Capitolo 24

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Sarah's P.O.V.

«É stata la migliore serata della mia vita» Dico girandomi dietro per poterlo guardare, dopo che sono arrivata davanti la porta di camera mia.

«Pure la mia» Annuisce e mette le mani nelle tasche posteriori dei jeans.

Lo guardo ancora per qualche secondo negli occhi per poter ammirare lo smeraldo dentro di essi e perdermici ancora una volta dentro. Sono occhi che potrei riconoscerli anche lontano un miglio o di più. Sono semplicemente perfetti, come l?ui.

«Grazie, amore» Dico sorridendogli e lui mi abbraccia intorno i fianchi, lasciando del piccolo spazio nell'incavo del suo collo per darmi la possibilità di scavarci la testa dentro. Ormai sa che é una mia abitudine farlo.

«Volevo soltanto passare una rilassante serata con te, non credo che sia stato cosí speciale» Ridacchia.

«Non credi che sia stato speciale? Harry, ma ti senti?» Chiedo incredula.

«Ovvio che ci sento, mica sono sordo» Scherza e mi metto a ridere anche io.

«Quello che intendo è che la serata è stata speciale ed unica al mondo. Non ti permettere mai più a dire che è stata una semplicissima serata rilassante» Gli punto il dito contro e lui lo incastra fra i suoi denti. «Molla l'osso Harry o ti raso i capelli a zero» Dico tirando il dito, ma lui non vuole cedere. «Harry, ridammi il mio dito!» Rido, tirando il mio povero dito incastrato tra i suoi denti.

Alla fine apre la bocca per liberare il mio dito e lo strofino sul vestito per asciugare la bava su di esso. Ridacchia mentre mi vede asciugare il dito con faccia disgustata e io gli do una pacca sulla spalla.

«Idiota» Rido.

«Il tuo idiota, ricordatelo» Mi corregge.

«Lo so, ma sei idiota comunque» Scuoto la testa.

«Oh, ma quanto siamo dolci oggi» Dice sarcasticamente e mi abbraccia.

Rimaniamo abbacciati per un'infinità di tempo. Sarei potuta rimanere in quella posizione per un'eternità e dimenticarmi di tutti i problemi che mi circondano. Avere Harry vicino mi fa dimenticare tutto ció che mi circonda e mi fa sentire piú rilassata e protetta.

«Vuoi dormire qui?» Chiedo timidamente.

Gli si ferma il respiro ed io inizio a preoccuparmi. E se dicesse di no? Oddio, potrebbe anche non parlarmi per giorni per questa cosa.

«Sí, grazie» Strofina la sua mano sulla mia schiena e rilascio un respiro che avevo trattenuto da quando il suo corpo si era irrigidito alla mia domanda.

Mi giro per aprire la porta di camera mia ed entriamo silenziosamente per non svegliare Luke e mia madre che sono nelle loro stanze a dormire. Harry chiude la porta a chiave e si siede sul bordo del mio letto per togliersi le scarpe e le calze, mentre io vado in bagno a struccarmi e mettermi una camicia da notte.

Guardandomi allo specchio, ripenso a come sia stato complicato far funzionare questa relazione con lui. Mi viene ancora da ridere ricordandomi di lui che urlava dalla rabbia il giorno del suo compleanno perché Cameron gli aveva schizzato l'acqua gelata della piscina in faccia. É stata la prima volta di quando io e lui ci siamo conosciuti veramente per la prima volta.

Torno in camera da letto e lo vedo appoggiato alla finestra con solo addosso i boxer a guardare la luna. Ora posso vedere benissimo tutti i suoi tatuaggi sul corpo. Gli stanno divinamente.

Mi avvicino a lui e metto stampelle sulla scrivania mentre lo abbraccio e lui mette un braccio intorno le mie spalle.

«Quando mi sentivo triste o giú di morale guardavo sempre fuori dalla finestra di notte» Dice a bassa voce.

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