Capitolo 28

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Sapete quella sensazione di essere osservati nel cuore della notte mentre sei comodamente sdraiato sul tuo letto? Ecco, se avete presente ció, é proprio quello che sto sentendo ora.

Sono sul letto di camera mia da un'ora, ma da quando ho appoggiato la testa sul cuscino ho sentito la presenza di qualcuno che mi osservava. Ho guardato un paio di volte fuori dalla finestra, ma non c'era neanche l'ombra di una mosca lí fuori. Sarà forse frutto della mia immaginazione o cosa? Peró, lo devo ammettere: ho paura e anche tanta. Ho sempre avuto paura della solitudine e soprattutto ora che mi sento osservata, é ancora peggio.

Appoggio i gomiti sul materasso e mi allungo verso il comodino per prendere il mio cellulare.

"Harry, scusa se ti sveglio a quest'ora della notte, ma mi sento osservata da quando mi sono messa a letto e ció mi mette paura. Aiutami!"

Mando immediatamente il messaggio e aspetto con ansia la sua risposta, grattandomi il dorso della mano. La vibrazione del mio cellulare mi fa sobbalzare dallo spavento e apro alla velocità della luce il messaggio.

"Tranquilla, non stavo ancora dormendo. Vuoi che ti chiami?"

"Si, grazie"

Dopo un paio di secondi, il nome di Harry compare sullo schermo e digito il tasto verde per rispondergli.

«Ehi, amore. Tutto bene?» Chiede con voce roca. Dubito che era ancora sveglio.

«Ecco, lo sapevo! Stavi già dormendo. Scusa se ti ho svegliato» Dico con aria di scuse.

«Non fa niente, davvero. Piuttosto, tutto bene lí?» Si schiarisce la gola.

«No, per niente. Mi sento osservata da quando ho messo piede nel letto e, te lo dico, sto cercando di superare la mia paura di stare da sola, ma questa presenza nascosta che mi osserva non rende le cose molto facili» Dico nervosa, quasi prendendomela con lui.

«Amore, calmati. Sarà soltanto frutto della tua immaginazione» Cerca di mantenermi calma. «Sono sicuro che lí fuori non c'é nessuno. Hai chiuso la finestra?»

«Sí»

«Allora non corri pericolo, perché c'é tua madre e tuo fratello lí»

«Beh...forse hai ragione» Sospiro.

«Ora riesci a dormire?» Chiede premuroso.

«A dir la verità, non proprio» Ammetto.

Sospira. «Allora, mettiti comodamente sdraiata e ascoltami, okay?»

«Va bene»

Eseguo i suoi comandi e tiro le coperte fin sú alle spalle e metto il cellulare sul mio orecchio, dato che sono sdraiata da un lato e le braccia stanno stringendo un cuscino.

« So just give it one more try to a lullaby

And turn this up on the radio

If you can hear me now

I'm reaching out

To let you know that you're not alone

And if you can't tell, I'm scared as hell'

Cause I can't get you on the telephone

So just close your eyes

Oh, honey here comes a lullaby

Your very own lullaby »

Mi canta Lullaby dei Nickleback lentamente nel mio orecchio e solo con il significato delle parole mi vien voglia di andare da lui ed abbracciarlo. La sua voce é cosí perfetta e calda che dopo qualche secondo sento il sonno invadere il mio corpo e poco dopo aver sentito un "Buonanotte amore, dormi bene", mi addormento beatamente.

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