Voglio che sia la MIA ragazza.

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PAULO POV

Di allenarmi oggi non ne ho proprio voglia, l'idea di andare a Vinovo e vedere Federico mi fa rivoltare lo stomaco, non sono sicuro di cosa sia successo tra loro dopo che me ne sono andato, ma la speranza che lei se ne sia andata subito dopo è veramente minima, se non nulla. "Amore vado agli allenamenti" dico ad Antonella, che sembra ancora più messa male di ieri sera nonostante sia già passata l'ora di pranzo. "Ok, ciao!"le stampo un bacio ed esco da casa.

Arrivo a Vinovo e scendo dalla macchina con la voglia ancora sotto i piedi, mi guardo intorno e vedo che Fede è già arrivato. Che palle, speravo di evitarlo ancora un pò. Sbuffo e mi dirigo vero il cancello, che si apre e sbatto contro un ragazzino che corre. "Scusa!" mi dice. "Antonio!" lo riconosco è il fratello di Michelle. "Ti ricordi di me?" chiede esaltato, ancora non ci ha fatto l'abitudine. "Certo, ma perché stavi correndo fuori?" gli chiedo. "Sto andando a prendere una cosa che ho dimenticato in macchina di mia sorella" mi mostra le chiavi e poi mi indica la macchina.Dannazione non l'avevo vista? ma forse perchè è parcheggiata di fianco proprio a quella di Federico. "Tua sorella è qua?Non lavora oggi?" gli chiedo curioso. "A casa non c'era nessuno che poteva portarmi o venirmi a prendere e anche la mamma di Emanuele non poteva così ha chiesto il pomeriggio libero." mi spiega e io vorrei correre dentro.Forse é l'occasione per parlarle. "Ho capito!" gli do una pacca sulla spalla e mi do un contegno. "Ci vediamo dentro magari" gli dico ed entro.Percorro il vialetto quasi correndo e quando arrivo a destinazione ovviamente la vista non mi piace nemmeno un pò. Michelle sta parlando con Federico e lui le sta tenendo la mando.Il fatto che lo faccia in pubblico la dice lunga su cosa possa essere successo stanotte e vorrei urlare.
Mi avvicino a loro, cercando di essere disinvolto e per niente incazzato,perchè é questo che sono incazzato con me stesso per averla lasciata andare così. "Ciao ragazzi!" li saluto stampandomi un sorriso in faccia. "Ciao!" mi salutano e anche lei mi fa un sorriso e la cosa invece che rendermi felice mi uccide, perchè se nei giorni precedenti vedevo imbarazzo nei suoi occhi a stare in presenza di entrambi ora non ne vedo nemmeno l'ombra. Se c'era ancora anche solo una minima parte di lei che in qualche modo mi apparteneva, ora è totalmente sparita ed è passata nelle mani di Federico. "Come sta Antonella?" mi chiede Michelle. "Sta bene, in post sbronza ma bene" le dico e lei fa un altro sorriso." Dopo la chiamo allora" dice. "Hai il suo numero?" chiedo curioso. "Si me lo ha dato ieri durante la pausa tra un tempo e l'altro, vorremmo organizzarci per un pranzo o comunque un'uscita" mi spiega e tutto quello che c'è stato tra noi sembra svanire nel nulla o peggio, sembra che non sia mai successo nulla. "Ora vi lascio, recupero le chiavi della macchina da mio fratello e poi vado a fare un paio di giri prima di venirlo a prendere" ci informa. "Mi vieni a salutare dopo vero?" gli chiede Fede, guardandola come se fosse in estasi. "Se il mister me lo permette si" gli risponde. "Glielo dico io" si avvicina a lei e so già cosa sta per succedere. "Va bene allora" si danno un bacio e vorrei sotterrarmi. "A dopo" mi saluta con un cenno e se ne va. Se penso che sarei potuto essere al posto di Federico. La guardo camminare e poi guardo Federico. La fissa e nei suoi occhi posso leggere tutto quello che vorrebbe fargli o che probabilmente le ha già fatto. "Allora, playboy!Vedo che ce l'hai fatta!" dico facendo il finto felice per lui.Ho bisogno di informazioni. "Ce l'ho fatta eccome.Stanotte poi è stata da me" dice tutto felice, ma per nulla strafottente. "Davvero?E te la sei fatta?" chiedo dandogli una gomitata. Lo so,faccio schifo, spero che si vanti come il solito viscido e che la tratti come un oggetto. "Siamo stati insieme si" si passa una mano tra i capelli e sospira. "Che notte Paulo!" mi da una pacca sulla spalla e fa per andarsene. "Berna!" lo fermo. "Si?". "Che intenzioni hai con lei?" chiedo finalmente.Voglio sentirlo chiaramente quello che vuole da lei. "Voglio che sia la mia ragazza!" dice serio e il mio interiore mi sta riempiendo di botte. Bravo coglione.Lei doveva essere la tua di ragazza e non la sua. "Bene, è una brava ragazza" gli dico altrettanto seriamente e lo sorpasso.

Juve: storia di un grande amore || Paulo Dybala ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora