Capitolo 9

5.6K 225 6
                                    

Sarah's P.O.V.

I miei occhi spalancarono alla vista di Harry seduto sul ramo dell'albero dietro casa mia. Perché mi stava spiando? Dopo tutto quello che é successo, la mini-litigata con lui stamattina in classe, dopo avermi detto "ti odio", mi spia dal ramo di un albero come se non fosse successo niente? Ma che razza di comportamento é questo?

Vado ad aprire la finestra per fargli segno che poteva arrampicarsi dalla pianta rampicante sul muro ed entrare in camera mia. Dopo svariati tentativi di aiutarlo ad entrare, ci riusciamo e mi siedo sul bordo del letto con la testa bassa. Non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi dopo gli eventi accaduti recentemente.

«Beh...vi lascio soli» Dice Louis.

Mi giro verso di lui con occhi supplicanti, come per dire "non lasciarmi da sola" e lui mi mima un "scusa" mentre esce dalla mia stanza, lasciandomi con Harry, il quale era seduto sulla sedia vicino alla scrivania mentre si torturava il labbro inferiore con la mano sinistra. Quelle labbra...le avrei baciate con foga fino ad...ma che cazzo dico?! Devo smetterla di pensare a queste cose!

«Sarah...» La voce di Harry mi riporta alla realtá.

«Che c'é?» Rispondo fredda.

«Scusa se mi hai trovato su quel ramo mentre tu e Louis stavate avendo quel momento...intimo» Deglutisce per l'ultima parola che ha usato.

«Non fa niente, ma voglio sapere una cosa» Lo guardo direttamente negli occhi. «Che ci facevi sul quel ramo? Mi spiavi? Volevi controllarmi?» Chiedo velocemente alzando un pó la voce.

«Non proprio spiare, ma credo che la seconda sia la piú giusta» Abbassa la testa sulle sue mani, che si stanno torturando.

Ma che ha questo ragazzo nella testa? Un criceto che corre in una ruota? Ci eravamo praricamemte detti "addio" e adesso viene a dirmi che mi stava controllando? Dal ramo di un albero, addirittura! Me lo devo pure ritrovare sotto il letto o dietro la porta? Perché se é cosí non rispetta né la mia privacy, né il discorso che avevamo fatto.

«Perché? Non ti facevo schifo? Non preferivi le puttane inv--»

«Basta Sarah, ti prego...» Mi supplica con gli occhi e chiudo immediatamente la bocca.

Mi alzo per prendere il mio romanzo nel mio zaino, che é posto vicino al piede di Harry. Mi imbarazzava star lí inginocchiata sotto di lui a cercare quel fottuto romanzo, che sembrava sia volatilizzato dal nulla. Dove cazzo era finito?

«L'hai dimenticato sotto il tuo banco» Risponde ai miei pensieri. «Ti eri velocememente alzata quando era suonata la campanella e ti sei scordata che ce l'avevi sotto il tuo banco e non nel tuo zaino»

«Ah...» Mi alzo imbarazzata. «Okay, grazie» Torno a sedermi sul letto e mi giro i pollici.

Passa il tempo e un quarto d'ora vola in un secondo. Harry é ancora lí a guardarmi, mentre io cerco di evitare ogni sguardo e cercare di ignorarlo. Chissá se Louis era ancora lí. Sarebbe stato scortese da parte mia farlo andare via da casa solo per stare qui muta davanti a Harry che mi sta soltanto fissando.

«Resterai qui a guardarmi ancora per molto? Perché vorrei far tornare Louis qua, dato che non stiamo neanche conversando» Dico gesticolando.

«Sarah, un'ultima cosa» Si alza e si mette davanti a me, ancora seduta sul bordo del letto e provo a indietreggiare per allontanarmi, ma mi blocca per i polsi facendomi rabbrividire. «Davvero tu mi ami?»

Spalanco gli occhi per la sua domanda. Arrossisco di botto e giro la testa dall'altra parte per non rispondergli. Era stupido perché non l'aveva neanche capito il discorso che gli avevo fatto sulla ragazza semplice e la puttana. Sí, lo amo da morire, ma lui non sembra capirlo.

Follow √Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora