Capitolo 6

6.5K 255 16
                                    

Harry's P.O.V.

La notte passata insieme a Sarah é stato scomodo perché sono rimasto nella stessa posizione prima di addormentarmi e lei aveva la testa sul mio petto, il quale mi impediva di muovermi per non svegliarla. Forse, farla dormire sul mio petto non é stato una delle decisioni piú intelligenti che abbia mai fatto in vita mia.

Sono solamente le 6.30 del mattino e la scuola inizia alle 8. Vorrei tanto non svegliarla, ma non ho molta scelta, quindi metto la mano sulla sua spalla per svegliarla.

«Sarah...» Sussurro agintandole leggermente la spalla. «Sarah, svegliati»

Si muove e fa un verso di lamento mentre si alza dal mio petto. Ha ancora gli occhi chiusi quando gira la testa verso di me e soffoco una risata per la sua espressione.

«Perché mi hai svegliata a quest'ora?» Ha ancora gli occhi chiusi.

«Scusami davvero tanto» Gli prendo il viso fra le mani. «Ma fra qualche ora inizia la scuola e devo assolutamente tornare a casa per prepararmi»

«Ok, allora...ci vediamo dopo» Si riaccascia sul letto e si gira dall'altra parte, per poi riaddormentarsi.

Mi alzo per stiracchiarmi e quando mi metto in ginocchio dietro di lei sul letto, per poi abbassarmi per vederle il viso, non posso non sorridere a vederla con gli occhi chiusi.

«Ci vediamo dopo, piccola» Dico dandogli un bacio sulla tempia e vado verso la finestra per andarmene via.

Gli rivolgo un'ultima occhiata ed é rimasta sempre nella stessa posizione. Rimango un pó deluso, credevo che si sarebbe alzata e mi avrebbe guardato anche lei salutandomi, ma mi sono dimenticato che lei e Valerie hanno avuto una piccola conversazione e in qualche modo quella puttana la sta allontanando da me. A parte ieri sera, ovviamente. Non ricordo quando sia stata l'ultima volta che mi sono innamorato di una ragazza, ma so che é passato un mucchio di tempo da quell'ultima volta. Mi ricordo a malapena il nome della ragazza.

Mi ricordo soltanto che alla fine quella ragazza mi ha deluso e mi sono promesso che le ragazze sarebbero state soltanto degli oggetti per me, come io lo sono stato per loro. E adesso arriva Sarah che mi fa uscire fuori di testa e mi fa cambiare totalmente idea. Sono confuso, non so nemmeno se sono innamorato veramente di Sarah o meno. Salto giú dalla finestra, finendo sul prato morbido e me ne vado via correndo verso la mia macchina.

---

Sarah's P.O.V.

A scuola, torno ad essere quella ragazza del primo anno di liceo e credo che tutti se ne siano accorti. Mi siedo da sola, soltanto se io ed Harry non abbiamo lo stesso orario. Non voglio preoccuparlo per quella conversazione che abbiamo avuto io e Valerie qualche giorno fa.

«Ehi, ciao» Cameron si siede vicino a me con un sorriso.

«Ciao...» Allontano il banco.

«Senti, se c'é qualcosa che non va, puoi dirmi tutto» Mette una mano sul mio banco. «Sarai arrabbiata con me, ma sappi che sono sempre qui ad ascoltarti, ti comporti in modo molto strano negli ultimi giorni»

«É solo che...» Non voglio dire la veritá. «Io e mia madre abbiamo discusso e sai che devo obbedirle se non voglio passare dei guai»

«Capisco» Annuisce. «Non fraintendermi, peró dovresti imparare giá a prendere le decisioni da sola, tua madre non puó per sempre controllarti» Dice, cercando di non essere troppo rude con le parole.

Perché é cosí gentile con me, nonostante io non gli abbia parlato per un'intera settimana? Perché mi vuole cosí bene? Forse, uno sfogo potrei farlo dopo la scuola con lei.

Follow √Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora