46.Segreti 🚫

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La mia relazione oscillava da Giulio a Massimo. Nessuno dei due si era accorto dell'altro, ma non potevo continuare così. Non volevo ferire il mio migliore amico, ma stava, il gioco, diventando pericoloso.
«Giò, grosso, che c'è? »
«Il  mio cazzo, intendi? Sì, quello, lo sai, è grosso. »
«No, seriamente, non ti vedo bene.»
«No, Giulio, io ho te, e senza non so stare. Con te sono happissimo, ma non so stare nemmeno senza i miei demoni.» Non potevo di certo dirgli che Massimo ed io stavamo insieme. Sentì i suoi sussurri, ma non capivo cosa dicesse. La voce di Giulio era davvero bellissima, e Dio, la sua voce nelle orecchie era come sentire note delicate suonate da tanti piccoli angeli incazzati.
«Cosa stai dicendo, piccolo Bufalmacco? »
«La finisci di affibiarmi soprannomi del cazzo? Comunque dicevo: ‹Io grido finché ho voce. Ho scelto una strada difficile. I Demoni mi inseguono, ma sarò più veloce. Pure se sento la pressione riuscirò a scappare prima che mi prendano...› Tipo, Giò, adoro questa tua canzone.»
«O-Oh, non credevo la conoscessi.» Dissi stupito.
«Giò, Dio, io conosco tutte le tue canzoni.»
«Ma, questa non è tecnicamente una mia canzone. »
«Eh, cazzo centra!?» Si stese sul mio letto di fianco a me, e poggiò la sua testa sul mio petto. Mugolai qualcosa in risposta, e lo strinsi a me, con un braccio, mentre con l'altra mano, toccavo i suoi folti ricci castani.
«Giù, perché sei eccitato? » Dissi sentendo una sporgenza dura premere sul mio fianco.
«Se lo sapessi...» sussurrò. Lo presi per i fianchi lo poggiai a cavalcioni sui miei. Aveva gli occhi chiusi.
«Giò, voglio dormire.» Capì subito.
«Ohh, invece no. Piccolo, tu non dormirai, non fin quando non ti avrò consumato »
«Oh, ma, suona malissimo.» Fece una smorfia disgustata, con, però, un sorriso celato.
«Vuoi essere l'oliva o lo stuzzicadenti?»
«Vediamo come va.»  Dissi dopo attimi di incomprensione.
Scese con le mani sul mio petto, mentre mi baciava, sbattendo il suo bacino contro il mio. Gemetti,  mentre il piccoletto scendeva con le mani e la bocca, più a sud. Mi abbassò i pantaloni, scendendo con loro.
Notò la mia erezione, sorrise beffardo e iniziò a massaggiarla dai boxer. Gemetti. Dio, quanto lo desideravo! Mise una mano nei miei boxer e accarezzò il mio membro turgido. Ansimai, stringendo gli occhi, e lui in risposta mi tolse via, violentemente le mutande.
Lasciò un umido bacio sulla punta, si sentivano i miei gemiti in tutta la casa, e forse pure fuori, da quando lo aveva lasciato, per prenderlo con le mani e iniziare a pomparlo.
«O-Oddio Giulio!» dissi, e lui aumentò di velocità.
«Giulio cosa?» Chiese per provocarmi, rallentando.
«Giulio, acc-ellera, o pre-prendilo in bocca.» dissi tra i suoni diversi, che uscivano dalla mia bocca.
«Scegli: o uno o l'altro.» Disse fermandosi del tutto.
«Stronzo. Prendilo in bocca.» Non se lo fece ripetere due volte, e dopo nemmeno un minuto, sentivo, che gli sarei venuto in bocca.
«G-Giù, st-cazzo staccati.» Urlai quasi mentre lui continuava, più velocemente, quando stavo per venire. Si staccò secondi prima, lasciandomi sporcare il parquet. Prese una salviettina dal contenitore sulla scrivania, intento a pulire. Lo bloccai per poi poggiare le mani sul suo membro.
«Oh, no, Giò, tu non mi sfiorerai nemmeno.» Lo guardai confuso spogliarsi e infilarsi nel mio letto.
«Non è a tuo svantaggio? »
«Se voglio, ho le mie mani.» Mi stesi di fianco a lui.
«O il mio culo, a te la scelta.» Aggiunsi sperando.
Si girò verso di me, in sottofondo si sentiva il condizionatore che scaldava la stanza.
«Bene, allora, girati.»
«Siiiiì!» Esclamai felicissimo. Mi stesi di pancia e lui si mise a cavalcioni. Iniziò a baciarmi lentamente le mie forti spalle. Scattai all'istante, quando sentì la voce di Massimo mentre apriva la porta della mia casa, essendo notato di chiavi.
«Ok, Giulio, abbiamo un problema.»

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*Sono io, o i capitoli in cui scopano sono più lunghi degli altri?
Comunque, ragazze, per il mio compleanno (10/5) voglio Yota Damore,
Con un fiocco sulle parti basse.
Ok?
Ceh, tipo, sono in fissa male per quel ragazzo. Ho più di sessanta foto sue, solo nell'album delle foto scaricate da Twitter.*

 Twitter; MoslowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora