" la saluto e anche lei, come mia madre mi da un caloroso abbraccio. "Mariano, Gustavo" li saluto con due baci sulla guancia, li ho visti solo un paio di volte, ma sono già tra le mie simpatie. "Prego" entrano tutti e tre ed è il momento delle presentazioni. "Oh salve" dice Alicia, trovando altre persone in casa. "Alicia, loro sono i miei genitori: Francesco e Lorella, lui invece è mio fratello Antonio" dico e si avvicinano, stringendosi le mani. "Molto piacere, ero molto ansiosa di incontrarvi" dice Alicia. "Loro invece sono i fratelli di Paulo: Gustavo e Mariano" stringono anche le loro mani e io e Paulo ci lanciamo uno sguardo, è nervoso anche lui, anche se lo ha nascosto ci tiene tanto quanto me a questa serata. "Che dite di spostarci in salotto?" chiede Paulo e tutti lo seguiamo e ci accomodiamo sul divano e sulla poltrona. "Finalmente ci conosciamo" dice mia madre ad Alicia e lei le fa un bellissimo sorriso. "Davvero, non vedevo l'ora di conoscere le persone che hanno generato un brava ragazza come Michelle" dice e il mio cuore si riempie di gioia. "Per noi è lo stesso, Paulo è un ragazzo magnifico, so che lei ha perso il marito molto presto e che ha cresciuto i suoi figli da sola, ha fatto un lavoro magnifico" dice mia madre e Alicia sembra quasi commossa. "Grazie mille, ma dammi del tu, tra poco diventeremo parenti no?" dice Alicia e mia madre annuisce. "Si, il nostro fratellino ci ha fatto proprio una bella sorpresa" dice Gustavo e Paulo di tutta risposta mi prende la mano e mostra l'anello bene a tutti. " Una delle decisioni migliori della mia vita" dice mi da un bacio sulla guancia. "Non nego che per un attimo ho temuto di avere un infarto quando ce lo avete detto, ma credo che dirti di si sia stata invece la decisione più giusta che mia figlia abbia potuto prendere" dice mio padre e sento che sta arrivando uno dei suoi discorsi che mi farà inevitabilmente piangere. "Vedete non voglio fare il solito apprensivo, ma quando Michelle è venuta a casa e ci ha detto che lei e Paulo si frequentavano ero un pò dubbioso. Lei veniva da un'altra relazione, avevamo conosciuto il ragazzo,ci piaceva e non sapevo ancora cosa fosse andato storto con lui, ma quando ci ha detto di Paulo aveva una luce diversa negli occhi, talmente luminosa che ho pensato che doveva renderla davvero felice per far si che questo accadesse. Lo abbiamo invitato alla Vigilia di Natale da noi e quando l'ho conosciuto, ci ha raccontato un pò la loro storia e ho capito che cosa era andato storto con l'altro ragazzo, non era giusto per lei, mentre credo che Paulo sia perfetto per la mia bambina e sapere che lui ha questo tipo di intenzioni verso di lei me ne da ancora più conferma e leva ogni dubbio che io abbia mai avuto. Quindi anche se non ho un bicchiere in mano, vorrei già fare i miei auguri ai futuri sposi" conclude e come predetto una fiume di lacrime sta scendendo dia miei occhi e non solo dai miei, ma anche quelli di mia madre e Alicia; gli uomini, tranne Antonio sono comunque commossi. "Grazie papà" mi alzo e lo abbraccio più forte che posso. "Grazie Francesco" dice Paulo toccato da quelle parole. "Visto che siamo in vena di discorsi e rivelazioni. C'è una cosa che vorrei dire alla mia futura moglie" dice e io mi volto verso di lui. "Vuoi farmi piangere anche tu?" chiedo. "Il mio intento è quello di renderti felice" dice sorridendo. "Lo so" dico. "Bhe, come tutti sapete ioe  Michelle ci siamo conosciuti mentre lei lavorava. Era la sera della mia festa, quando mi hanno annunciato come nuovo numero dieci della Juve, voi purtroppo non eravate presenti, ma lei si, lei mi ha scortato durante l'annuncio e mi ha dato una mano in un momento un pò imbarazzante.Non la conoscevo, non sapevo cosa sarebbe diventata per me, ma era presente in uno dei momenti più importanti della mia vita. Ero uscito da poco da una relazione importante e non avevo gran desiderio di conoscere qualcuno e quando ho Michelle l'ho trovata indubbiamente molto carina e molto simpatica. Così mi sono buttato e ho provato a conquistarla, abbiamo avuto tanti scivoloni, ma alla fine siamo arrivati qua e stiamo per sposarci. E' stato inaspettato per te, ma per me no. Quando ci siamo messi insieme prima di Natale, sapevo già che tu avrei sposata, perchè quando ti ho vista cucina la mattina, ho desiderato averti sempre qui e sulla tua mano continuavo a vedere un piccolo cerchio dorato. Ovviamente prima ti ho chiesto di vivere qui e l'aver appeso la tua maglia sopra al nostro letto è stato un pò come sposarti nel mio cuore" racconta e altre lacrime scendono dai miei occhi. "Paulo" sussurro. "So che da piccola avevi un sogno. Volevi sposare Alex Del Piero nel campo del Delle Alpi. Io non sono Alex, sono Paulo e prima mi hai detto che io sono il numero dieci giusto, ma hai sbagliato una cosa: non ti sposerai al Delle Alpi, ma allo Stadium si" mi dice e io sbarro gli occhi. "Che stai dicendo?" chiedo inebetita. "Sto dicendo, che ho chiesto al presidente se quest'estate, visto che non giochiamo, può prestarmi lo stadio per potermi sposare con l'amore della mia vita" risponde e io gli salto letteralmente al collo. "Dio non ci credo" dico piangendo e ridendo. "Ti meriti il matrimonio dei tuoi sogni Princesa" dice e fregandomene dei nostri genitori presenti lo bacio. "Non potevi farmi regalo più bello" dico . "Siete i migliori cazzo" dice Antonio e inizia ad applaudire, seguito poi dagli altri.
Mi stacco da Paulo e vedo mia madre e Alicia che stringono l'una all'altra. "Vieni qui cara" mi dice e io le raggiungo per farmi coinvolgere in un abbraccio a tre. "Ragazzo tu si che ci sai fare" sento mio padre dire e due sonore pacche, probabilmente sulla schiena di Paulo. "Auguri fratellino" dicono i suoi fratelli e appena le mie mamme mi lasciano torno da lui. "Ti amo immensamente" gli dico. "Ti amo anche io" risponde. "Ok, che dite di cenare" dico asciugandomi le lacrime. "Ottima idea" dice mio padre così tutti vanno a sedersi e aiutata da Paulo portiamo le cose da mangiare alla nostra nuova famiglia.

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