Capitolo 7

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«Volete consumarvi con gli sguardi o vi decidete a parlare?» Chiede Harry leggermente irritato.

«Oh, calmati amico!» Dice Louis ridendo. «Ci siamo solo conosciuti, ma é la tua ragazza?»

Io e Harry rispondiamo allo stesso tempo, ma le nostre risposte non combaciono. Io nego e lui conferma.

«Ehm...si o no?» Chiede Louis confuso.

«Sí» Lascio rispondere Harry per non creare disastri. Si avvicina a me per mettere il suo braccio intorno il mio bacino.

Instintivamente, metto anche io il braccio intorno a lui e appoggio la testa sulla sua spalla. Perché sta mentendo a Louis? Dovrebbe rendersene conto del perché l'ho ignorato per tutta la settimana, ma come mai dice che stiamo insieme? Non posso stare con lui, anche se lo vorrei tanto.

«Oh, torno piú tardi allora» Dice Louis abbassando la maniglia della porta.

«Giá, meglio» Risponde Harry a denti stretti.

Mi acciglio per il suo comportamento cosí antipatico verso il suo amico e lui se ne accorge dopo avermi guardato in faccia. Louis chiude la porta e io subito mi scanso da lui, facendo avanti e indietro per il salotto tirandomi i capelli.

«Perché gli hai detto che stiamo insieme?» Gli chiedo quasi urlando.

«Ma non é cosí?» Sorride malizioso.

«Cosa?! Ma sei idiota?!» Aggrotta la fronte per il tono e la parola usata contro di lui. «Scusami per l'insulto, ma come fai a dire che stiamo insieme, dopo che ti ho ignorato per una settimana?» Chiedo abbassando il tono.

«Ma vuoi capire che mi piaci davvero tanto? Perché non mi dai la possibilitá di innamorarmi ancora una volta? Perché voi donne siete cosí difficili da capire?» Alza la voce, ma io non voglio cedere.

«E tu vuoi capire che c'é mia madre in mezzo e non potró mai stare con te?»

«Ma tu vuoi?» Il suo sguardo si addolcisce, assicurandomi che non mi avrebbe urlato come prima.

Le mie labbra tremano e i miei occhi si riempiono di lacrime. Sono vicina tantó cosí per piangere davanti a lui. Non voglio che pensi che sia cosí disperata per stare insieme a lui, fino ad arrivare sul punto di piangere. Metto una mano davanti il naso e mi giro per evitare che mi veda piangere.

«Scusa per averti fatto piangere, so che hai avuto casini con tua madre per colpa mia» Mi abbraccia da dietro, appoggiando la testa sulla mia schiena e prende un profondo respiro. «Voglio farmi perdonare in qualche modo»

Mi giro senza aver asciutto le lacrime sul viso e solo ora mi accorgo che ha gli occhi di un color verde smeraldo.

«Baciami» Dico appoggiando la fronte sulla sua.

Sorride baciandomi la punta del naso e va sulle labbra dandomi un bacio lento e dolce. Lo seguirei in capo al mondo, ma come faccio con mia madre?

Ci stacchiamo, non avendo piú il fiato e metto le braccia intorno il suo collo.

«Dovresti parlarne di questa cosa con tua madre» Dice abbracciandomi.

«Quale cosa?» Chiedo confusa.

«Noi due, intendo» Dice indicando me, poi lui.

«Ma io...» Mi blocco per un attimo insicura sulle decisioni.

«Senti, torna da me quando avrai preso una decisione definitiva e non parliamoci prima che tua madre ti disintegri» Scioglie l'abbraccio.

Prima era cosí dolce e premuroso, adesso é antipatico e scontroso. É cosí lunatico questo ragazzo.

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