35. ➖

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Passò un altro mese, e praticamente, era quasi Natale. Decisi, visto che lui non rispondeva nè ai miei messaggi, nè alle mia chiamate, di andarlo a trovare.
Quella mattina, non lo so, non stavo bene. Seriamente, qualcosa mi turbava.
Mi diressi svelto a casa di Giulio.
In macchina avevo iniziato a sentire vecchie canzoni del mio amico Valerio, per allentare un pò la tensione.
Mi feci aprire il portoncino dalla signora che abitava sopra di lui, che aveva riconosciuto la mia voce. Diciamo che quando stetti qua l'ultima volta, feci un pò di casino, e la signora venne a richiamarci.
Bussai tremolante.
Nessuno.
Bussai più forte.
Nessuno.
Sentì le sue urla, e, istintivamente, sfondai la porta. Corsi verso la sua stanza.
Credetemi, mi aspettavo di tutto, ma non questo.

@illmostro
“E le promesse? Vasi di terracotta➖.”

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*Mi è piaciuto un fottio scrivere sto capitolo.
Comunque, ragazze, non credo che domenica pubblicherò.*

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