Capitolo 49

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Questo capitolo è estremamente corto. Vi prego...NON UCCIDETEMI! Help me!

«Ti portiamo all'ospedale, così ti vedono questi brutti lividi» Dice Luke, mentre salgo in macchina.

Mi hanno chiesto se poteva venire anche Harry, ma gli ho detto di no. Non voglio vederlo in faccia ancora una volta. Mi aveva promesso che mi avrebbe protetto da qualsiasi cosa e cosa ha fatto in quella casa? Niente. Mi ha solo guardato lì, mentre stavo soffrendo. Devo ricordarmi che le promesse sono fatte per non essere mantenute.

Con me ci sono Niall, Cameron e Luke alla guida. Niall è incazzato e non vuole parlare con nessuno, ma Cameron cerca di tirargli su il morale parlandogli lo stesso. Ho la netta sensazione che si piaceranno alla fine di tutto questo.

Non posso ancora crederci che Valerie ormai non c'è più. È morta fra le mie braccia, dicendomi che ero una ragazza stupenda e che mi aveva sempre invidiata. Le ultime parole che ha detto a Niall sono quelle più dolorose.

“Grazie per avermi dato l'amore che nessun ragazzo mi aveva mai dato. Ti amo”

Non vorrei trovarmi al posto di Niall. Io mi sarei già suicidata e avrei ucciso il padre di Harry.

Harry. Harry. Harry. Questo nome continua a girarmi nella testa e mi vengono in mente piccoli flashback di quando eravamo ancora insieme.

«Harry, che stai facendo?» Chiedo una volta che l'ho trovato in giardino.

«Sto innaffiando le piante, perché?» Chiede, facendo spallucce ed io mi metto a ridere. «Che c'è di divertente?»

«Tu che innaffi le piante? E da quando?» Rido.

«Da questa mattina. Non avevo niente da fare»

«E ti metti ad innaffiare le piante? Ci manca soltanto che adesso fai anche il bucato al posto mio» Mi metto le mani sulla pancia per le risate. Tossisce per attirare la mia attenzione e quando apro gli occhi, realizzo che ha il tubo dell'acqua puntato su di me e con un ghigno divertito sul viso. «No, non provarc--» Non finisco la frase che mi parte l'acqua in faccia e strillo perché è gelida. Corro e lui mi insegue. Ridiamo insieme e non c'è suono più bello della sua risata.

Mi scappa qualche lacrima dagli occhi, ma li tolgo subito con la mano e tiro su con il naso.

«Siamo arrivati» Dice Luke e scendiamo dalla macchina, andando subito in pronto soccorso.

Spero di non aver subìto niente di grave perché ci terrei tanto a tenere il bambino. Oh, è vero. Non gliel'ho ancora detto ai ragazzi. Forse è il caso di farlo.

Una volta avermi dato una stanza e un camice per coprirmi, mi sdraio sul lettino alzandolo un pò, mentre aspettiamo con pazienza il dottore.

«Ragazzi, vi devo dire una cosa» Dico, guardandomi le mani che sono sul grembo.

«Cosa?» Chiede Cameron.

«Ecco...io...» Mi torturo il labbro inferiore con i denti e le loro facce assumono un'espressione confusa. Perché tocca sempre a me dire le cose più difficili da dire? «Io sono incinta» Dico tutto d'un fiato e li sento sussultare.

«Di Harry?» Chiede Luke titubante ed io annuisco con le lacrime agli occhi. «Dovresti dirglielo»

«No» Sbotto subito e loro sobbalzano dal mio tono di voce. «Non voglio che venga a sapere che sono incinta di lui» Dico abbassando un pò il tono.

«Perché no, Sarah?» Cameron mi stringe la mano ed io sospiro.

«Perché non mi fido più di lui» Tiro su con il naso. «Mi aveva promesso che mi avrebbe protetto da qualsiasi cosa, ma cosa ha fatto poco fa mentre venivo picchiata da suo padre? Niente. È rimasto lì a guardarmi con occhi spalancati e la pelle sbiancata dallo spavento. E mi ha nascosto tutte quelle cose e... Non ce la faccio più. Voglio andarmene via da qui» Scuoto la testa.

«Sarah, non ti faranno uscire da quest'ospedale finchè non ti avranno visitata» Dice Luke.

«Intendo andarmene via da questo paese dopo che sarò uscita da qui» Aggiungo e le loro facce sono a dir poco sconvolte.

«Ne sei sicura? Lasceresti l'America da sola?» Luke sembra arrabbiato.

«Verrò con lei» Dice Cameron, sorridendomi dolcemente.

«Anche io» Dice Niall. «Non riuscirei mai a stare nella stessa città dove è morta la mia ragazza»

«E io perché lei è la mia migliore amica e gli ho promesso che gli sarei stata accanto ad ogni situazione e credo che partire per un altro paese sarebbe una cosa magnifica» Dice Cameron.

«Davvero lo fareste per me?» Chiedo e loro annuiscono. «Oddio, fatevi abbracciare» Apro la braccia e loro si fiondano per abbracciarmi. Non posso chiedere amici migliori di loro. «Luke?» Gli rivolgo lo sguardo.

«Io...io non posso, ho Jenny qui e non vor--» Lo interrompo con la mano.

«Il mio era solo una domanda, non un obbligo. Poi ne parlerò con la mamma» Dico. «Mi dai un abbraccio fratellone?» Apro le braccia e lui si avvicina titubante.

«Ma io non sono realmente tuo fratello. Ricordi cosa ha detto Chris?»

«Non mi importa cosa ha detto quel bastardo, perché tu mi sei sempre stato accanto come un vero fratello maggiore e ti ringrazio per questo» Lo abbraccio e lui ricambia il gesto. «Ti amo di bene, Luke»

«Anche tu, tesoro» Mi accarezza la schiena.

Tutto questo viaggio è partito dalla prima volta che ho parlato con Harry. Il primo Febbraio del 2014. La prima volta che mi sono innamorata di lui. Non lo dimenticherò molto facilmente.

***

«Mamma, sicura che ti va bene la mia scelta di andare via così lontano? Insomma, non ti sto obbligando ad accettare questo perché poi tu e Luke rimarrete soli e non vor--» Mi interrompe abbracciandomi.

«Tesoro, so che hai bisogno di stare lontano da tutto quello che è successo qua a San Diego e... Anche se non vedrò quando nascerà il bambino, non importa. Sono comunque felice per te, amore» Mi accarezza la schiena.

«Insomma, allora è deciso? Vado?» Chiedo, staccandomi.

«Sì, tesoro. Vai» Mi sorride con le lacrime agli occhi. «Ti sveglierò io domani mattina, così farai colazione con me, d'accordo?»

«Mamma, non sto andando in guerra» Ridacchio e lei pure.

«Lo so, è solo che non posso crederci che la mia piccola sta per andare in un posto così lontano per cercare di vivere da sola» Gesticola con le mani.

«Mamma, ci saranno Cameron e Niall con me. Non corro nessun pericolo» Rido.

«Già, è vero. Non devo preoccuparmi» Le nostre risate cessano. «E come farai con Harry?»

«Devo fare un'ultima cosa, tu va pure a dormire, va bene?» La spingo fuori da camera mia e chiudo la porta subito.

Fortuna che Luke ha già preso tutte le mie cose da Harry e non devo farlo io. Almeno ho evitato di vederlo. Non avrei retto il suo sguardo.

Accendo la lampada sulla scrivania e prendo un foglio bianco e una penna. Credo che questo sarà la cosa più triste che avrò scritto in vita mia. Spero di non piangere sulla carta, altrimenti sarà tutto illeggibile.

Angolo autrice:

Eccomi con il PENULTIMO capitolo di “Follow”. Lo so, lo so...è corto, ma tranquille. E non venite ad uccidermi quando non riesco a continuarlo :D

Spero che vi sia il piaciuto il capitolo e oggi proverò a pubblicare l'ultimo capitolo. Non vi prometto niente, ma ci proverò. Quindi, se oggi non riesco a pubblicarlo non venite da me con torce e forconi, okay?

Ci si sente al prossimo capitolo. Baci baci :* :*

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